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Ciao A TUTTE,
da qualche mese sono venuta a contatto con una realtà un po triste.HO 41 anni ed il mio AMH e’ praticamente quasi azzerato.Dopo qualche consulenza mi hanno consigliato due strade ..l omologa,che solo con un ringiovanimento ovarico mi darebbe un successo di riuscita pari al 10 % oppure la strada indubbiamente piu certa quale l’ovodonazone con un successo pari al 50,60% a ciclo.
Data l oggettività delle possibilità l eterologa e’ sicuramente la strada piu sicura e anche credo meno invasiva per me ma ho tante paure e dubbi che mi tormentano gg e notte.
Mi piacerebbbe parlare con con qualcuna di voi che e’ diventata mamma con questo processo.Solo che ci e’ passato credo che possa darmi la forza e sopratutto la serenità che cerco per affrontare tutto cio’grazie di cuore a chi mi aiuterà
Ciao Federica,
comprendo purtroppo i tuoi dubbi. Il mio calvario è iniziato qualche anno fa; dopo la ricerca vana della cicogna ho iniziato a fare esami su esami per scoprire che non avevo assolutamente nulla che non andava.
A 43 anni mi sono ritrovata con pochissimi “ovetti”, così la prima clinica a cui mi sono rivolta mi ha proposto una stimolazione ovarica pazzesca. Risultato: nulla da fare. La risposta è stata: “qui non possiamo aiutarvi”. Me la ricordo bene quella giornata: io ed il mio compagno siamo usciti da quella clinica come due cani bastonati, con il cuore carico di dolore e gli occhi distrutti dal pianto.
Non abbiamo voluto arrenderci e ci siamo rivolti ad un’altra clinica. Il verdetto è stato ancora più duro: “ragazzi…ma con questi valori chi in precedenza vi ha proposto una PMA è un macellaio. Avete due sole alternative: adozione o ovodonazione” Io avrei voluto scappare urlando!
Con calma, consultandoci con una psicologa, ci siamo decisi: OVODONAZIONE. Il bimbo sarà nostro comunque, magari non assomiglierà a me, ma crescerà dentro di me.
1° tentativo ad Ottobre 2021: un bel macigno sulla testa. Il transfert non aveva funzionato…Pastiglie, ovuli, cerotti, aspirine, aspettative..tutto nel cestino.
2° tentativo a Marzo 2022: il test del 06 aprile 22 indica INCINTA. Non ti nascondo che i medicinali da assumere sono tanti (sono due mesi di ovuli di progesterone 3 volte al giorno, 2 cerotti di estradiolo ogni due giorni, 1 aspirinetta dopo pranzo bisolvon 3 volt al giorno)..con il tempo ti ci abitui.
Domani, 29 aprile se Dio vorrà sentirò il cuore di MIO figlio.Un abbraccio sincero
ManuVi racconto il ns primo tentativo, ovviamente non ci ha portati un positivo,ma volevo comunque dirti che per noi la strada è dobbiamente più complicata: siamo dovuti ricorrere alla doppia donazione per problemi di salute di entrambi e perché spesso i medici non vogliono assumersi certe responsabilità. Non è stato facile accettare il fatto che di ns non avrà praticamente nulla,l’unica cosa è che penso sempre che crescerà dentro di me.
Ovviamente il ns primo tentativo non è andato,le beta non erano positive,ma ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo aperto il salvadanaio e ci riproviamo, se andrà bene altrimenti ci rassegneremo. Le medice,le visite le punture……è un percorso duro,lungo ed in salita, ma a volte prima di arrivare alla metà bisogna fare tanta strada.
Spero che il mio racconto possa servirtiCiao,
Spero di esserti d’aiuto…tralascio tutto il percorso per arrivare a questa scelta!
Ho intrapreso questa esperienza da donna single , sostenuta dalle mie amiche strette e da alcune persone dell’ anima famiglia…alla veneranda età di 45 anni. Nel Marzo del 2020 ho finalmente stretto tra le braccia il mio bimbo…con un solo tentativo! Ho sempre pensato positivo..mi sono detta che dopo tutto quello che avevo passato, questa volta doveva andare BENE e così è stato. Anch’io ero preoccupata x la somiglianza…ma ti assicuro che mi dicono che lui è la mia fotocopia. X rassicurarti puoi leggere un qualsiasi documento sull’epigenetica . È il processo x il quale portando in grembo il bimbo non si modifica il DNA ma i tratti rendendoli simili ai tuoi. Noi abbiamo anche lo stesso sopracciglio 😁 Ti auguro di realizzare il tuo sogno ❤️
Simona
