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GiuliaMPartecipante
Buongiorno a tutte,
sono Giulia e scrivo dalla Svizzera. La mia dpp è il 14 giugno, sto terminando la 14a settimana :heart:
Mi piacerebbe molto partorire in casa (o in una casa del parto), poiché da poco, a pochi passi da casa mia, è stata inaugurata una struttura che offre queste possibilità. 🙂 Mi chiedevo se ci fossero altre pancine o altre mamme che hanno deciso di affrontare questo percorso. In particolare mi piacerebbe sapere quando è il momento di contattare la levatrice, insomma… quando iniziare a conoscersi e a scambiare idee e pensieri… non vorrei contattarla troppo presto per non sembrare ansiosa, ma nemmeno posticipare troppo rischiando di non trovare più posto o di essere in ritardo… il mio ginecologo è il primario dell’ospedale regionale, con il quale non ho ancora affrontato il discorso (forse per lui è automatico credere che partorirò nelle sue strutture…?!).
Grazie a tutte! Un abbraccio! :bye:
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)AnonimoInattivoCiao Giulia, sono, appunto Giulia 🙂
Io sono alla 17esima settimana e l’ostetrica per il parto in casa l’ho contattata al terzo mese! Non rischi di essere ansiosa, io avevo delle perplessità per la lontananza dall’ospedale (che da casa mia è di circa 45 minuti). A me e al mio compagno ha fatto molto piacere conoscerla già da prima e toglierci qualsiasi dubbio. Inoltre mi ha “presa in carico” facendomi una visita al mese (misurazione pressione e misurazione del fondo dell’utero, più auscultazione del cuore – e dei CALCI- del nostro squaletto) che a me fa sentire protetta e seguita. Ti dico, prima la contatti meglio è, sarà la persona che ti aiuterà nei momenti di panico e sconforto durante il parto, è importante creare un legame!
Un abbraccio!
GiuliaMPartecipanteCiao Giulia :bye:
Grazie mille per la tua risposta. Ho colto il tuo consiglio al volo e oggi ho contattato la levatrice, che tra l’altro conosco perché cugina di un caro amico. Vedremo cosa mi risponderà…! Ti aggiornerò sul nostro programma 😉
In bocca al lupo per la tua magica avventura! Un abbraccio! :heart:
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)CristinaMembroScusa ma…chi te lo fa fare? Tutta la poesia e la serenita’ del mondo non ti ripagheranno mai della sicurezza che ti puo’ dare un ospedale per la gestione delle eccezioni, in fondo ti ammiro, ma proprio non capisco! 🙂
AnonimoInattivoEh Eh Futura, pensa che a me mette una paura folle l’ospedale, non mi sentirei affatto nè sicura, nè protetta! Ti farò sapere come è andata 🙂
AnonimoInattivo:good: :good: La mia volta all’ospedale – in tutti i miei quasi. 30 anni – è stata proprio quando è nata la mia bambina. L’idea, fino a pochi giorni prima di partorire mi metteva ansia..perché mi ha sempre dato l’idea di un posto freddo.. Dove i medici e le infermieri si comportano da professionisti ma dove i timori e le time desse di una come me… Non erano molto tenute in considerazione.. Ma allo stesso tempo non. I sfiorava l’idea di prendermi il rischio di farlo a casa con tutti i dubbi del caso. Infatti mi sono recata all’ospedale ed è andato tutto benissimo. Umanamente parlando pure ! Due mie amiche hanno partorito un figlio in casa ed uno all’ospedale. Una contenta l’altra no… Penso sia una scelta molto personale ma soprattutto bisogna essere molto consapevoli di ciò che si vuole affrontare. Può andare tutto benissimo come me non… Ma questo vale forse anche per l’ospedale…con qualche garanzia in più però credo…
in bocca al lupo !
IrenePartecipante@paoletta e @futura
Io penso sia moto soggettivo. Mia cognata in ospedale si è sentita abbandonata, senza nessun calore umano. In più vi stava pure rimettendo la vita.Una mia cara amica ha avuto entrambe le bambine in casa parto, dei parti bellissimi e sereni.
Questo per dire che è tutto molto soggettivo, dipende da te, dal tuo parto, dalle persone che trovi intorno.
