Si è tornato a parlare diffusamente di disagi legati al post parto grazie a un post di una mamma americana che è diventato virale su Facebook.
Kristen Hewitt, è una giornalista TV e pochi giorni fa sul suo blog ha fatto in un certo senso “outing” parlando dei suoi problemi di ansia e degli effetti negativi che questa ha sulla sua vita.
Madre di due bambini, Kristen ha esordito nel post spiegando di esseri presa cura di sè e di essere stata relativamente calma negli ultimi tempi ma che quel giorno l’ansia aveva vinto, di nuovo.
Senza aver mai fatto trasparire nulla in passato, pubblica di punto in bianco una sofferenza che ha fatto scalpore: un parto complicato, il successivo disturbo post-traumatico da stress, la perimenopausa e un fardello che pesa e di cui non aveva mai parlato prima: l’ansia.
“Avevo paura che gli altri mi ritenessero debole, temevo che la gente venisse a sapere che avevo un problema”
Kristen descrive la sua ansia come una “ondata mostruosa” che la fa nascondere in camera lontana dagli occhi dei figli e che la fa sentire inadeguata…
Today anxiety brought me to my knees in tears that wouldn’t stop for hours.
Today anxiety had me hiding in my room, afraid for my kids to see me so upset.Today anxiety made me believe I wasn’t good enough.
Perché ne parla apertamente?
Perché spera che la condivisione delle sue esperienze possa incoraggiare le altre madri a confrontarsi con questo disturbo prima che peggiori.
Ammettere questa difficoltà, parlarne apertamente e farsi aiutare prima di tutto da chi ci è vicino è il primo passo per superare questo disturbo.
L’importanza della condivisione
Saper riconoscere di soffrire di un problema, parlarne apertamente, confrontarsi e cercare aiuto sono i primi passi fondamentali per poter uscire dal tunnel.
Si parla sempre più spesso e senza vergogna di depressione post parto, per fortuna, ma non si parla o si parla pochissimo di altre sfumature, magari meno gravi ma che compromettono comunque il tranquillo vivere quotidiano.
Spesso ne soffrono donne che hanno avuto un parto traumatico, quando “tutto è andato bene” ma quel tutto nasconde un disagio e paure profonde lasciate da una esperienza che ha creato un solco nell’animo. Si ha paura di parlarne perchè chi ci ci vive vicino risponde alle nostre paure con ” devi essere contenta che è andato tutto bene, di che ti lamenti?”
Ma questo non basta, anzi ci fa sentire ancora più inadeguate e in un certo senso in colpa verso chi ha avuto un esito avverso.
E invece abbiamo tutto il diritto di avere paura, di soffrire di ansia legata al trauma subito.Ma abbiamo anche il dovere di affrontare il disagio e di cercare aiuto, l’aiuto di professionisti che operano nel settore, che ci possono capire e aiutare per tornare ad essere serene.
9 modi per sconfiggere l’ansia
Sempre sul suo blog, dopo aver parlato del suo problema, Kristen ha elencato 9 modi per far fronte all’ansia.
Questi suggerimenti comprendono l’aiuto di uno psicoterapeuta, la meditazione, l’integrazione di alcuni nutrienti, l’esercizio fisico, il lavoro, la creazione di elenchi per aiutare a strutturare i pensieri che circolano nelle menti delle madri ansiose, l’agopuntura,gli oli essenziali.
L’ansia, un disturbo che non va sottovalutato
L’ansia post parto va distinta dalla depressione post parto che ha sintomatologie più gravi. In ogni caso non va sottovalutata, né nascosta. Non c’è alcun motivo di vergognarsi nell’ammettere che si soffre di questo problema.
L’ansia post parto tiene le neo mamme in un permanente stato di preoccupazione, le paure si accavallano e moltiplicano tanto da renderle incapaci si svolgere le normali attività. Diventa un problema anche l’andare in vacanza per la paura dell’aereo o di incidenti che possono accadere. Ogni situazione diventa una fonte di preoccupazione e un ostacolo insormontabile.
In molti casi le madri diventano insonni, incapaci di mangiare e riluttanti a passare i qualsiasi momento con i loro figli, portando ad ulteriori problemi fisici ed emotivi, inclusi gli attacchi di panico normali.
Gli attacchi di panico sono uno dei sintomi peggiori da affrontare e frequenti in chi soffre di disturbi d’ansia.
Non chiudiamoci a riccio, cominciamo a condividere le nostre paure e ad affrontarle insieme a un terapeuta.L’ansia deve diventare un lontano ricordo, perchè la vita merita di essere vissuta senza soffocarci di paure e i nostri figli hanno bisogno di vederci serene e felici.