Perché non smette di piangere? Il mio latte gli basterà? Dicevano che mi sarei sentita felice come mai prima, invece mi sento persa.
Quante emozioni attraversano il cuore di una mamma? Probabilmente dalla notte dai tempi non c’è stata donna che di fronte all’impatto con tanta bellezza, incanto, mistero e responsabilità non si sia sentita vacillare, anche solo per un attimo.
Non c’è dubbio che ogni bambino porti con sé un’individualità tutta sua, le sue inclinazioni e il suo sentire, tuttavia è ragionevole anche credere che i neonati abbiano tra loro una buona dose di punti in comune, da sempre: passano ancora parecchio tempo a dormire, bevono latte e hanno bisogno di essere cambiati un’innumerevole quantità di volte. Sono ancora paffuti e scrutano il mondo con gli occhi spalancati di meraviglia. Hanno gli stessi bisogni da sempre: nutrimento, amore e tranquillità. E siccome non arrivano corredati di istruzioni, occorre tempo, moltissimo tempo, per capirli.
E allora, se l’uomo cresce i cuccioli della sua specie da sempre, perché abbiamo sempre così tante domande? I bambini sono da sempre sotto i nostri occhi eppure per molti versi rimangono un meraviglioso mistero.
Quello che non è mai uguale a se stesso invece è il mondo che viviamo: siamo cambiate noi donne per prime, è profondamente cambiata la famiglia, si sono superati alcuni stereotipi di femminilità e molte delle convinzioni sul modo “giusto” di crescere i bambini sono state messe in discussione o addirittura superate.
E soprattutto, oggi forse come mai prima, le reti di “protezione” attorno alla neomamma si sono affievolite e in una quotidianità che corre forse troppo in fretta c’è poco tempo per i consigli e le pacche sulla spalla.
Ma se è vero che ogni medaglia ha il suo rovescio, il lato positivo di questa situazione c’è: oggi probabilmente come mai prima la donna ha possibilità di informarsi alla fonte, di confrontarsi al fuori della stretta cerchia delle conoscenze, di farsi un opinione finalmente “sua” su tanti aspetti della maternità e sull’accudimento del bambino. Di non essere la mamma “giusta”, ma semplicemente la mamma di cui suo figlio ha bisogno, e questo è tutto tranne che poca cosa.
Per questo abbiamo stilato per voi una lista di libri su temi che prima o poi ogni mamma si trova ad affrontare. Nessun dogma, nessuna teoria, solo tante ispirazioni e spunti di riflessione per aiutare ognuna a trovare la dimensione che la fa stare bene: in fin dei conti, il segreto è tutto lì.
Buona lettura!
Allattamento. Guida pratica per iniziare bene e continuare meglio
Allattare è naturale, ma non sempre facile: la riprova è che nel nostro Paese la maggior parte delle donne inizia dopo il parto ma, abbandona poco dopo. Il motivo principale addotto è ancora la presunta mancanza o insufficienza di latte, in contrasto con le conoscenze della fisiologia che ci insegna che tutte le mamme, o quasi, possono allattare. Paola Negri, tra le massime esperte italiane di allattamento, si rivolge in primo luogo alle donne che ritengono che “prevenire è meglio di curare” e desiderano informarsi, meglio già durante la gravidanza, su come favorire l’allattamento. Centrato sul primo semestre di vita del bambino, il più delicato, il libro contiene tutto il necessario per rendere possibile ed accessibile l’allattamento, grazie a informazioni e consigli corretti e mirati, offerti in chiave positiva, per far sentire la madre sempre e comunque a proprio agio, sicura di sé, e senza pericolosi sensi di colpa, indipendentemente dalle scelte che farà o delle difficoltà che incontrerà. Tante indicazioni concrete e aggiornate sul “come si fa” ad allattare, con consigli e soluzioni per i problemi più o meno comuni, dalle stimolazione del latte alla cura delle ragadi, dalla mastite alla candida, dalle poppate notturne all’allattamento in caso di cesareo. Affronta inoltre anche diversi altri aspetti della maternità e della cura del bambino, sia pratici sia di ordine relazionale, collegati intimamente con la buona riuscita dell’allattamento.