Purtroppo qui al sud le case parto ancora non esistono, altrimenti anche io ci avrei fatto un pensierino!Sono mamma di Gabriele Sirio (8 anni) Giordano Maria (4 anni) Angelina Gaia (2 anni e 1 mesi circa)GiuliaMPartecipanteBuongiorno a tutte! Ieri ho chiamato la levatrice! 🙂 è una mia conoscente, dunque è stato bello comunicarle la bella notizia e iniziare a discutere del progetto del parto in casa! Abbiamo discusso degli aspetti organizzativi e mi è sembrato tutto molto chiaro. Il servizio che offre il suo team di levatrici (che tra l’altro gestisce una casa del parto a Lugano http://www.lediecilune.ch) è riconosciuto dalla cassa malati, e può essere portato avanti in parallelo alle visite dal ginecologo. Bisognerà appurare che la gravidanza sia fisiologica e senza problemi, essere convinti (o convinta piuttosto…) di voler affrontare il parto senza analgesia e di avere il pieno supporto del mio compagno! C’è la possibilità di noleggiare una piscina del parto da piazzare a casa…
Sono molto positiva riguardo a questo progetto :heart: , a gennaio dopo la prossima visita ricontatterò la levatrice e ci incontreremo. Alla casa del parto ci sono dei corsi pre-parto per le coppie, sarà una bella occasione di scambio.
Tra l’altro, io gestisco un allevamento di cavalli e sono responsabile di inseminazioni e parti… ho sempre vissuto il parto delle mie cavalle come un momento naturale, pieno di magia ed emozioni… forse è per questo che desidero anch’io poterlo vivere in maniera spontanea, nel mio ambiente…
Vi aggiornerò, intanto devo tranquillizzare mia mamma che non è entusiasta dell’idea… 😉
Buon weekend! :bye:
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)IrenePartecipanteGiulia che bello.
Per curiosità, come si chiama il tuo allevamento?Sono mamma di Gabriele Sirio (8 anni) Giordano Maria (4 anni) Angelina Gaia (2 anni e 1 mesi circa)AnonimoInattivoCiao @GiuliaM , che bello leggere la tua intenzione :yahoo: anche io diversi mesi fa cercavo mamme che avessero avuto questa esperienza ma non avevo trovato nessuno :unsure: . Alla fine ho abbandonato l’idea anche x che il mio compagno non era molto d’accordo, infine ho partorito in modo naturale e senza aiuti in una saletta delle visite al San Giovanni a Belli, certo che se stavo a casa era meglio!
Spero che sarai la prima pancina a portare questa bellissima esperienza in questo forum, ti faccio tanti auguroni x la gravidanza e il parto.
p.s io leggerò sempre , non si sa mai che per una futura gravidanza decida anche io di seguire il mio sogno del parto in casa 😉
GiuliaMPartecipante@Eka che bello! un’altra ticinese! 🙂 Spero davvero di poter portare avanti questo bel percorso, vi aggiornerò senz’altro! :heart:
@Irene sì sono fortunata. Ho due professioni, insegno scienze naturali alla scuola media e gestisco il nostro allevamento di cavalli sportivi, nei momenti tranquilli faccio anche gare di salto ostacoli (mia sorella è cavaliere professionista). L’allevamento si chiama “STUD SAN MARTINO”, c’è un sito internet se può interessare: http://www.sanmartino-ti.chBuona giornata a tutte!
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)cicituPartecipanteIo di sicuro non ti consiglio il parto in casa, certo è una cosa naturale ma questo non vuol dire che non ci siano dei rischi per mamma e bambino. In ospedale sono pronti ad ogni evenienza, non puoi sapere come andrà il parto, potrebbe andare bene ma potrebbe anche succedere qualcosa e magari non c’è il tempo di andare in ospedale per intervenire. Sai quante volte il bambino entra in sofferenza durante il parto? ma se sei in ospedale intervengono subito e problemi poi non ce ne sono. Perchè devi metterti a rischio tu e il tuo bambino? Una mia conoscente ha fatto il parto in caso, ed è finita male per il bambino….
IrenePartecipante@giulia che allevamento meraviglioso e che splendidi cavalli! Fino a poco tempo fa avrei fatto carte false per venirti a trovare! Ma ora per me i cavalli sono off limits, da tre anni, lontano dagli occhi, lontano dal cuore! (Faccio finta che non esistano, o almeno ci provo!)
Sono mamma di Gabriele Sirio (8 anni) Giordano Maria (4 anni) Angelina Gaia (2 anni e 1 mesi circa)MargheAzzurraMembro[quote quote=291065]Io di sicuro non ti consiglio il parto in casa, certo è una cosa naturale ma questo non vuol dire che non ci siano dei rischi per mamma e bambino. In ospedale sono pronti ad ogni evenienza, non puoi sapere come andrà il parto, potrebbe andare bene ma potrebbe anche succedere qualcosa e magari non c’è il tempo di andare in ospedale per intervenire. Sai quante volte il bambino entra in sofferenza durante il parto? ma se sei in ospedale intervengono subito e problemi poi non ce ne sono. Perchè devi metterti a rischio tu e il tuo bambino? Una mia conoscente ha fatto il parto in caso, ed è finita male per il bambino….
