- Questo topic ha 19 risposte, 13 utenti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 2 mesi fa da Tina.
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TinaPartecipante
Non so con chi sfogarmi, e’ una cosa che mi è successa poco fa… Insomma, la mia vita non è semplice, pma, ho mia madre con una malattia neuro degenerativa e mio padre oggi ha avuto un forte capogiro da perdere l’equilibrio… Fortunatamente passato subito. Uno vivo lontano da loro … Ci sono 2 ragazze che li aiutano, non mi piace chiamarle badanti, perché senza loro non so come farei, e sono figlia unica. Insomma alla fine non è stato nulla, ma avendo già addosso un bagaglio di dispiaceri, sono crollata. Il comportamento da Oscar però lo ha avuto mio marito. Non ha mostrato un briciolo di comprensione, avrei avuto bisogno di un abbraccio ed invece mi ha rinfacciato che abbiamo i nostri problemi ed i soldi non bastano mai. questa reazione mi ha dato l’input per abbandonare la pma. Forse me ne pentirò,ma non ce la faccio. Anche quello è un grosso sacrificio economico ma soprattutto psicologico, e non ne vale la pena… Se non mi sta vicino già da ora, figuriamoci dopo… Non faccio che piangere, sono 2 anni che sorrido malgrado i coltelli che mi sanguinano in corpo ma non ne posso più. Amiche perdonate mi. Ero la prima che diceva alle altre di non mollare… Ed ora non riesco a ricomporre i pezzi… Scusate il mio sfogo ma so x certo che qui dentro troverò degli angeli.
AnonimoInattivoCiao Nefertari capisco questo momento di sconforto la vita spesso ti mette con le spalle al muro e mi sono spesso detta che colpisce sempre gli stessi…. sembra quasi dire diamogliela a questa tanto è abituata… Spesso cercare un figlio dimenta un motivo di grande pressione per la coppia e quando questa è accompagnata da mille problemi diventa una bomba.. Ma rifletti Nefertari non rinunciare a questa occasione …. metti da parte l’orgoglio e diventa egoista…. quando ti passerà la rabbia e la delusione arriverà il pentimento per non aver tentato il tutto per tutto.
Ti abbraccio forte forte
CristinaMembroNefertari nefertari…vai a nanna e lascia finire questa giornata.
Domani ti sveglierai e vedrai tutto sotto una nuova luce! a quel punto leggerai il resto del mio messaggio.
resto del messaggio:
per quanto riguarda l’aver e un figlio devi pensare se lo vuoi fare con tuo marito, se lo ami e lui ti ama non ci sono dubbi. Sul fatto che lui possa essere o meno un buon padre purtroppo non ci è’ dato di sapere prima del tempo, quindi non mi addentrerei in queste valutazioni.
sul fatto dei tuoi genitori: purtroppo arriva sempre un momento in cui loro non saranno più come prima e magari si ammaleranno o mancheranno. Per quanto doloroso sia loro hanno fatto parte della tua famiglia di origine, ti hanno fatta crescere e popi, grazie al fatto che ti hanno resa una persona adulta e autonoma hai creato la tuw nuova famiglia. Credo che mai mentre ti crescevano avrebbero voluto essere un impedimento alla realizzazione dei tuoi sogni e del tuo futuro, semmai aiutarti a realizzarlo.
ora se tu pensi che perché loro invecchiano o stanno male tu devi sacrificare il tuo futuro, beh fai l’errore più grande. Tu devi andare avanti sempre a costruire la tua famiglia e vivereil loro invecchiamento e decadimento come una parte della loro vita da vivere con lucidità e saggezza. Avrai la possibilità di mandare avanti la tua vita e di accompagnare il loro tramonto per quanto breve o lungo sarà, non commettere l’errore di vedere queste due fasi in antagonismo tra loro, n sono cose casuali o sfortune che ti sono capitate, sono pezzi di vita da accettare comunque essi siano. Ti ricordi papà Wojtyla? Si va avanti con il sorriso fino all’ultimo respiro e tutti i respiri fino all’ultimo saranno generatori di vita non di dispiacere o conflitti o rabbia. Accettati e vedrai che riuscirai a viverli per quanto ti è’ consentito dai mezzi che hai con onore dignità e amore. Ignora tuo marito pensa tu alla tua famiglia di origine per quanto riguarda la tua famiglia di origine e alla tua pma insieme a lui con gioia e coraggio. Tratta le due cose come due binari vicini e paralleli che vanno avanti tutti e due al meglio che ti sarà concesso .
baci e in bekko alla ciko!