“Allattamento. Guida pratica per iniziare bene e continuare meglio” di Paola Negri → Acquistalo su Amazon
Portare i piccoli
Da alcuni anni la modalità di portare i bambini addosso è un fenomeno in crescita anche in Italia. Questo libro chiarisce che portare, oltre ad essere una pratica antica tutt’ora presente in molte parti del mondo, è una modalità rispettosa e adatta nella relazione tra genitori e bambini proprio nella realtà occidentale e risponde in modo sicuro alle molteplici domande pratiche di chi porta. Infine offre una valutazione oggettiva dei supporti ausiliari reperibili e delle tecniche più semplici per iniziare e continuare a portare.
“Portare i piccoli” di Esther Weber → Acquistalo su Amazon
Lasciati abbracciare. Babywearing benefici, guida pratica e istruzioni per portare il tuo bambino
Una su tutte ci accomuna come genitori: il desiderio di far bene a chi amiamo di più, i nostri figli. Questo testo non è un manuale, non contiene risposte precotte, stile “fast food”, o che vi diano rapida ma illusoria rassicurazione. Non darà la ricetta del “genitore perfetto”, ma vi farà conoscere e recuperare un’abitudine, semplice e antica, di prendersi cura dei propri figli: tenerli il più possibile vicino a voi, abbracciandoli anche grazie all’uso di portabebè. Il libro affronta i diversi temi avvalendosi di una vasta e comprovata letteratura scientifica con l’aiuto di illustrazioni e puntuali sequenze fotografiche che saranno una guida nella conoscenza dei vari supporti e del modo migliore di indossarli.
“Lasciati abbracciare. Babywearing benefici, guida pratica e istruzioni per portare il tuo bambino” di Licia Negri → Acquistalo su Amazon
Sono qui con te: l’arte del maternage (2 edizione)
Elena Balsamo, con questa rivisitazione della sua opera prima, ha voluto offrirci uno sguardo nuovo sulla vita prenatale e sulla nascita, una prospettiva inedita riguardo al periodo perinatale. Se la prima parte del libro mira a esplorare nello specifico le pratiche di maternage, con riferimento alle diverse culture e ai saperi innati sulle cure materne che si rivelano simili in ogni parte del mondo, la seconda, invece, è un vero e proprio excursus che fa rivivere al lettore la propria esperienza intrauterina e di parto, unica e diversa per ognuno di noi. Uno strumento terapeutico, dedicato alle mamme e ai papà, ma anche agli operatori della nascita, per rivedere la propria vita sin dagli inizi, così da modificarne gli schemi ripetitivi che la limitano. Il messaggio di “Sono qui con te” diventa ancora più potente e ci apre alla speranza nella certezza che la vita ci offre sempre un’altra possibilità.
“Sono qui con te 2 edizione: l’arte del maternage” Elena Balsamo → Acquistalo su Amazon
Così calmo il mio bambino. Risposte equilibrate al pianto del neonato
Perché il mio bambino piange così tanto? La psicoterapeuta Christine Rankl spiega da cosa originano le crisi di pianto del bambino fino a un anno d’età e il modo di provare a calmarlo. Attingendo dalle varie strategie attuabili, Rankl offre numerosi consigli per riuscire ad adottare il rimedio giusto al momento giusto. Non propone il “suo” metodo, ma insegna ai genitori come preparare il “cocktail” perfetto per sé e per il proprio bambino, senza trascurare le implicazioni che le scelte di cura e accudimento del neonato hanno nella sua crescita e nello sviluppo della relazione bambino-adulto.
“Così calmo il mio bambino, Risposte equilibrate al pianto del neonato” di Christine Rankl → Acquistalo su Amazon
A piccoli passi
“I primi anni di vita sono decisivi: le esperienze infantili condizionano il carattere e influenzano le scelte future.” Partendo da questa premessa il saggio prende in esame i comportamenti del bambino individuandone i messaggi, e intende offrire ai genitori una serie di consigli perché possano rispondere con sensibilità e competenza ai desideri del bimbo.
