Immagino che nel giro di pochi giorni la tua vita sia radicalmente cambiata. Sono cambiati i ritmi sonno-veglia, magari ti senti stanca e frastornata e fai fatica ad organizzarti.
Tutto normale: un nuovo esserino è appena entrato a far parte della tua vita. Lui (o lei) è totalmente dipendente da te e tu mamma sei pazzamente innamorata di lui (o lei).
Più passerà il tempo e più ti sentirai sicura nel tuo essere mamma. All’inizio è normale trovarsi un po’ impacciate, ma poi prenderà il sopravvento l’istinto materno. Stai mettendo il tuo bambino in primo piano e sei qui a leggere e informarti. Già questo significa che stai facendo un ottimo lavoro! Continua così!
Di seguito troverai le indicazioni generali sul primo mese di un neonato. Per qualsiasi dubbio sullo stato di salute o sulla crescita del tuo bebè, fai sempre riferimento al tuo pediatra di fiducia: ricorda che è un esperto a disposizione tua e del tuo bambino!
Come cresce ed il calo ponderale
Dopo aver perso il 5-7% del peso (delle volte anche il 10%) nella prima settimana di vita (il cosiddetto calo ponderale del neonato), il bimbo recupera peso nella seconda settimana di vita, e poi inizia a crescere di 25-30 grammi al giorno circa.
Pertanto nel primo mese il bambino può crescere di circa 700-900 grammi. Probabilmente al termine del primo mese è anche cresciuto di 4-5 cm di altezza.
Ma non tutti i bambini sono uguali (non per nulla esistono curve di crescita e percentili): non pesarlo ogni giorno, mi raccomando, rischieresti di farti prendere dall’ansia del peso del tue piccolo che non fa bene né a te né a lui.
Il pediatra o l’ostetrica ti darà indicazione su quante volte pesarlo, pesata che annoterai in un quaderno della crescita. Questo quaderno sarà anche un bel ricordo se ci scriverai qualche pensiero o ci incollerai qualche foto!
Una volta rientrata a casa dall’ospedale, puoi farti aiutare e magari seguire da una brava ostetrica che andrà a controllare l’aumento del peso del tuo bambino e lo valuterà con tranquillità secondo le curve di crescita.
Lo sviluppo motorio e i riflessi innati
I neonati ad un mese di vita presentano alcuni riflessi innati. Sono riflessi che spingono il neonato a fare certi movimenti specifici:
- il riflesso di suzione per alimentarsi
- il riflesso di prensione, stringono i pugni se il palmo viene toccato
- il riflesso di Moro, apertura delle braccia in modo brusco
- il riflesso di raddrizzamento, se si sostiene il neonato sotto le braccia, questo poggia i piedi su di un piano e si stende tutto verticalmente
- il riflesso tonico asimmetrico del collo, in posizione supina (a pancia in sù) ha il collo e la testa ruotata da un lato
Il sonno
Un neonato nel primo mese di vita dovrebbe dormire in media 16 ore al giorno, ma questo varia tantissimo da bambino a bambino e dal suo temperamento. Asseconda i tempi lenti del tuo bambino e tienilo quando possibile addosso o vicino a te.
Condividere il sonno ti aiuterà sia a recuperare energie e a stimolare la montata lattea o l’aumento della produzione di latte.
I sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto
La vista: i neonati vedono ad una distanza di 8 cm che è quella che c’è tra la mamma e il bambino durante l’allattamento o quando lo tiene in braccio.
L‘udito è molto attutito durante i primi mesi. I suoni che riconoscono facilmente sono quelli che hanno sentito spesso durante la loro vita fetale, quindi la voce della mamma e del papà o delle canzoni in particolare.
Il gusto: il vostro bambino è già in grado di distinguere il dolce dall’amaro.
L’olfatto: è proprio grazie a questo senso che, seguendo l’odore del latte, troverà il capezzolo della mamma.
Il tatto: è un senso molto sviluppato, infatti è capace di capire che emozioni ha la persona che lo tiene in braccio e se lo tiene con sicurezza o meno.
