Vi siete preparate, avete letto diversi libri su gravidanza e maternità , vi siete informate online, avete seguito corsi, per sentirvi il più possibile “pronte” riguardo al travaglio, le inevitabili notti insonni e, naturalmente, le poppate 24 ore su 24.
Ci sono però alcune, chiamiamole stranezze, nel neonato, che potrebbero sorprendervi. Prima di correre al telefono per chiamare il pediatra, abbiamo preparato qui una carrellata di tutte le cose strane che potrebbero capitare e che a breve scoprirete essere del tutto normali nei neonati.
La crosta lattea
Le crosticine che compaiono sul cuoio capelluto non sono bellissime da vedere ma sono al contempo abbastanza comuni. Vengono classificate in genere come crosta lattea. La buona notizia è che qualsiasi secchezza o desquamazione di solito scompare nei primi mesi del bambino (anche se per alcuni, le riacutizzazioni casuali potrebbero protrarsi più a lungo).
Qui abbiamo alcuni consigli per far fronte alle crosticine: come curare la crosta lattea?
Quando preoccuparsi: per fortuna, non c’è nulla di cui preoccuparsi, non è altro che un’eruzione cutanea comune. Ma se si diffonde oltre il cuoio capelluto del bambino o sembra diventare più grave, chiedete consiglio al pediatra.
Cacca esplosiva
Forse esplosivo è un termina esagerato, ma vi capiterà di trovare il bebè letteralmente sommerso di cacca liquida fino al collo e non saprete da che parte prenderlo.
La verità è che non siete state ufficialmente avviate alla genitorialità fino a quando non avrete avuto a che fare con uno o due “pannolini esplosivi”.
Le feci dei neonati allattati al seno sono abbastanza liquide e quando le scariche sono abbondanti non c’è pannolino che tenga.
Quando preoccuparsi: finchè il colore è dal marroncino al giallo (alcune volte anche tendente al verde scuro) va bene, in presenza invece di colorazioni anomale come verde brillante o grigio, è bene chiamare il pediatra.
Le ghandoline del seno gonfie
Ricordate quegli ormoni impazziti che hanno caratterizzato l’intera gravidanza? Immaginiamo di sì, ebbene quegli stessi ormoni hanno effetto anche sul bambino dato che ci mettono un po’ ad essere smaltiti anche dopo la nascita. Questi ormoni passano la placenta e causano nei neonati un ingrossamento delle mammelle. In genere non è nulla di cui preoccuparsi e questi rigonfiamenti dovrebbero andare via in breve tempo.
Quando preoccuparsi: notate qualche arrossamento intorno al seno del bambino? In tal caso, misurate la temperatura del bambino, per vedere se il rossore è accompagnato da febbre. Questi sintomi possono essere un segno di qualcosa di più serio e rappresenta un motivo per far controllare il bambino dal pediatra.
Ma che rumore fa?
Se pensavate che i neonati piangessero “solamente” dovrete ricredervi. I neonati hanno un ampio ventaglio di manifestazioni sonore, che vanno dai grugniti, ai gemiti, agli sbuffi e ogni sorta di altri suoni più o meno divertenti. Molti di quegli strani rumori sono causati dal fatto che i passaggi nasali del bambino sono piuttosto stretti nei primi mesi di vita, e il muco che rimane intrappolato lì dentro crea alcuni “effetti sonori”. Quindi, se state sentendo una sinfonia di suoni, probabilmente è perchè il bambino ha il nasino da pulire.
Quando preoccuparsi: se il bambino ha difficoltà a respirare bisogna chiamare subito il pediatra.
Starnuti infiniti
Non dimenticate che il neonato è nuovo in questo mondo e per lui è estraneo tutto ciò che lo circonda. Di conseguenza è estremamente sensibile a molte cose a cui noi siamo già immuni. Quindi se il bambino starnutisce continuamente ma non è davvero raffreddato, probabilmente sta cercando di eliminare eventuali piccole particelle estranee che si sono fatte strada nei suoi passaggi nasali. Anche guardare la luce sarà un continuo adattamento, quindi se portate fuori il bambino durante una luminosa giornata di sole, e lui o lei inizia a starnutire, potrebbe essere colpa del sole, e non delle allergie. Altre cause comuni di starnuti potrebbero essere dovuti al tentativo di liberarsi dal muco in eccesso o addirittura , nei primi giorni di vita, dal liquido amniotico dalle vie respiratorie.
Quando preoccuparsi: se gli starnuti del bambino sono accompagnati da respiro sibilante, fatelo controllare dal pediatra per vedere se potrebbero essere allergie o qualcos’altro che necessita di cure.
