Sempre più genitori in Italia e nel mondo decidono di dare alla loro bambina un nome ispirato alla cultura giapponese, anche sulla scorta del crescente interesse verso i manga, gli anime e la letteratura del Sol Levante. I nomi giapponesi femminili sono in effetti nomi delicati e armoniosi, che spesso hanno un forte legame con la natura o sono ispirati ai concetti di bellezza, grazia e fortuna, e quindi legati a un profondo significato augurale.
È interessante sapere che i nomi giapponesi tradizionali sono in genere formati da due ideogrammi, detti “kanji”, e che ciascun ideogramma non ha un unico significato ma può assumere diverse letture a seconda degli abbinamenti. Spesso, inoltre, lo stesso nome può essere scritto con kanji differenti e avere quindi più interpretazioni.
Indice
Nomi femminili giapponesi: ecco i più belli e il loro significato
AIKA: può essere tradotto come “canzone d’amore“.
AIKO: è formato dall’unione di “amore” e “bambina, figlia” e significa quindi “bambina amata“. Curiosità: Aiko Morimura è il nome originale della protagonista femminile di “Hello! Spank”, manga e serie animata di culto dei primi anni Ottanta.
AKIRA: in Giappone è utilizzato sia come nome femminile che maschile. Può essere da diversi ideogrammi, che per la maggior parte significano “chiaro, luminoso“.
AMAYA: significa “pioggia notturna“. Oltre a essere un nome femminile giapponese è presente anche nella cultura basca, con il significato di “madre”.
AYA: nome unisex che può significare “colore” o “disegno”.
FUJIKO: uno dei nomi femminili giapponesi più comuni, può essere tradotto come “figlia del glicine“. Curiosità: Fujiko Mine è il nome originale di uno dei personaggi principali del manga e della serie animata “Lupin III”.
HACHI: tra i suoi significati troviamo “otto“, che in Giappone è considerato un numero sacro e quindi fortunato.
HANA: in giapponese significa “fiore, bocciolo“.
HARU: può significare sia “raggio di luce” che “primavera“.
HICARI: in giapponese significa “luce“.
HITOMI: può essere scritto con l’ideogramma di “pupilla”, con il significato di “luce dei miei occhi” o con la combinazione di due ideogrammi “saggezza” e “bellezza“.
HOSHI: significa “stella“.
HOSHIKO: dall’unione di “stella” e “bambina”, si può tradurre come “figlia delle stelle“.
IZUMI: si tratta di un nome molto diffuso in Giappone e può significare sia “fontana” che “primavera“.
KAORI: nome femminile giapponese molto noto in Italia che significa “profumo“.
KEIKO: a seconda della scrittura può significare “figlia fortunata“, “figlia felice“, “figlia rispettosa” o “figlia di primavera“, ma anche “albero di katsura” o “gioiello di giada“
KIN: dal kanji che significa “oro“.
KIOKO/KYOKO: anche questo nome ha diverse interpretazioni, tra cui quella di “figlia rispettosa“.
KIRA: significa “splendente, scintillante“.
KUMI: formato dagli ideogrammi di “duraturo” e “bellezza” e può essere tradotto come “bellezza duratura“.
KUMIKO: composto da KUMI più l’ideogramma “bambina, figlia”, significa “figlia dalla bellezza duratura“.
KYOKO: anche questo nome può assumere diversi significati a seconda degli ideogrammi con cui è scritto, tra cui “figlia rispettosa“.
MACHIKO: tra i suoi numerosi significati troviamo “figlia di grande saggezza“.
MAEMI: può essere tradotto come “figlia sincera“.
MEI: significa “la più piccola delle sorelle“.
MIDORI: in giapponese significa “verde“.
MIKA: tra i suoi significati abbiamo “buon profumo“, ma anche “bel fiore.”
MIKI: significa “bellezza“.
MINA: in giapponese significa “sud“.
NAMI: significa “onda“. Gli appassionati di manga giapponesi si ricorderanno di Nami Hayase, avversaria e poi amica di Mila Hazuki, protagonista della serie animata “Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo”.
NORI: può assumere significati molto diversi tra loro a seconda della scrittura, tra cui “dottrina, precetto, regola“, “nord” e “alga marina“. Si tratta di un nome molto popolare in Giappone e portato da molte principesse.
OHARA: significa “grande campo“.
RAI: può significare “fiducia” o “amore“.
REI: in Giappone è utilizzato sia come nome femminile che maschile e può essere tradotto come “bellissima, amabile, graziosa“.
SACHI: significa “fortuna” o “felicità“.
SAKURA: è uno dei nomi giapponesi femminili più conosciuti in occidente e significa “fiore di ciliegio“, che nel Sol Levante è simbolo di prosperità.
SAYURI: significa “fiore“. Ha acquisito popolarità nel mondo occidentale soprattutto grazie allo scrittore Arthur Golden, che ha così chiamato l’affascinante protagonista del suo libro “Memorie di una geisha”, da cui è stato tratto l’omonimo film.
TAYA: può significare “campo nella valle” o “abbondanza“.
TAMIKA: nome giapponese diffuso anche nei Paesi anglosassoni, significa “bellezza interiore“.
YOKO: è un’altro nome che in giapponese può assumere molteplici interpretazioni a seconda degli ideogrammi con cui è scritto, tra cui “figlia del sole“, “figlia dell’oceano“, “figlia delle foglie“.
YUNA: tra i suoi numerosi significati troviamo “legame d’amore“, ma anche “bellezza della luna” o “bellezza della notte“.
YUKI: è un nome giapponese sia femminile che maschile e può significare “neve” o “felicità“.
YUKO: a seconda del primo ideogramma che lo compone può assumere diversi significati, tra cui “figlia gentile” o “figlia della sera“.
Un consiglio
Se avete amici o conoscenti giapponesi, chiedete loro un consiglio sul nome che avete scelto e fatevi spiegare bene la pronuncia corretta e il significato. Alcuni nomi giapponesi femminili, infatti, possono avere anche connotazioni o associazioni negative che è bene conoscere.
Fonti e approfondimenti
- Nihonjapangiappone.com, Kanji gli ideogrammi giapponesi.
- Go Go Nihong, Il profondo significato dietro i nomi giapponesi.