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Cicitu sono assolutamente d’accordo con te… A me del “calore” e dell’ “accoglienza” del personale non mi importa nulla. Mi importa che la struttura abbia personale medico competente e che sia attrezzata per gestire qualsiasi emergenza. Motivo per cui non andrei mai in clinica privata: non hanno la neonatologia e se il piccolo avesse qualche problema cardio-respiratorio appena nato la neonatologia deve essere vicinissima!
Secondo me è meglio tutelarsi dalla sfortuna: e nel 2015 con gli ospedali organizzati che ci sono secondo me partorire in casa dimosta una totale incoscienza verso i potenziali rischi…
Vero che finchè va tutto bene sono tutti contenti…. Ma se qualcosa va male, poi???Sono mamma di Alessia (8 anni)cicituPartecipanteAnche io come te @MargheAzzurra non avrei mai partorito neanche in clinica, Io ho avuto bue bimbi, due parti splendidi nessuna complicazione, ma molte amiche e conoscenti invece hanno fatto cesarei d’urgenza per problemi della mamma, del bambino o di entrambi, quindi son una cosa molto frequente le complicazioni, ragion per cui bisogna andare a partorire in ospedale.
IrenePartecipante@giulia non farti prendere dal terrore, se non hai problemi specifici e la casa parto è ben attrezzata e a filo diretto con l’ospedale (in caso di sfortune rare)
Non c’è alcun problema!
Probabilmente chi ha avuto brutte esperienze non era andata in un posto abbastanza serio.
Ripeto, quaggiù non esistono, ma una mia amica che abita vicino Milano ha partorito due splendide bimbe in casa parto, monitorata e controllata. Nessun problema.
Altre sue amiche hanno partorito lì ed è andato tutto bene. Le strutture serie, ripeto, non sono arrangiate. Hanno tutte i macchinari necessari per monitorare e il filo diretto con l’ospedale in caso di complicazioni.Inutile fare terrorismo psicologico, se deve andare male, va male anche in ospedale. Poi ognuno fa come crede più opportuno.
Sono mamma di Gabriele Sirio (8 anni) Giordano Maria (4 anni) Angelina Gaia (2 anni e 1 mesi circa)GiuliaMPartecipanteCiao a tutte, leggo con piacere i vostri commenti, credo che confrontarsi con diverse esperienze e opinioni sia il modo migliore per arrivare pronti a prendere una scelta, soprattutto quando essa è così importante! :good:
Noi siamo solamente alla 17a settimana di gravidanza, davanti a noi ci sono ancora parecchi mesi in cui dovremo sottoporci a controlli medici e consulenze di vario tipo. Oggigiorno l’idea di partorire in casa ci piace davvero. Abitiamo a 5 minuti (2 Km) dall’ospedale in cui opera il mio ginecologo, abbiamo già preso contatto con la levatrice che seguirebbe il mio parto in casa (e che lavora anche nella casa del parto) poiché è una mia conoscente di vecchia data. Venerdì 8 gennaio avremo il prossimo controllo dal ginecologo, parleremo della nostra idea anche con lui e ascolteremo la sua opinione.
Sono consapevole della delicatezza del momento del parto, ma so anche che questo è una delle fasi più naturali della vita di una donna, e credo che proprio per questo motivo possa essere vissuta nel modo più naturale possibile tra le mura della propria casa. Allevo cavalli, ed è capitato anche a me di assistere a parti difficili, abbiamo anche perso un puledro 3 anni fa (la clinica veterinaria attrezzata più vicina a noi si trova a 220 Km…)… nonostante questo rimango dell’opinione che se tutto viene monitorato a dovere non ci sono problemi (e se ci sono, ci sono anche nella struttura più medicalizzata del mondo!).
Vedremo, vi terrò aggiornate sull’andamento della gravidanza e sulle nostre decisioni. Intanto anche le vostre esperienze saranno utili! :heart:
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)LULA85Partecipante:scratch: Ciao ragAzze scusate l’intero missione ma bazzicavo qui e mi ha incuriosito la conversazione…
@Giulia tu parli di partorire tra le mura della proprio casa, ma forse allora non ho capito io…. Tu vorresti partorire proprio a casa tua con l’aiuto di una levatrice ( è la stessa cosa dell’ostetrica?) oppure in una casa attrezzata per il parto? Perché io ho visto una volta una specie di documentario in cui la coppia andava in una casa diversa dalla loro. Va bene hai il salotto… La cucina per farti il tè ecc… Ma non è comunque casa propria :scratch:tu cosa intendi esattamente?
