Svezzamento e legumi: ricette e suggerimenti per prepararli al meglio

Se fare mangiare ai bambini le verdure, i broccoli o anche la carne può a volte risultare difficile, il compito è un po’ più semplice se si tratta di piatti a base di legumi.

Io per esempio non ho mai fatto fatica a far mangiare a mia figlia fagioli, ceci e piselli (sia sotto forma di pappe che interi) mentre erano un po’ meno di suo gusto le lenticchie, ma penso fosse solo per una questione di colore. 🙂

Quali legumi dare

I legumi più adatti ai bambini sono anche quelli più conosciuti e cioè lenticchie, piselli, ceci e i fagioli. Sono comunque da tener presenti anche la soia, le fave, i lupini, le cicerchie e le arachidi che possono essere ingredienti importanti per molte ricette per bambini.

Proprietà dei legumi

I legumi sono un alimento molto importanti nell’alimentazione dei bambini sin dallo svezzamento. Infatti sono ricchi di proteine ​​vegetali -più indicate, almeno nel primo anno di età, delle proteine animali- e per questo rappresentano una valida alternativa a carne, pesce, uova e latte. Inoltre sono anche ricchi di vitamina del gruppo B, di ferro, di calcio e potassio, sono fonte di fibra e contengono pochi grassi.

Come e quando iniziare a far mangiare i legumi?

Tenendo sempre presente che lo svezzamento è una fase che va modulata rispettando le esigenze e i tempi di ogni singolo bambino, diciamo che di norma i legumi vengono introdotti dai 7-8 mesi in poi. Si preferisce non introdurli prima perché i legumi sono un alimento che i bimbi piccoli fanno un po’ fatica a digerire e sono la causa della formazione di gas che provoca le famose colichette.

Per approfondire ecco una lettura consigliata → autosvezzamento

I primi legumi che vengono consigliati di inserire sono le lenticchie, meglio se quelle rosse decorticate per poi provare anche vari tipi di lenticchie. Per iniziare è sufficiente aggiungerne un cucchiaio nel brodo o pappa a cui il bambino è già abituato, oppure ridotte in purea ed usarle con un po’ di olio come condimento per la pasta.
Dopo le lenticchie, si può passare ad introdurre i piselli, poi i ceci, poi i vari tipi di fagioli (intorno ai 10 mesi), iniziando per gradi come per le lenticchie e poi passando a preparare deliziose pappe, creme e vellutate.

È sconsigliato offrire ai bambini piatti con legumi e altri cibi proteici. Meglio evitare quindi legumi e carne, legumi e uova, legumi e formaggio; mentre vanno benissimo piatti a base di legumi e cereali (pasta, riso, farine precotte, crema di riso) e anche le verdure. Ok quindi a riso e piselli, crema di lenticchie e pastina, pasta e fagioli.

Come preparare i legumi da dare ai bambini

Quando nello svezzamento vengono introdotti i legumi, viene spontaneo chiedersi: come li preparo? Passati o frullati, schiacciati o interi, con la buccia o senza? Andiamo per gradi. Intanto diciamo che utilizzando legumi secchi anziché quelli freschi o surgelati, dovranno essere tenuti in ammollo per 12-24 ore cambiando l’acqua un paio di volte. In alternativa, per accorciare i tempi, si può utilizzare la pentola a pressione.
Comunque se volete sapere qualcosa in più sulla fase dell’ammollo dei legumi, vi consiglio questa interessante lettura → Come fare l’ammollo dei legumi.

Una volta cotti, i legumi si devono passare al passaverdura. Questo permette di eliminare la buccia che è la parte non digeribile dei legumi e quindi causa della formazione del gas nel pancino.  Se invece si utilizzano legumi decorticati si possono tranquillamente schiacciare con la forchetta.

Svezzamento e legumi: ricette per preparare pappe, creme e altro

Per iniziare, oltre alle indicazioni sulla preparazione, ecco anche alcune ricette con i legumi che alcune mamme preparano ai loro piccoli durante lo svezzamento e anche oltre.

Crema di lenticchie con le stelline

Mamma Laura ha preparato questa gustosa crema di lenticchie con le stelline. È talmente buona che, sostituendo il tipo di pasta e aggiungendo un po’ di sale, è adatta anche per mamma e papà.
Ricetta → svezzamento-stelline-in-crema-di lenticchie


Vellutata di piselli

Le vellutate sono sempre ottime non solo per i piccoli ma anche per i grandi. Ecco allora la ricetta di mamma Cinzia per preparare una buonissima vellutata di piselli (ricordatevi di non usare il sale).
Ricetta→vellutata-di-piselli


Pastina con i fagioli

Quando introdurrete i fagioli ricordatevi di questa ricetta di mamma Giorgia. Non usate sale ma insaporite con parmigiano reggiano e un filo d’olio extra vergine d’oliva.
Ricetta → pastina-con-i-fagioli-per-lo-svezzamento


Pappa con farina di ceci

Se non c’è il tempo per tenere i legumi in ammollo, anziché cadere in tentazione ed acquistare prodotti pronti, si può ricorrere ad una ricetta veloce ma genuina. Sfruttando infatti la farina di ceci (che si può trovare facilmente in tutti i supermercati o alimentari), anziché i ceci secchi, si può preparare velocemente una pappa ben bilanciata e molto buona.
Ricetta →Pappa con la farina di ceci


Zuppa di legumi e cereali

Come vi dicevo i legumi sono ottimi abbinati ai cereali; ecco quindi una zuppa veloce da fare con fagioli, patate e orzo perlato.
Ricetta → zuppa-di-legumi e orzo


Polpettine di ceci

I ceci si prestano non solo per preparare ottime pappe, ma anche per cucinare altri tipi di piatti adatti ai bambini che mangiano già cose più solide. Per esempio seguendo la ricetta di mamma Deborah è possibile preparare delle polpettine di ceci morbide e gustose (ricetta adatta se è già stato introdotto l’uovo).
Ricetta → polpettine di ceci


Bastoncini di lenticchie

Volendo terminare con un altro piatto solido (quindi adatto per uno svezzamento già avviato), ecco la ricetta di mamma Natalia per preparare degli sfiziosi bastoncini di lenticchie. A detta sua -e di Natalia possiamo tranquillamente fidarci- sono buonissimi non solo per i bimbi ma anche per i grandi. Si possono preparare non solo nella versione lenticchie, anche con i borlotti, i cannellini, i ceci.
Ricetta →bastoncini di-lenticchie


Raccomandazione. Quanto scritto a proposito dei legumi e la loro introduzione nella dieta del bambino, vale come informazione generale e non nello specifico caso. Ricordo che è bene consultare sempre il pediatra e seguire le sue prescrizioni in merito all’introduzione di cibi ed eventuali alimenti che potrebbero comportare rischi di allergia per il bambino.