Dentini e dissenteria

Chi ha già avuto un bimbo sa bene che in concomitanza dell’arrivo di un nuovo dentino da latte spesso il piccolo soffre di diarrea per alcuni giorni. Eppure molti pediatri sostengono che non ci sia alcuna correlazione tra la dentizione e la dissenteria. Come mai avviene questo?

Tra i cinque e gli otto mesi, nella bocca dei nostri piccolini cominciano a spuntare i primi dentini. E’ sicuramente una grande emozione per i genitori perché questo rappresenta uno dei primi grandi momenti che segnano la crescita dei nostri bebè, come iniziare a gattonare o cominciare a parlare. Al tempo stesso, i sintomi che accompagnano questo momento generano sofferenza nel piccolo e dispiacere nei genitori. Per fortuna, però, tali sintomi, come pianto prolungato, facile irritabilità e inappetenza, tendono a scomparire nel giro di pochi giorni, lasciando solo un sorriso nuovo e “arricchito” al bimbo e tanta soddisfazione ai suoi genitori.

Tra i sintomi più frequenti evidenziati dalle mamme, ce n’è uno estremamente controverso. Si tratta della dissenteria.

Chi ha già avuto un bimbo sa bene che in concomitanza dell’arrivo di un nuovo dentino da latte spesso il piccolo soffre di diarrea per alcuni giorni. Eppure molti pediatri sostengono che non ci sia alcuna correlazione tra la dentizione e la dissenteria.
Come mai avviene questo?

Chi ha ragione, le mamme o i pediatri?

La risposta è semplice: entrambi hanno ragione!

In passato alcuni ricercatori avevano ipotizzato che esistesse una relazione causa-effetto tra l’eruzione dentaria e una maggiore ipereccitabilità delle vie nervose dello stomaco e dell’intestino che, appunto, sarebbe stata causa di diarrea e anche vomito. Tuttavia, nessuno studio è mai riuscito a confermare questa teoria e, a oggi, non esiste nessuna rilevanza scientifica che possa dimostrare il legame tra i due fattori.

Al tempo stesso però, in fase di dentizione l’organismo dei bebè è più fragile e quindi maggiormente esposto al contagio di batteri, per via della ridotta presenza di anticorpi. Considerate inoltre, che per cercare sollievo al dolore esercitato dai dentini sulle gengive, in questo periodo il bambino tende a mettere in bocca qualunque oggetto gli capiti a portata di mano, incluse le mani dei genitori, i giochi dei fratellini o qualunque cosa trovi per terra. Soprattutto se il piccolo frequenta l’asilo nido, sarà ulteriormente esposto al contagio di batteri.
Non private però il vostro piccolo del piacere di mordicchiare qualunque cosa: ne ha bisogno per “massaggiare” le sue dolenti gengive.


Siate pronte piuttosto anche a fronteggiare l’eritema da pannolino che ne deriva, dato che di solito questa diarrea è molto acida.
Se ancora non l’avete in casa, procuratevi una buona crema lenitiva protettiva specifica per sederini arrossati.

Se invece la dentizione si accompagna a una febbre alta, contattate il pediatra. Potrebbe trattarsi di una forma influenzale o di un altro disturbo.

a Cura di Cristina Castello