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AnonimoInattivo
Carissime pancine, ieri ricorreva una data speciale per la mia gravidanza in corso (aspetto il mio secondogenito) e vorrei condividere con voi le ragioni che la rendono così speciale per me. Ecco, giusto ieri ho toccato il traguardo della 33+4 settimana di gravidanza. 33+4 è un numero che rimarrà stampato nella mia mente per sempre perché è l’epoca gestazionale in cui ho dato alla luce la mia prima bambina, Aurora. E’ il momento che ha segnato il mio ingresso nella maternità, quella condizione che ci rende donne privilegiate e fortunatissime.
Il suo arrivo era previsto intorno al 10 luglio di quattro anni fa, ma è nata il 27 maggio a 33 settimane di gestazione (circa 7 mesi e mezzo). Purtroppo sono stata colpita dalla sindrome di Hellp a cui si è aggiunto un distacco di placenta. Si tratta di una sindrome che colpisce unicamente le gestanti e di cui non sono ancora note le cause. Fortunatamente, io ed Aurora siamo state prese in tempo…La cosa positiva è che la sindrome è sopraggiunta a 33 settimane e non prima: la prematurità di Aurora non era grave, benché alla nascita hanno riscontrato un peso inferiore a quello atteso per la sua epoca gestazionale, solo 1630 grammi in 40 cm di altezza: uno scricciolino. Ha passato i suoi primi 46 giorni di vita in ospedale, prima in terapia subintensiva (era in grado di respirare autonomamente e il suo quadro clinico era parso subito buono), successivamente in terapia intensiva per le difficoltà di digerire il latte che le veniva somministrato (cosa che ha comportato di alimentarla esclusivamente per via endovenosa con soluzioni nutritive appropriate in modo da bypassare l’apparato digerente ancora immaturo). Al 18° giorno di vita le hanno tolto il catetere che la nutriva. A quel punto hanno ripreso ad alimentarla esclusivamente con il latte. Ma il suo pancino si mostrava sempre gonfio per cui, una volta escluse possibili occlusioni intestinali o malformazioni dell’apparato digerente, hanno ritenuto di sospendere il latte umano per sospetta intolleranza e di somministrarle uno speciale latte di formula (idrolisato) che ha assunto fino all’anno di età.
Come potrete capire è stato per me e mio marito un periodo quasi “irreale”! Siamo stati catapultati in uno scenario completamente diverso da quello che immaginavamo-sognavamo per l’arrivo della nostra bambina. Non culla morbida e accogliente ma lettino asettico e tecnologico; non profumi delicati ma odore di disinfettanti; non latte materno, ma soluzioni mediche convogliate direttamente in vena per non sovraccaricare l’intestino. Non i sorrisi dei nonni (che non la potevano vedere perché in terapia intensiva era consentito l’accesso solo ai genitori) ma le attenzioni di medici e infermieri, comunque amorevoli.
Al di là delle difficoltà emotive e fisiche incontrate durante il periodo di ricovero, c’è la grande gioia che questa piccola creatura ha portato nella mia vita e in quella di suo padre. Per i primi suoi 18 giorni non abbiamo potuto prenderla in braccio (sono stati i giorni più lunghi della mia vita!) ma quando finalmente ci hanno consentito di stringerla a noi, quello è stato il giorno più emozionante della nostra vita e tutta l’attesa fin lì sopportata si è cancellata all’istante. Non contavano più né il tempo, né il luogo; c’eravamo solo lei, io e suo padre: eravamo finalmente una famiglia! Le luci dei neon, gli instancabili bip dei macchinari che ne controllavano i parametri vitali, il via-vai degli infermieri non li avvertivamo più. Credo di poter dire che io e mio marito abbiamo vissuto un momento di “sospensione” dalla realtà. Contava per noi solo lo sguardo ravvicinato della nostra piccolina, così vicino come non lo era mai stato fino a quel momento, il suo profumo inebriante di neonata, le sue guanciotte da baciare a ripetizione, le sue manine nelle nostre, il suo cuoricino vicino ai nostri…
Oggi, a quasi quattro anni e mezzo, Aurora non mostra più traccia della sua prematurità. E’ una bambina solare e vivace, come lo sono tutti i bimbi della sua età. Siamo davvero fieri di lei e del grande “impegno” che ci ha messo per bruciare le tappe: era piccolina ma tenace!