AnonimoInattivoCara cara @nerfertari come vorrei abbracciarti forte forte!! Vorrei fossi vicina per poterti stringere e farti sentire tanto calore!!! Non abbandonare il tuo sogno di maternità, cerca di parlare con tuo marito e spiegargli questo tuo sentimento. Forse potresti aver bisogno di un po’ di sostegno psicologico, avendo anch’io i genitori malati come sai, so come siamo soggette a forti crolli emotivi. Ti abbraccio con tutto il cuore!!!
stefanyaMembroio al tuo posto andrei avanti per la ricerca di un figlio e un tuo desiderio e poi sii più egoista fallo per te
la vita è un' incognitaRugatartinaMembroCiao cara nefertari
Anche per me ieri e’ stata una giornata no
Rosse dopo quasi un anno di ricerca e per finire in bellezza litigio con mio marito, che non capisce perche’ piango e mi dispero quando arrivano. E vaglielo a spiegare!! Ma loro sono uomini, sono fatti cosi. Nella rabbia mi ha anche urlato che se continuo cosi non avro’ mai il mio bambino..lo so che non lo pensa.., e forse la sua delusione e’ forte come la mia,,ma loro difficilmente parlano come noi..
Noi donne abbiamo la fortuna di avere delle amike, come qui, che anche se virtuali ti aiutano a distanza. La ricerca di un figlio, come la pma, e’ una botta psicologica e emotiva enorme,,chi se lo aspettava!! Non e’ facile lo abbiamo capito…ormai..pensavamo fosse tutto rose e fiori..invece no,,mette in ballo tutto e lo mina alle radici..
Anch’io come te ho i genitori lontani, e vederli invecchiare a distanza e’ un colpo al cuore…
Pero’ senti io ho deciso di fare cosi: VIVERE GIORNO PER GIORNO…
per i genitori mi sono ritagliata nell’ anno dei gg, anche se pochi purtroppo, in cui li vado a trovare, e so che in quei gg saro’ li con loro. Hanno vissuto al lro vita, hanno avuto la gioia di Avere dei figli e una famiglia, di cui io ne faccio parte. Cercare un figlio ti fa spesso sentire la mancanza di una mamma o di una famiglia vicina,, ma con il telefono, mms, pc skype,etc etc possiamo colmare qualche lacuna. Insegna a tuo papa’ a fare le videochiamate…o alle ragazze che lo seguono..poi dai hai visto che non ha avuto niente. Tutto passato,..sei solo tu che sei un po’ emotiva in questo momento, per la pma,,e come ti capisco.
Per la pma sei tanto giovane,,puoi darti tutto il tempo che vuoi..senza fretta arrivera’ la tua chance..e ti torneranno forza e coraggio per il tuo fagiolino..e pensa la gioia quando arriva!!!ancora piu’ grande che mai!!!
Se vuoi puoi venire a sfogarti su Centro benessere,,magari troviamo un fiore di bach per te,, oppure io penso seriamente di iscrivermi a yoga, correre, passeggiare…adesso vediamo
Ti mando un grande bacio, non mollare,, e’ solo un momento,,e passera’
Kissss
RugatartinaMembroCiao cara nefertari
Anche per me ieri e’ stata una giornata no
Rosse dopo quasi un anno di ricerca e per finire in bellezza litigio con mio marito, che non capisce perche’ piango e mi dispero quando arrivano. E vaglielo a spiegare!! Ma loro sono uomini, sono fatti cosi. Nella rabbia mi ha anche urlato che se continuo cosi non avro’ mai il mio bambino..lo so che non lo pensa.., e forse la sua delusione e’ forte come la mia,,ma loro difficilmente parlano come noi..
Noi donne abbiamo la fortuna di avere delle amike, come qui, che anche se virtuali ti aiutano a distanza. La ricerca di un figlio, come la pma, e’ una botta psicologica e emotiva enorme,,chi se lo aspettava!! Non e’ facile lo abbiamo capito…ormai..pensavamo fosse tutto rose e fiori..invece no,,mette in ballo tutto e lo mina alle radici..
