Trasportare il neonato in ovetto: 8 regole per viaggiare in sicurezza

Otto semplici regole da seguire per portare a casa il neonato dall'ospedale in totale sicurezza: come scegliere il seggiolino auto, qual è la posizione più sicura e a cosa prestare attenzione.

La gravidanza procede, il giorno del parto si fa sempre più vicino e ormai hai quasi terminato i preparativi per la nascita del tuo bambino. Il corredino è pronto, la cameretta è a buon punto… ma tu e il futuro papà avete già provato a montare l’ovetto in macchina per prepararvi al rientro dall’ospedale?

Forse non lo sai, ma sistono alcune regole fondamentali che devi conoscere per prenderti cura della sicurezza del neonato in ovetto fin dal suo primo viaggio e che è importante sapere con un certo anticipo, in modo che tu e il tuo partner possiate prepararvi nel modo migliore.

Ecco quali sono.

1. Mai viaggiare in auto con il neonato in braccio

La tentazione potrebbe essere forte, soprattutto se il bambino piange. Ma devi sapere che in caso di impatto o anche solo di brusca frenata, non riusciresti a trattenerlo tra le braccia (come dimostrato da molti crash test), mentre la cintura di sicurezza rischierebbe di provocargli gravi lesioni.

Ecco perché la prima e più importante regola per la sicurezza del neonato è quella di non tenerlo mai in braccio mentre si viaggia in auto, anche se la velocità è moderata e il tragitto è breve.

Lo stesso vale per la fascia o il marsupio, che non devono essere mai utilizzati per trasportare i bambini in auto.

2. Scegliere il seggiolino auto giusto

Il codice della strada impone l’uso di un sistema di ritenuta idoneo per trasportare i bambini in automobile, dalla nascita fino a 150 cm di altezza (o 12 anni).

Ma come scegliere il seggiolino giusto per il neonato?

La scelta più sicura è quella dell’ovetto, un seggiolino auto appositamente pensato per essere utilizzato fin dai primi giorni di vita o di un seggiolino auto evolutivo, che segue la crescita del bambino (alcuni modelli addirittura dalla nascita fino a 12 anni o a 150 cm).

In alternativa, è possibile utilizzare la cosiddetta navicella, che però non garantisce la stessa sicurezza delle due opzioni precedenti.

Mamma sgancia ovetto da passeggino per metterlo in auto

Ovetto

L’ovetto ha il vantaggio di poter essere agganciato e sganciato alla struttura del passeggino (i cosiddetti duo o trio) e facilita quindi gli spostamenti del neonato.

Al momento delle dimissioni, potrai mettere il tuo piccolo nell’ovetto e portarlo comodamente fino al parcheggio utilizzando le ruote del passeggino, dopodiché, arrivati alla macchina, ti basterà sganciare il seggiolino e montarlo in auto.

Lo svantaggio è che può essere usato solo fino ai 13 kg di peso o ai 75-85 cm di altezza del bambino (a seconda del tipo di omologazione), che corrispondo all’incirca a 12-15 mesi di età.

L’ovetto va montato sempre e solo in senso contrario di marcia.

Neonato in seggiolino auto evolutivo

Seggiolino auto evolutivo

Questo tipo di seggiolini, detti anche multigruppo si adattano alla crescita del bambino e possono essere usati più a lungo rispetto all’ovetto, con limiti variabili a seconda del modello scelto.

D’altra parte, hanno lo svantaggio di non poter essere montati sul telaio del passeggino. Questo significa che lascerai l’ospedale con il tuo piccolo in carrozzina, in fascia o semplicemente in braccio, e lo metterai poi nel seggiolino una volta raggiunta l’auto.

I seggiolini multigruppo vanno montati in senso contrario di marcia almeno fino ai 9 kg del bambino (che corrispondono a circa 10-12 mesi) oppure fino a 15 mesi, a seconda del tipo di omologazione.

Navicella

Una terza opzione per trasportare il neonato è rappresentata dalla navicella (ossia la classica carrozzina), che in alcuni modelli omologati può essere smontata dal telaio a ruote e utilizzata come seggiolino auto, come accade per l’ovetto.

In più, permette al neonato di viaggiare nella posizione ideale per i primi mesi di vita, ossia sdraiato sulla schiena.

Purtroppo però, la navicella è meno sicura dell’ovetto. Questo perché dovendo essere montata trasversalmente al senso di marcia, non garantisce la stessa protezione del collo e della testa del neonato in caso di collisione o frenata improvvisa.