Ieri il mio pensiero è andato spesso a quel giorno, così ricco di emozioni. Il malessere nel pomeriggio, la chiamata convulsa a mio marito perché mi raggiungesse al più presto, la corsa in ambulanza verso l’ospedale, le visite, i prelievi, la diagnosi impietosa, il cesareo d’urgenza, mio marito e mia suocera lontani da me in sala d’attesa, le preghiere recitate a metà. Infine, il visino più bello che i miei occhi avessero mai visto, quello della mia adorata bambina. Ho accarezzato tanto il mio pancione ieri. L’ho coccolato più del solito. Ho pensato: “Piccolo tesoro, forse per te sarà diverso. Se Dio vuole, resterai al sicuro nella mia pancia fino a termine gravidanza. Verrai al mondo in piena salute, paffuto come ci si aspetta che siano tutti i neonati e potrò perfino allattarti”. Per tutto questo ho pregato ieri. E così pregherò finché non ti darò alla luce, mio piccolo Cosimo. Io, tuo padre e tua sorella Aurora non vediamo l’ora di conoscerti. Ma prenditi tutto il tuo tempo, ok?
AnonimoInattivoMamma mia che emozione mi hai fatto proprio commuovere! Meritate il meglio! La tua forza e’stata trasmessa alla tua primogenita e anche il secondo sara’ forte e coraggioso! Un abbraccio e grazie per aver voluto condividere questa tua importante esperienza di vita …
CercandoIlSole81PartecipanteMa dai!!! Cosa mi fai fare…. Non so se lo sai, ma noi donne incinte abbiamo la lacrima facile…ecco, mi hai fatto piagnucolare! Un grandissimo abbraccio a te e al tuo pancione, in fondo mancano “solo” sette settimane, e ce la potete fare benissimo!!!
Con i miei 2 diamanti, sul tetto del mondoDileyyMembroChe gioia @Eos!! Hai davvero superato un traguardo importante!
Siete stati forti te, tuo marito e la tua piccola Aurora e siete stati premiati con un altro bimbo che allieterà le vostre giornate. È un regalo meraviglioso e sono sicura che stavolta andrà tutto bene!!
Ti abbraccio fortissimo e vi auguro un mondo di bene!!!
AniaAniaMembroChe emozione leggere il tuo racconto! ti auguro anche io ogni bene! Piccolino, resta nella pancia fino a scadenza xke li si sa beneeeeeeeeeee hihihih
AnonimoInattivoCiao mi hai davvero commosso con la stua storia della tua piccola principessa, e proprio vero la vita e un dono ed io prego che Dio mi reputi meritevole di diventare mamma e che quest attesa diventi anche per me un ricordo, un emozione, un periodo da ricordare e rispettare ma col sorriso di un piccolo cucciolo accanto a me! Tanti auguri!!
mayra89Partecipanteke bella storia più ke altro un bel lieto fine. complimenti x la forza ke avete avuto auguroni
AnonimoInattivo@Eos molto commovente la tua storia… mi è venuta la pelle d’oca e ammetto che è scesa anche q.lche lacrimuccia… La tua piccola è stata veramente forte… e Voi con Lei !!!!! AUGURONI per l’arrivo del tuo ometto …..vedrai… tutto andrà bene !!!
Un abbraccio.
Arya86PartecipanteSei forte, tu, tuo marito, la tua Aurora… Dio vi ha fatto un grande dono, ma lo ha fatto anche al cucciolino che è in arrivo, perché lo farà nascere in una famiglia come la vostra! Grandissima Eos!
(Ho focalizzato ora che hai scelto come nick il nome della tua bimba in greco…dolcissima)
Sono mamma di Alessandro (9 anni)AnonimoInattivoGrazie di avermi emozionata…. l’amore di una mamma scalda sempre il cuore….
Desiderio84PartecipanteCarissima conoscevo già la tua storia ma rileggerla è stata emozionante, vedrai il tuo Cosimo si fermerà ancora un po’ nella tua pancia e poi vi abbracciarete tutti e quattro…un grandissimo in bocca al lupo.
Sono mamma di Bianca (9 anni)AnonimoInattivoecco tutte a piangere….che bella storia!!
AnonimoInattivoLa tua piccola Aurora si è dimostrata una guerriera…e dopo averti conosciuta in questi mesi…immagino da chi abbia preso.
Il piccolo Cosimo è al sicuro…e sono convinta che non ha tutta questa voglia di lasciare già mammà 🙂
Sarà bellissimo quando sarete tutti riuniti…però Cosimo aspetta ancora un po’…che poi è la stessa cosa che ripeto alla mia Alice 🙂