Anch’io come te ho i genitori lontani, e vederli invecchiare a distanza e’ un colpo al cuore…
Pero’ senti io ho deciso di fare cosi: VIVERE GIORNO PER GIORNO…
per i genitori mi sono ritagliata nell’ anno dei gg, anche se pochi purtroppo, in cui li vado a trovare, e so che in quei gg saro’ li con loro. Hanno vissuto al lro vita, hanno avuto la gioia di Avere dei figli e una famiglia, di cui io ne faccio parte. Cercare un figlio ti fa spesso sentire la mancanza di una mamma o di una famiglia vicina,, ma con il telefono, mms, pc skype,etc etc possiamo colmare qualche lacuna. Insegna a tuo papa’ a fare le videochiamate…o alle ragazze che lo seguono..poi dai hai visto che non ha avuto niente. Tutto passato,..sei solo tu che sei un po’ emotiva in questo momento, per la pma,,e come ti capisco.
Per la pma sei tanto giovane,,puoi darti tutto il tempo che vuoi..senza fretta arrivera’ la tua chance..e ti torneranno forza e coraggio per il tuo fagiolino..e pensa la gioia quando arriva!!!ancora piu’ grande che mai!!!
Se vuoi puoi venire a sfogarti su Centro benessere,,magari troviamo un fiore di bach per te,, oppure io penso seriamente di iscrivermi a yoga, correre, passeggiare…adesso vediamo
Ti mando un grande bacio, non mollare,, e’ solo un momento,,e passera’
Kissss
AnonimoInattivo@Nefertari, amica! Mi aggrego alle compagne che mi hanno preceduta. Sì, è davvero un brutto periodo questo, carico di stress e di responsabilità. Mi dispiace… Attingi a tutte le tue riserve per scorporare la matassa in problemi più piccoli, da affrontare uno alla volta in base alla loro priorità.
Anzitutto, sono sollevata che l’allarme sia rientrato, che tuo padre si sia ripreso e che tua mamma ha le cure da parte di brave persone competenti.
Secondo, il dialogo con tuo marito è MOLTO importante in questa fase! Spero ti dia la massima collaborazione perché, altrimenti, davvero diventa tosta per tutti e due. Faglielo capire che hai bisogno di lui! Avete bisogno di vedere almeno qualcosa che si realizzi, quindi non abbandonare il desiderio che avete in comune di diventare genitori. Ricordate che vi deve UNIRE, non dividere! Fatevi forza!
Cerca la LUCE, tesoro!!
Ti abbraccio con affetto!
TinaPartecipanteRagazze mi avete scritto dei bellissimi messaggi, mentre leggevo hanno iniziato a scorrermj le lacrime. oggi va un po’ meglio, ma dentro sono ferita, e voi anche conoscendomi solo virtualmente avete capito tutto. Forse sono io che non riesco a rassegnarmi. Anche mio marito dice che dovrei essere più egoista, ma non ci riesco, sono i miei genitori e … Mi capìte , ne sono certa. Prometto che prima di prendere decisioni di cui potrei pentirmi, ci rifletterò perbene e soprattutto a freddo, perché x il momento sono ancora scossa e noN lucida… Vi voglio bene e vi ringrazio x avermi dedicato il vostro tempo
micartaMembroCara Nefertari… so quanto può essere doloroso avere i genitori lontani…. io 10 anni fa presi direttamente tutti gli abiti che avevo nell’armadio senza nemmeno metterli in valigia, li posai dentro l’auto e partii alla volta di Milano… Credo di aver dato un duro colpo a mia madre, ma purtroppo la vita in Sardegna mi stava stretta, avevo bisogno di una nuova vita, e pian piano sono riuscita a costruirmene una… Purtroppo poi mia mamma si è ammalata gravemente, ma ho resistito dalla tentazione di tornare giù… sapevo che la mia vita era qui e tornare indietro avrebbe significato ripiombare in un baratro…Cercavo di andare spessissimo da loro, ogni vacanza, ogni ponte… Adesso che mia mamma non c’è piu’, chiamo mio padre ogni giorno, per fargli sentire la mia presenza…
So quanto può essere difficile affrontare un percorso come quello che hai intrepreso, ma ormai ci sei… hai fatto 30…facciamo 31 (me lo diceva sempre mia mamma 😉 )
Forse anche tuo marito è esasperato da questa ricerca… coinvolgilo sono nel necessario… cerca di essere forte, il rapporto va assolutamente preservato perché per “essere in tre”, bisogna prima “essere in due”.
