Tutti gli ospedali sottopongono il neonato a una serie di controlli più o meno approfonditi. Alla nascita tutti i neonati ricevono una sorta di punteggio attraverso l’indice di Apgar, che tiene in considerazione la vitalità e l’efficienza delle funzioni vitali primarie. Si basa sulla valutazione del battito cardiaco, della respirazione, del colorito, del tono muscolare e dei riflessi.
Ma questo è solo il primo di una serie di accertamenti, alcuni dei quali importantissimi per un intervento terapeutico precoce, come lo screening metabolico.
Di seguito abbiamo elencato i controlli che il Punto Nascita di Humanitas San Pio X esegue regolarmente sui propri neonati. Tutte le informazioni sono contenute anche nel diario delle dimissioni che viene consegnato a tutti i neogenitori durante la degenza.
I controlli in ospedale
Tutti i neonati del nostro punto Nascita vengono sottoposti a una serie di controlli tra cui la determinazione della bilirubinemia per via transcutanea, il monitoraggio della saturazione arteriosa pre e post-duttale e della frequenza cardiaca, come strumento predittivo di cardiopatie congenite o di disturbi del ritmo cardiaco.
Lo screening metabolico
Nelle prime ore di vita a tutti i neonati di tutti gli ospedali viene fatto un piccolissimo prelievo di sangue. Il campione prelevato serve per effettuare lo screening metabolico esteso a 40 malattie genetiche rare. La tempestiva diagnosi di una di queste patologie è fondamentale per intervenire in tempo prima che possano causare danni all’organismo del neonato, e garantirgli pertanto un normale sviluppo.
Lo screening metabolico esteso viene eseguito tra le 48 e le 72 ore di vita e il campione prelevato verrà tenuto nel laboratorio per i primi due anni a scopo precauzionale.
Se lo screening è negativo i genitori non riceveranno alcuna comunicazione. Se l’esame dà un esito dubbio o il campione prelevato non è sufficiente, il bambino verrà sottoposto a un nuovo controllo. Se viene confermata la diagnosi i genitori verranno contattati dal pediatra del Nido dell’ospedale.
Il riflesso rosso
Prima delle dimissione i neonati del Punto Nascita di Humanitas San Pio X sono sottoposti al test del riflesso rosso.
Si tratta di un esame per verificare la presenza di problematiche a livello visivo. E’ un accertamento non invasivo e di breve durata, che viene eseguito utilizzando la trasmissione della luce da un oftalmoscopio.
L’esito dell’esame è riportato nella cartella di dimissione. Nel caso l’esame dia un esito dubbio o individui un problema viene fissato al più presto un controllo specialistico presso il Servizio di Oculistica.
Lo screening audiologico
1 neonato su 1000 nasce con una sordità congenita. Anche in questo caso la diagnosi precoce permette ottime possibilità di recupero della funzione uditiva.
Il neonato viene sottoposto a un esame chiamato Otoemissioni Evocate Acustiche (OEA). Si tratta di un accertamento non invasivo e che non crea fastidio al bambino.
L’esame consiste nell’inserimento di una sonda morbida nella parte più esterna del condotto uditivo, e nell’invio di uno stimolo sonoro. In risposta a questo stimolo la parte più interna del canale uditivo (la coclea) risponde con una sorta di “eco” che viene registrato dall’apparecchio.
La presenza di una risposta acustica adeguata è segno che la coclea funziona bene e quindi di una capacità uditiva normale.
I trattamenti osteopatici e la valutazione neurologica
Tutti i nati in Humanitas San Pio X, se necessario, sono sottoposti a valutazione e trattamento osteopatici fin dai primi giorni di vita. L’attenzione clinica viene rivolta in modo particolare ai neonati con plagiocefalia o torcicollo miogeno, ai nati da ventosa ostetrica, ai neonati pretermine o di basso peso alla nascita, ai neonati affetti da paresi o paralisi in seguito a traumi da parto (frattura della clavicola, paralisi ostetriche del plesso brachiale, etc) e ai neonati che presentano alla nascita lievi anomalie neurologiche (ipertono o ipotono di grado lieve). Per i casi che richiedono più attenzione, inquadramento e cura verranno condivisi anche con il neurologo neonatale che fa parte dell’équipe medica di Neonatologia.
Fondamentale sarà il colloquio con i genitori cui spiegare, fin da subito, come poter aiutare il proprio bimbo ad ottenere un recupero il più veloce possibile, insegnando loro le posture da preferire e gli esercizi da svolgere a casa.
I controlli con il pediatra
Alla dimissione
Alla dimissione al neonato viene fatta una visita di controllo con il pediatra in presenza della mamma. Questo momento è importante non solo per valutare la crescita, lo stato nutrizionale, lo sviluppo neuro-comportamentale del bambino, ma anche per la mamma che ha la possibilità di fare domande e chiarire eventuali dubbi.
I controlli del primo mese
Il primo controllo presso l’ambulatorio del punto nascita viene effettuato a 2-3 giorni dalla dimissione e poi dopo una settimana o comunque 7-10 giorni di vita.
Questi controlli sono importanti per valutare la crescita e lo stato di salute generale del bambino ma anche per i genitori, per porre al pediatra alcune domande sui primi giorni di vita bambino.
Viene anche eseguita una accurata valutazione clinica della displasia evolutiva dell’anca.
I nostri neonati vengono tutti sottoposti ad accurata valutazione clinica da parte del pediatra, mentre l’indicazione all’indagine ecografica intorno al 1° mese di vita viene riservata a coloro che presentano fattori di rischio.
L’ambulatorio del Punto Nascita
Data l’importanza del supporto e della consulenza alle mamme nei primi giorni di vita, anche per un corretto avvio dell’allattamento al seno, l’ambulatorio infermieristico del Nido del Punto Nascita San Pio X è a disposizione delle mamme per informazioni e consigli sull’allattamento al seno, il controllo del peso, la valutazione della bilirubina e le più comuni manovre di puericultura.
Durante il primo mese di vita i genitori possono sempre far riferimento all’ambulatorio del Punto Nascita, dopodiché il neonato verrà affidato al pediatra di libera scelta.
Altri esami consigliati
Tra il 25° e il 40° giorno di vita tutti i neonati andrebbero sottoposti un elettrocardiogramma per verificare la presenta di eventuali patologie cardiovascolari.