Movimenti a scatto
Vedrete che il neonato ha dei movimenti che a prima vista possono sorprendere: muove le gambe, la testolina, fa dei movimenti a scatto e ha dei particolari riflessi, chiamati anche riflessi arcaici, che non sono altro che delle risposte automatiche a degli stimoli particolari. I più comuni sono: il riflesso di prensione, il riflesso di suzione e il riflesso di Moro. Con il passare dei mesi e con la progressiva maturazione del sistema nervoso, questi riflessi vengono persi e i movimenti del neonato diventano sempre più controllati, mano a mano che cresce.
Quando preoccuparsi: in realtà dovreste preoccuparvi solo se il neonato non mostra questi riflessi. La loro assenza infatti potrebbe significare che qualcosa non va bene. Quindi, se il bambino non mostra nessuno di questi segni, parlatene con il pediatra.
Testina dalla forma strana
Il parto è tosto non solo per la mamma ma anche per il neonato. Il bambino fa gli straordinari per scendere lungo il canale del parto. E dopo quel viaggio, non c’è da meravigliarsi se esce tutto violaceo.
Quando un bambino nasce il cranio è formato da ossa cartilaginee unite da un tessuto flessibile, in modo tale che durante il travaglio la testa del bambino possa in un certo senso “deformarsi” per poter passare attraverso il canale del parto.
Per tale motivo alla nascita il neonato potrebbe mostrare una forma del cranio non simmetrica, soprattutto se durante il parto viene usata la ventosa.
In genere entro pochi giorni dopo il parto le ossa del cranio di riassestano e la testolina torna ad avere la sua forma normale. Tra le ossa però rimangono piccole lacune che vengono chiamate fontanelle.
La testolina potrebbe appiattirsi dietro a causa del tempo che trascorre steso a pancia in su (vedi anche plagiocefalia).
Quando preoccuparsi: se hai provato di tutto e la testa del bambino sembra ancora piatta in alcuni punti, parlane con il pediatra.
Genitali gonfi
Se avete appena dato alla luce un maschietto, potreste notare che i suoi genitali, in particolare i testicoli, sono significativamente più grandi di quanto probabilmente vi sareste aspettate. Come mai? I neonati, come abbiamo detto, subiscono le conseguenze dell’esposizione ormonale durante la permanenza in utero. Oppure, potrebbe esserci un ulteriore accumulo di liquido nello scroto. Ma non preoccupatevi, i liquidi in eccesso saranno eliminati con la pipì entro qualche giorno. Lo stesso vale per le bambine, che potrebbe avere labbra gonfie per alcuni giorni dopo il parto. Ad ogni modo, il gonfiore dovrebbe ridursi dopo un po’ di tempo.
Quando preoccuparsi: se il gonfiore non diminuisce entro pochi giorni dal parto, parlatene con il pediatra.
Sangue nel pannolino
Trovare anche solo la più piccola traccia di sangue nel pannolino del bambino è sufficiente per spaventare qualsiasi nuovo genitore. Fortunatamente non è sempre motivo di allarme. Ci sono molte ragioni per cui ciò può accadere, tutte temporanee. Se si tratta di una bambina, potrebbe sperimentare alcuni effetti collaterali derivati dall’esposizione agli ormoni materni in utero. Non preoccupatevi, si tratta di una “mini-mestruaizone ” abbastanza comune tra le bambine che subiscono un forte calo di estrogeni nei giorni successivi al parto. Gli ormoni vengono smaltiti velocemente. Altre potenziali cause: un piccolo graffio o un taglietto nell’ano per scariche solide.
Quando preoccuparsi: anche se probabilmente è del tutto normale, per tranquillità è sempre preferibile consultare il pediatra ogni volta che notate del sangue nel pannolino.
Occhi che si incrociano
All’inizio, ci si aspetta un leggero strabismo nei neonati. I nostri piccoli stanno ancora cercando di venire a capo di tutte le loro nuove abilità, compresa la vista, e ci vorrà del tempo per ottenere un po ‘di controllo muscolare e affinare le tecniche di messa a fuoco.
Ma che ci crediate o no, a volte anche quando gli occhi del bambino possono sembrare incrociati, potrebbero non esserlo.
Nella pseudo esotropia, gli occhi sembrano deviati all’interno, ma in realtà sono normali. Questa sorta di “effetto ottico” è comune nei più piccoli propri per la loro conformazione facciale . A causa di un ampio ponte del naso, le pieghe extra della pelle possono mascherare alcune parti bianche degli occhi del bambino. Questo può creare una sorta di illusione ottica chiamata appunto pseudo esotropia (pseudo strabismo).
Quando preoccuparsi: se il bambino mostra ancora segni di strabismo dopo i 6 mesi meglio fare un controllo medico.