L’alimentazione
Nel primo mese di vita, ma anche oltre, è opportuno fare un allattamento a richiesta quindi seguendo i ritmi e i bisogni del nostro neonato.
Un neonato in media in questo periodo mangia dalle otto a dodici volte al giorno.
Nei primi giorni sarà presente il colostro. Una sostanza altamente proteica secreta dal seno che ha proprietà immunitarie, anti-diarroiche, lassative.
Dopo questa produzione quasi autonoma del colostro, bisognerà stimolare il seno nel modo opportuno per la produzione del latte invece e tutto dipende dalla stimolazione efficace che viene fatta nei confronti del seno.
La comunicazione ed il pianto
I neonati comunicano attraverso il pianto tutti quei bisogni che segnalati non vengono soddisfatti subito come la fame, il bisogno di contatto, la stanchezza, il sonno.
I genitori stando a stretto contatto con il loro bambino andranno a capire, ancor prima che questo pianga, quali sono i bisogni che ci vuole comunicare.
Ad esempio in Africa è raro che un bambino arrivi a piangere perché la famiglia che si occupa di lui lo tiene moltissimo all’interno della fascia porta bebè quindi è sempre sotto controllo.
Controlli
Oltre alla visita di dimissione dall’ospedale, la struttura sanitaria chiede di rivedere il bambino a una settimana circa dalla nascita.
Questo primo incontro è importante anche per chiedere consigli pratici. Poi, ad un mese compiuto, ci sarà la prima visita dal pediatra che rientra tra i controlli di routine chiamati “bilanci di salute“.
In questo caso vengono valutati lo stato di benessere generale del bambino, la crescita, le dimensione della fontanella, il cuore, i polmoni l il cavo orale e le anche.
Sicurezza
- Fate dormire il vostro bambino in posizione supina per ridurre la probabilità della SIDS.
- I bambini hanno una testa sproporzionata rispetto al copro e un collo ancora debole. Pertanto sostenetegli sempre la testa e il collo quando lo prendete in braccio.
- Alcuni neonati rigurgitano di riflesso quando hanno mangiato troppo. Questo può essere un evento normale. Diverso è se si tratta di vomito. Se il vostro neonato vomita violentemente, consultate il medico.
- Non lasciate mai da solo il bambino
- Per spostarvi in auto usate sempre i seggiolini omologati per l’età del bambino anche per brevissimi tragitti.
Salute
- Allatta al seno, se puoi, il vostro bambino. Il latte materno provvede a dare una protezione naturale contro allergie e malattie.
- Fai visitare costantemente il tue bambino secondo le tempistiche previste e ogni qualvolta hai dubbi sul suo stato di salute. Inizia a informarti sulle vaccinazioni dal tuo pediatra di fiducia, è importante sapere bene di che cosa si parla, non informarti solo sul web.
Prenditi cura di te
Le prime settimane o i primi mesi è normale sentirsi più stanche, potete anche avere degli sbalzi ormonali che influenzano il tuo umore.
Ci sono delle donne che possono provare tristezza in questo frangente e in genere è una condizione passeggera.
Se però questo malessere continua per due o più settimane allora è meglio parlarne con il tuo medico.
Delle volte infatti può presentarsi la depressione post-parto che è un problema serio e per il quale è necessaria assistenza.
Riposa il più possibile, organizzati in modo da avere un aiuto in casa e per la gestione di altri eventuali figli. Importantissima la collaborazione con il compagno.
Nel primo mese saranno presenti le lochiazioni, perdite vaginali di residui dei tessuti gravidici sotto forma di sangue e siero.
Inizialmente saranno costituiti da sangue, poi circa una settimana dopo dal parto da siero di colorito giallastro. Dopo circa 15 giorni diventano cremosi e bianchi e dopo 5 settimane avranno termine.
Non dimentichiamoci dei papà, che provano anche loro grandi emozioni e sperimentano grano cambiamenti.
Provano un grande senso di dolcezza ma anche di responsabilità. Il modo migliore per conoscere il neonato è passare del tempo assieme a lui. Quindi se potete prendetevi dei giorni di vacanza e quando siete a casa occupatevi voi del bambino sollevando un po’ la mamma.