Un bacio…
Sono mamma di Alice (8 anni)TinaPartecipanteGrazie di cuore Micarta. Io mi sono trasferita qui x il lavoro di mio marito ma piano piano e con sacrificio mi sono inserita anche io, e sto bene, molto meglio rispetto il piccolo paesino dei miei che non offre nulla se non tante pettegole, come tutti i paesini. Sai, mi fa star male che quando stanno male non posso far nulla e te lo sai bene, visto che ci sei già passata… Sono ancora in fase “raccolta cocci”… Spero di rimettermi presto in pista o comunque di prendere una decisione definitiva, sono davvero insicura ed indecisa… Ti abbraccio forte e ti ringrazio x i tuoi consigli che sento davvero sinceri.
IngridMembrociao cara, è una vita che non entravo qua, mancanza di tempo , ora leggo il tuo sfogo , ti dirò proprio grezzamente, il mondo fa schifo è un postaccio pieno di gentaglia orrenda ma non mollare mai perchè quando molli crolli , vai e prenditi ciò che vuoi, così il dopo guarderai in dietro e ti sentirai fortissima , io non ho passato certe tristezze ma altre nella vita e ora guardo indietro e mi sento forte come non mai , quando qualcosa anche di grosso va storto piangi sfogati urla prenditi tempo ma poi continua questa è la mia modesta opinione , ti auguro ogni bene
Eri78MembroCiao Nefertari,
io non posso che augurarti di essere madre un giorno. E se nel tuo cuore e´ scritto che cosi´ sara`, ti direi di provare fin da ora a pensare da madre: come vorresti che tuo figlio/a si sentisse pensando a te? Preoccupato, responsabile e disperato OPPURE orgoglioso di te , attaccato a te ma soprattutto orgoglioso di se stesso e attaccato alla SUA vita? -Una vita piena di cose, persone, amore e sfide da affrontare e vincere-……
Questa credo sia la Cosa piu´ importante per i tuoi genitori, che tu viva la tua vita con gioia e amore. Amore per te e per tuo marito. Per un figlio tuo forse. E per loro. Stai loro vicino ma ricorda che la loro gioia di genitori e` sentire nel cuore che tu hai la tua.
Un abbraccio
sofia2013PartecipanteCiao nefertari!Penso di capire cosa provi..Mio padre è mancato da tanti tanti anni ed io vivo con mia madre ed anche lei ha una malattia neuro degenerativa incurabile.Siamo in viversi fratelli ma ora sono rimasta praticamente sola e prego Dio che mi aiuti a trovare delle soluzioni,degli aiuti economici e cerco di essere ottimista.Ci sono tante spese ed ora che sono da sola devo trovare soluzioni,tra cui anche per pagare la badante.Non ho intenzione di mettere da parte il mio desiderio di diventare mamma,anche se è dura perchè ho più di 40 anni,sono anni che cerchiamo e non arriva e a breve prenderemo la decisione se intraprendere il percorso pma.Ancora due mesi al massimo poi decidiamo,stiamo aspettando di eseguire alcuni esami e se vengono negativi prenderò l’appuntamento.Quando ci sono situazioni familiari in cui c’è qualcuno malato,che ha bisogno di assistenza non tutti sono pronti a capire.Al mio compagno è mancato il padre e lo ha dovuto assistere e forse anche per questo capisce.Da quando mia madre si è ammalata la cerchia di persone che avevo intorno si è ristretta notevolmente e ciò mi ha fatto soffrire molto.Mi sono rimaste due amiche che quando ho bisogno mi aiutano,mantre i fratelli si sono tirati indietro.Io ho scelto di accompagnare mia madre nel suo cammino perchè lei ha fatto tanto per noi e tirarsi indietro è la strada più semplice.Ovviamente ogni situazione è diversa e ciò che ho scritto sono pareri personali e non voglio criticare nessuno qualsiasi sia la sua scelta in una situazione del genere.Io mi sento di fare cosi’ e mi fa star bene con me stessa,anche se non nego che è dura emotivamente.Ti abbraccio e forza,segui il tuo cuore.
