Pronti ad accompagnarlo in quelli che saranno dei mesi frenetici? Sarà la vostra palestra quotidiana!
Cosa sa fare
A questa età il bambino vuole esplorare il mondo circostante e finalmente ha i mezzi per farlo. Striscia, rotola, qualche volta riesce a gattonare e combina tutti questi movimenti possibili per raggiungere l’obiettivo. Puoi incoraggiare gli spostamenti mettendo i giochi appena fuori dalla sua portata in modo da stimolarlo a raggiungerli.
Fai in modo però che tutto ciò avvenga in sicurezza togliendo dalla sua portata oggetti piccoli che lo possono soffocare o oggetti taglienti.
Il bambino ora sa stare seduto senza aiuto, riesce a tenere in mano una tazza o un biberon, mangia da un cucchiaino durante i pasti: sono tutte conquiste che lo rendono orgoglioso.
Un bambino di 7 mesi dovrebbe avere sufficiente forza sulle gambe da riuscire a mantenersi in piedi se sorretto.
Dentizione
Tra il quinto e il settimo mese dovreste vedere bozze dei primi dentini. Vi accorgerete che vostro figlio è in dentizione perché comincerà a sbavare alla grande e sarà probabilmente molto più infastidito del solito.
Ci sono varie modalità per lenire questo fastidio, dai preparati naturali ai giochini fatti appositamente per essere morsi. Non usate farmaci senza interpellare il pediatra.
Puoi anche leggere tutto lo schema dentizione dentini da latte.
Una volta spuntati i dentini vanno puliti quotidianamente con uno spazzolino morbido con acqua e una puntina di dentifricio apposito per i bambini di questa età.
Probabilmente spunteranno per primi i due incisivi centrali, prima quelli inferiori e poi quelli superiori. Per gli incisivi laterali si dovranno attendere altri 3-4 mesi. Non preoccupatevi se a 7 mesi non ha ancora un dente. La dentizione varia da bambino a bambino. C’è chi intravede il primo dentino a un anno o poco più.
Cosa mangia
A questa età molto probabilmente avrete iniziato lo svezzamento.
I nostri amici nutrizionisti di Madegus, esperti nell’alimentazione dell’infanzia, hanno scritto per noi queste guide:
-
Guida completa allo svezzamento e alla alimentazione complementare (autosvezzamento)
-
Come iniziare lo svezzamento nel modo giusto: 12 consigli utili
Ogni volta che introducete un nuovo alimento, attendete un paio di giorni prima di provare qualsiasi altra novità per valutare se si sono segnali di allergia come diarrea, vomito o eruzioni cutanee.
Non perdete l’occasione di informarvi sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento.
Come comunica
A sette mesi un bambino sta iniziando a comprendere il significato del linguaggio. Il bambino dovrebbe comprendere quando gli si dice “no” anche se non sempre obbedisce. Dovrebbero inoltre voltarsi quando pronunciate il suo nome.
A 7 mesi un bambino è un esperto di comunicazione non verbale. Sono bravissimi a fare una varietà di espressioni comiche con il loro viso: ti conquistano con grandi sorrisi, aggrottano le sopracciglia, fanno il broncio…
I bambini riescono a comprendere il nostro stato d’animo interpretando le nostre espressioni. Quindi attenzione a quando siete tristi o arrabbiati, loro se ne accorgono subito!
Per quando riguarda la comunicazione verbale, i bambini continuano a imparare suoni diversi, accostando vocali e consonanti.
La memoria
A 7 mesi la memoria si è sviluppata in modo significativo e il bambino acquisisce il concetto di permanenza dell’oggetto.
Fino a pochissimi mesi fa quando si nascondeva un oggetto o si giocava a cucusettete, il bambino pensava che la cosa, o la persona, se ne fosse andata via per sempre. Ora invece si rende conto che esistono ancora persone e oggetti, anche quando sono nascosti.
Questo significa che se la mamma è fuori per lavoro o per fare alcune commissioni, è sempre presente nei pensieri del bambino.
Per questo a 7 mesi il piccolo può manifestare ansia da separazione, piangendo e aggrappandosi a te ogni volta che cercate di lasciarlo dai nonni, da una babysitter o all’asilo nido.
Quest’ansia può durare fino a circa i 2 anni del bambino.
Per gestire questo problema cerca di pianificare le vostre partenze quando il bambino ha appena dormito o appena mangiato e cioè quando è meno irritabile.
Salutalo dolcemente ma velocemente e chiedi a chi lo lasciate di distrarre bambino con un gioco o un libro finché non te ne sarai andata.
Non sentitirti in colpa! Tutte noi mamme abbiamo pianto vedendo il nostro bambino piangere quando lo lasciamo all’asilo. Probabilmente il piccolo smetterà di piangere pochi minuti dopo che te ne sarai andata anche se a te rimarrà l’immagine del tuo piccolo disperato…