Sono mamma di Mostrilla (8 anni) Paciuccone (6 anni)AnonimoInattivoCiao ragazze, concordo sul fatto che sia una scelta molto personale. Io ho partorito in ospedale e vi dico che nonostante il mio parto sia stato quello che si definisce da manuale (non troppo lungo e senza alcun problema )tornei in ospedale altre 1000 volte. Penso che sia molto importante in quei momenti la tranquillità psicologica e sapere che per ogni evenienza ero già in u na struttura attrezzata (anche con un reparto di terapia intensiva neonatale) mi dava più sicurezza….poi fortunatamente nella maggior parte dei casi non è necessario nulla di tutto ciò (alla fine ho partorito solo con l ostetrica, non è stato chiamato neanche il ginecologo ) ma ripeto è molto soggettivo
GiuliaMPartecipanteBuonasera a tutte! 🙂
@LULA85 il desiderio che abbiamo adesso è quello di partorire in casa, proprio tra le mura domestiche nel luogo dove viviamo! La levatrice è una figura simile all’ostetrica: segue la donna durante gravidanza, parto e post-parto. Quello che tu dici quando parli della “casa del parto” è una realtà che qui in Ticino (sud della Svizzera) esiste da 2 anni, ed è proprio una struttura attrezzata di camere accoglienti, cucina e salotto in cui vengono accolte le coppie che desiderano partorire in casa, ma che magari abitano troppo distante da un ospedale. Ecco il link: http://www.lediecilune.ch. Noi abitiamo a 3 minuti dall’ospedale, dunque il problema non si pone. Avremo anche la possibilità di attrezzare la casa con la piscina per il parto, e al momento fatidico arriverà una seconda levatrice per assicurare la totale sicurezza.
@Alisea11 come dici tu è una decisione molto soggettiva: ci tengo a sottolineare che non abbiamo ancora deciso definitivamente che partoriremo in casa. A fine mese incontro la levatrice (che già conosco perché nostra conoscente…) e inizieremo a discutere seriamente del parto in casa. Credo che man mano la situazione diventerà sempre più reale, e che ci renderemo conto di cosa desideriamo davvero!
Il mio ginecologo è accondiscendente a questa nostra idea: dice che è importante che la donna possa scegliere la situazione che sente più consona ai propri desideri, basta che lo faccia in sicurezza e con consapevolezza. Mi ha fatto piacere ricevere il suo appoggio (so che molti medici, soprattutto quelli che operano in ospedale come lui, non favoriscono il parto in casa…)
Vi terrò aggiornate, parlarne tra donne è il miglior modo per poter sviluppare la propria opinione! 🙂
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)GiuliaMPartecipanteBuongiorno a tutte, ecco che ieri abbiamo avuto il primo incontro con la levatrice che seguirà il nostro parto in casa. È stato un bell’incontro, è venuta a casa nostra, abbiamo chiacchierato e discusso con tanta calma su di noi e su tutte le nostre domande. Il mio compagno si è sentito finalmente coinvolto al 100% (cosa che non sempre accade quando siamo in ospedale dal ginecologo), ognuno si è preso il tempo di riflettere e di porre qualsiasi domanda. Mi sono sentita rilassata e completamente a mio agio. Abbiamo fatto richiesta per la piscina, poichè mi piacerebbe partorire in acqua. La casa si presta, dunque tutto ok. In seguito è passata alle varie misurazioni: :heart: la pancia di 86cm, la sinfisi di 18cm e il battito cardiaco di 145 bpm (incredibile come si sente il flusso placentare…!). Mi ha confermato che il pupo/pupa si è posizionato in basso sulla destra, dunque la pressione che sento è proprio lui/lei (non sento ancora movimenti, ma ora so riconoscere la sua posizione! :yahoo: ). È stato un incontro davvero piacevole, non dettato da ritmi o esigenze particolari, ma estremamente naturale e spontaneo! Una bellissima sensazione!
Sono solo a 20+3 ma pian piano sta diventando tutto sempre più reale!
Un abbraccio a tutte voi! :bye:
Sono mamma di Lena (8 anni) Agnese (6 anni)AnonimoInattivoCiao @GiuliaM
a questo punto ti faccio le mie congratulazioni per il lieto evento :heart:
Come state? Ma sopratutto come è andato il tuo parto a casa? Dai raccontaci :yes: