Da oggi in avanti se andate a comprare le classiche creme che usate per i culetti arrossati o le salviettine umidificate per il cambio del pannolino quando siete fuori casa, fate attenzione all’etichetta.
Controllate cosa contengono e possibilmente evitate quelle che prevedono come componenti altri elementi non proprio adatti alle pelli dei bambini come: fenossietanolo, parabenisodio benzoato+acido citrico, glicole polietilenico(PEG). Ne rimarranno ben poche da scegliere…sempre se ce ne siano!
Guardate questo test fatto da Il Salvagente che ha preso in considerazione quasi tutti i tipi di salviettine umidificate per bambini che sono in commercio, e ditemi voi se trovate un marchio che si salva!
Huggies Unistar ad esempio sembrano non contenere elementi “indesiderati” però hanno i parabeni.
I parabeni sono dei conservanti molto usati sia nell’industria cosmetica che alimentare.
Ci sono molti studi contrastanti in materia ma molti dimostrano che possono avere funzione di interferenti endocrini. Possono cioè mimare chimicamente gli ormoni (nel caso specifico gli estrogeni). Pertanto potrebbero avere a lungo andare effetti non banali sulla salute di chi li usa come l’insorgenza di tumori estrogeno-sensibili e pubertà precoce delle bambine. In Francia dal 3 maggio 2011 è stata adottata la proposta che vieta l’uso degli ftalati, dei parabeni e degli alchilfenoli.
In Italia il loro impiego è regolato dalla legge sui cosmetici 713/86.
Ci sono diversi tipi di parabeni: metilparabeni, etilparabeni, propilparabeni e butilparabeni e nella legge si afferma che possono essere usati nella concentrazione massima
dello 0,4% nel prodotto finito e fino allo 0,8% per una loro miscela
Per quanto riguarda il fenossietanolo, lo ritroviamo non solo nelle salviettine ma anche nelle creme protettive che noi mamme in genere utilizziamo per “proteggere” il culetto del bambino da arrossamenti vari.
L’allarme arriva nuovamente dalla Francia, Paese molto attento da questo punto di vista. Il fenossietanolo si trova in tanti prodotti per bambini, non solo salviettine e creme ma anche detergenti che molte mamme, me compresa, utilizziamo o abbiamo utilizzato per l’igiene quotidiana del bambino. L’ANMS (Agenzia francese sulla sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari) ha chiesto alle aziende che questo tipo di conservante non venga più utilizzato in prodotti per bambino sotto i 3 anni di età. Il motivo risiederebbe nel fatto che, secondo alcuni studi tossicologici, il fenossietanolo avrebbe effetti tossici sulla riproduzione e lo sviluppo.
Attualmente il limite previsto di concentrazione per questa sostanza nei prodotti di uso comune è l’1% . Secondo l’agenzia Francese il fenossietanolo invece dovrebbe essere assente in prodotti destinati alle zone dei genitali e presente fino a un massimo dello 0.4% in prodotti cosmetici per bambini.
L’esposizione cumulativa e a lungo andare infatti sembrerebbe, dagli studi tossicologici condotti dall’ANMS, avere effetti non trascurabili sulla salute riproduttiva dei bambini.
In attesa che la Commissione europea si pronunci in materia per sicurezza io eviterei di acquistare i prodotti incriminati.
Nell’indagien fatta leggerete tanti prodotti di marche blasonate che sono letteralmente da buttare nel cestino.
Si pensa spesso, e ingenuamente come ho fatto io, che i prodotti per bambini siano testati e sicuri. E invece no. Ho sempre preso prodotti in farmacia e a malincuore me li vedo nella lista di quelli vivamente sconsigliati.
Peccato averlo scoperto troppo tardi. Voi mamme che avete i bambini piccoli o che li avrete a breve, grazie a questi studi e queste informazioni almeno avete la possibilità di scegliere in modo consapevole! State attente a quello che acquistate per il bene dei vostri bambini e prediligete prodotti naturali privi non solo di fenossietanolo , ma anche di parabeni e petrolati.
Fonte: IlSalvagente.it