TinaPartecipanteGrazie ragazze e grazie a te Sofia, che comprendi a pieno il dolore delle malattie neuro degenerative. Nel mio caso, mio marito non ha mai vissuta un’esperienza simile alla mia, forse e’ anche x questo che su certe cose siamo discordi. Sto un po’ meglio, ma non ho nessuna intenzione di continuare la strada intrapresa. Non l’abbandono ma voglio cambiare tante cose… Vi abbracciò tutte, siete degli angeli. Molte di voi neanche le conoscevo e mi avete parlato a cuore aperto… Grazie, non so proprio come farei senza Pf 🙂
Nadia80MembroCiao @Nefertari, anche per noi è un periodo durissimo e usciamo da un lungo periodo in cui il papà di mio marito ha avuto un tumore e ora non c’è più e noi non abbiamo fatto altro che litigare e per un po’ ci siamo anche separati. Io ho capito una cosa: quando gli uomini sono scontrosi, spesso hanno dentro un disagio ma a differenza di noi donne che lo diciamo, piangiamo e lo esprimiamo loro non ce la fanno. Mi sento di darti un consiglio che a me ha aiutato molto: prova a palare apertamente con tuo marito cercando di capire cosa c’è che non va a lui, cosa lo turba; so che è dura perché ora sei tu che ti senti ferita, non capita non confortata ed hai ragione; ma se riesci a capire cosa turba lui ottieni due cose importanti: la prima lui si sentirà più capito da te e vedrai che vi unirete ancora di più e la seconda non avrà più questi atteggiamenti nei tuoi confronti perchè mano a mano riuscirai a fargli esprimere quello che ah dentro e che non ti dice perché è un uomo.
Altro consiglio: cerca di vivere questa esperienza assieme a lui coinvolgendolo si ma cercando di capire da lui come vive ogni cosa; solo così la vivrete insieme e vi unirà in ogni istante. E poi non rinunciare anche solo per il semplice fatto che un domani te ne potresti pentire e poi cosa farai: se arriverai a provare rimpianto sarà peggio e se vedrai in lui la causa della tua rinuncia sarà una vera tragedia. Mi raccomando fatti forza e non mollare; noi siamo qui e ti aspettiamo e vogliamo che anche tu come noi coroni il tuo sogno!!!!
Baci baci baci
Sorridi alla vita e vedrai che prima o poi lei ti sorride!sofia2013PartecipanteCiao nefertari!Come stai?In che senso non hai nessuna intenzione di continuare la strada intrapresa?Tu quanti anni hai?
TinaPartecipantegrazie Nadia! Le tue parole le ho apprezzate tantissimo! Sofia ho 25 anni, ma intendo modificare il percorso… no, non abbandono la nave 🙂 non sono mai scappata e non comincerò ora. Voglio però sistemare un po’ di cose al fine di rendere il cammino meno pesante… Appena avrò preso un po’ di decisioni, sarete le prime a sapere…come sempre … Grazie di cuore 🙂
AnonimoInattivoCiao Nefertari, posso dirti una cosa, anche se non ti conosco?
Sei proprio una gran donna! Leggendo questo topic non avrei mai detto che hai “solo” 25 anni…..
Purtroppo so cosa vuol dire avere un genitore malato. So cosa significa voler disperatamente vivere la propria vita e sentire su di sé tutto il peso di una situazione su cui non si ha nessun controllo. Ho perso il mio amato papà il 28 aprile scorso dopo due anni di malattia molto brutti. Da tempo voglio un figlio ma durante tutto questo periodo non ho avuto la forza di cercarlo concretamente, preoccupazioni come queste ti tolgono l’energia e la voglia di vivere…
Leggendoti sento che sei una donna molto coraggiosa, sono convinta che farai la scelta migliore per te stessa. Spero davvero che tuo marito ti aiuti, è fondamentale in queste situazioni avere qualcuno che ti comprenda anche negli inevitabili crolli da stress. Io senza il mio compagno non ce l’avrei fatta.
Cara Nefertari, ti auguro il meglio, non mollare.
TinaPartecipanteLinda ti ringrazio col cuore per le tue parole… Posso solo lontanamente immaginare lo strazio che si prova nel perdere un genitore, ma comprendo appieno il vivere la malattia senza poter far nulla. Anche le malattie degenerative sono così… Sono stata dai miei ad agosto ma do già che a dicembre in mia madre ci sarà un pezzo indietro che non potrò più darle… La stiamo curando con palliativi e fisioterapia perché non ci sono cure e questa cosa mi lancina. Mi porto da mesi una spada nel cuore che sanguina ad ogni peggioramento… Ma sai, lei non si arrende , c’è la nette tutta x riuscire a camminare un po’ e spero che il buon Dio ci guardi da lassù … Ti auguro la felicità che meriti … Dopo la pioggia c’è l’arcobaleno…