3. Fare delle prove di installazione qualche giorno prima

Un seggiolino auto montato in modo errato rischia di non funzionare correttamente e di mettere in pericolo la sicurezza del tuo bambino.

Ecco perché è fondamentale leggere attentamente il manuale di istruzioni e fare delle prove di montaggio, possibilmente con un po’ di anticipo rispetto al giorno delle dimissioni.

Chiedi al futuro papà di esercitarsi: questo vi permetterà tra l’altro di non perdere troppo tempo il giorno del rientro.

4. Montare il seggiolino sul sedile posteriore

Il posto più sicuro dove installare l’ovetto o altri tipi di seggiolino auto è il sedile posteriore in posizione centrale, che rappresenta il punto più lontano da qualunque impatto.

Tuttavia questa è anche la posizione più scomoda per i genitori, oltre a non essere praticabile su tutti i modelli di automobile.

In alternativa, la posizione raccomandata è il sedile posteriore lato passeggero, perché è quella statisticamente meno a rischio di collisione.

Il sedile anteriore rappresenta invece il posto meno sicuro in assoluto. Tuttavia, trasportare il neonato sul sedile anteriore non è vietato, ma è obbligatorio disattivare l’airbag lato passeggero.

5. Non lasciare solo il neonato durante il tragitto

Mentre tornate a casa dall’ospedale, siediti sul sedile posteriore accanto al tuo piccolo.

Stare vicino al neonato è importante non solo per rassicurarlo, ma anche per tenerlo sotto controllo e intervenire in caso di necessità (ad esempio per un rigurgito).

6. Assicurarsi che il neonato non abbia troppo caldo o troppo freddo

Per rientrare dall’ospedale e in generale per qualsiasi uscita insieme, vesti adeguatamente il tuo bambino in base alla temperatura esterna. I neonati non sono ancora in grado di regolare la temperatura corporea, per cui è fondamentale evitare di coprirli troppo o troppo poco.

In estate

Se fa molto caldo, fai abbassare la temperatura lasciando aperte le portiere o finestrini dell’auto. Eventualmente, accendi l’aria condizionata per rinfrescare l’abitacolo.

Allo stesso modo, prima di uscire dalla macchina, spegni l’aria e apri nuovamente portiere o finestrini, per evitare forti sbalzi di temperatura uscendo dall’auto.

Utilizzare il condizionatore durante il tragitto non è vietato, purché l’aria non sia troppo fredda (24° gradi è la temperatura ideale) e il flusso non sia orientato direttamente sul bambino.

In inverno

Se fa molto freddo, il consiglio è quello di non utilizzare giacche o tutine imbottite durante il viaggio in auto, perché le cinture di sicurezza del seggiolino potrebbero non funzionare correttamente.

Piuttosto, vesti normalmente il tuo piccolo e usa una copertina, un sacco imbottito per ovetto o navicella o un coprigambe appositamente studiato per l’ovetto: questi dispositivi, infatti, sono dotati di appositi fori per far passare le cinture di sicurezza.

7. Lasciare libera la cappelliera

Evita di depositare oggetti sulla cappelliera. In caso di brusco arresto o di incidente, potrebbero cadere sul sedile e ferire il neonato.

8. Guidare con la massima attenzione

Chiudiamo con un suggerimento apparentemente banale, ma che non è così scontato.

Anche se il telefono squilla e arrivano tanti messaggi per sapere come stanno mamma e piccolo, è importante che il conducente si concentri sulla guida.

Le conseguenze di una distrazione al volante, anche minima, possono essere gravi, quindi è bene guidare con la massima attenzione, soprattutto mentre si trasporta un carico tanto prezioso!

Se il neonato è prematuro

Se il tuo piccolo dovesse nascere prima del termine, è ancora più importante scegliere un ovetto adatto a lui, che offra un sostegno adeguato alla testolina e che lo aiuti a mantenere una corretta inclinazione.

I neonati prematuri, infatti, non hanno muscoli del collo abbastanza “forti” per reggere il peso del capo, il quale tende quindi a cadere in avanti quando il bambino è in posizione semi-seduta, ostacolando la respirazione.

In questo caso, il consiglio è quello di portare il seggiolino auto in ospedale con l’apposito riduttore e di fare delle prove con il bambino qualche giorno prima delle dimissioni.

Fonti