“A piccoli passi” di Silvia Vegetti Finzi → Acquistalo su Amazon
Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina. Favorire l’accoglienza del nuovo nato e la relazione tra fratelli
C’è un bimbo in arrivo! Quando la famiglia cresce, genitori e figli sono chiamati a trovare un nuovo equilibrio. Come aiutare il primogenito ad affrontare il cambiamento con serenità e con gioia? Dopo la nascita come gestire le esigenze di due o più bimbi di età diversa? E ancora, quali accorgimenti possono favorire l’intesa tra fratelli e sorelle nell’infanzia? “Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina” risponde ai dubbi e agli interrogativi dei genitori, con informazioni e consigli pratici per coinvolgere i fratelli maggiori nell’attesa e nell’accoglienza del nuovo nato. Inoltre, gli interventi degli esperti, psicologi e pedagogisti, indicano come gestire la situazione se il bambino è in difficoltà (ad esempio in caso di regressione o gelosia intensa). E per le mamme che stanno allattando quando scoprono di essere nuovamente in attesa, le dritte di ginecologi e consulenti in allattamento.
“Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina. Favorire l’accoglienza del nuovo nato e la relazione tra fratelli” di Giorgia Cozza → Acquistalo su Amazon
I no che aiutano a crescere
A volte per stanchezza, a volte per evitare di innescare una crisi, a volte per non “fare la parte del cattivo”, in tante situazioni si fa molta fatica a dire no, a dare limiti e pretendere che vengano osservati.
Per paura di frustrarli, i genitori spesso rinunciano a educare i figli a riconoscere i confini tra l’io e il mondo, a controllare gli impulsi, a dominare l’ansia, a sopportare le avversità. Nelle famiglie si creano cosi situazioni di disagio per la semplice incapacità di dire un no. Dovrebbe essere ovvio che in certi casi bisogna dire di no, eppure l’opinione comune e che sia meglio dire di si. Non saper negare o vietare qualcosa al momento giusto può pero avere conseguenze negative sulla relazione tra genitori e figli, come anche sullo sviluppo della personalità dei bambini. Attraverso la narrazione di una serie di casi studiati in qualità di psicoterapeuta, Asha Phillips fa capire in quali circostanze un no possa essere molto più efficace, positivo e formativo di un SI. I no che aiutano a crescere non e un libro di regole e ricette su come si fa a dire di no; concezioni e approcci pedagogici sono cambiati nel tempo e con le società, e oggi non ci sono più idee univoche sull’educazione infantile. Per i genitori ciò costituisce un’occasione di liberta ma in certi casi diventa motivo di confusione e incertezza. Questo libro intende aiutare il genitore a riflettere su di se e sulla sua famiglia, offrendogli strumenti per la messa a fuoco dei problemi e il loro superamento.
“I no che aiutano a crescere” di Asha Philiphs → Acquistalo su Amazon
Se poi prende il vizio
Le librerie sono colme di manuali sull’accudimento dei piccoli. Spesso si presentano come manuali di istruzioni, come magiche ricette di felicità per genitori e figli. Questo libro non propone metodi uguali per tutti. È un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali. Viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura come dovrebbe di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. I nostri figli crescono in un mondo che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. Attraverso l’analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l’allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. Il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile.
“Se poi prende il vizio” di Alessandra Bortoletti → Acquistalo su Amazon
Smettila di fare i capricci
Sui cosiddetti “capricci” sono state elaborate diverse teorie e supposizioni, peccato che nessuna di queste ne abbia mai preso in considerazione la vera causa scatenante. Ecco perché tutto quello che hai provato fino a oggi non ha portato miglioramenti nella relazione con tuo figlio.”
Diffondendo il metodo della “crescita secondo natura”, che rispetta i bambini e semplifica di gran lunga la vita dei genitori, Roberta Cavallo e Antonio Panarese hanno già conquistato 50.000 famiglie, che hanno scelto i loro libri e affollato i loro eventi in tutta Italia. Con questo nuovo libro affrontano il demone più difficile e incomprensibile di ogni mamma e papà: i capricci dei figli. “Forse riterrai che alcuni nostri consigli siano assurdi, inefficaci, contro ogni regola e a svantaggio di una buona educazione. Di certo non siamo qui per costringerti a pensarla diversamente, ma possiamo garantirti che ogni suggerimento che leggerai è supportato dalla nostra personale esperienza e dalla pratica quotidiana. Ogni volta che abbiamo dovuto risolvere le difficoltà legate a un bambino, l’unica strada veloce, sicura ed efficace era quella che si avvicinava alla sua natura, che prendeva in considerazione le sue esigenze. Non ha mai fallito”.
“Smettila di fare i capricci” di Roberta Cavallo → Acquistalo su Amazon