Il periodo di quarantena nella tradizione
Nelle nostre vite frenetiche e indipendenti, abbiamo dimenticato l’importanza di prenderci cura della nuova madre. Il corpo ha bisogno di tempo per riposare e guarire dagli oltre 9 mesi di gravidanza e dal parto. Anche voi neo mamme e la vostra nuova famiglia avete bisogno di tempo per conoscervi e riscoprirvi.
L’idea di un periodo di “quarantena” viene da culture tradizionali come quella cinese, indiana e latinoamericana.
Questa fase è sempre stata rappresentata come un momento in cui la famiglia e gli amici si riuniscono per aiutare la nuova madre a riposare, guarire e legare con il suo nuovo bambino. L’idea di base è sempre stata che madre in buona salute corrisponde a un bambino in buona salute e a una famiglia in buona salute.
I periodi di quarantena tradizionali possono durare dai 7 ai 40 giorni ed hanno alcune peculiarità in comune:
- L’unica attività lasciata alla madre è quella di allattare al seno e conoscere il suo bambino.
- Alla madre vengono preparati cibi caldi e nutrienti
- Si evitano frutta e verdura crude e bevande fredde.
- La famiglia e gli amici condividono il compito di prendersi cura della neomamma e delle faccende domestiche.
Al giorno d’oggi sono condizioni difficilmente proponibili, per come sono strutturati i nuclei famigliari. Sta di fatto che la ricerca ha dimostrato che sostenere la madre nel periodo del post-parto, che possiamo definire il quarto trimestre di gravidanza, può ridurre notevolmente le possibilità di depressione post-parto.
C’è quindi da meravigliarsi se le culture che hanno conservato un periodo di quarantena mostrano alcuni dei tassi più bassi di depressione post-parto?
Preparare il piano post-parto
Al giorno d’oggi stare a casa per 40 giorni può sembrare non convenzionale, potete però prepararvi comunque per un piano post-nascita semplificato.
Domande da porsi:
- Se avete un partner, si prenderà del tempo libero dal lavoro? In tal caso, per quanto tempo? Ricordate che papà che hanno un lavoro da dipendente usufruiscono di un congedo obbligatorio.
- Vostra madre o un altro membro della famiglia staranno con voi dopo la nascita? In tal caso, per quanto tempo?
- Quanto tempo rimarrete assenti dal lavoro?
- Come potrebbe essere la giornata ideale con il bambino? Vi piace avere persone intorno? O preferite la calma?
Cose da fare:
- Chiedete e preparate un elenco di chi nella vostra cerchia di familiari e amici è disponibile ad aiutarvi
- Preparate un elenco di tutto ciò che dovrà essere fatto una volta che il bambino è a casa, comprese le faccende quotidiane: cucinare, pulire casa, pagare le bollette, portare a spasso il cane (se lo avete), cambiare i pannolini, portare fuori la spazzatura, ecc.
- Confrontate entrambi gli elenchi e abbinate le persone a ogni attività specifica
- Attaccate un elenco delle cose da fare e le indicazioni sulla porta del frigorifero che è facilmente accessibile a tutti!
- Quale stanza della casa deve essere pulita e organizzata? La camera da letto, la cucina, il bagno?
- Dove sono i prodotto per la pulizia?
- Ogni quanto deve essere portato a spasso il cane? Dov’è la lettiera del gatto? Dov’è la chiave della cassetta postale? E via di seguito…
- Chi può accompagnarvi alle visite di controllo o agli appuntamenti? Se avete avuto un taglio cesareo, potreste non essere in grado di guidare per alcune settimane.
- Preparate un elenco di professionisti e associazioni che potete contattare se avete bisogno di aiuto: il ginecologo, il pediatra, l’ostetrica, il fisioterapista, la doula. (Clicca qui per i contatti utili alle neoamme)
Ricordate che nelle prime settimane potreste voler ridurre al minimo i visitatori. Questo è un momento importante per il vostro recupero fisico ed emotivo e per conoscere il vostro bambino.
Avere solo una persona al giorno in casa potrebbe essere tutto ciò di cui avrete bisogno nelle prime settimane.
Se siete interessate ad assumere un doula o una ostetrica libera professionista per il periodo del post parto ma il costo è un problema, potreste pensare di aggiungere un fondo-doula al baby shower o tra o regali che vi faranno alla nascita.
Un ulteriore servizio di cui potresti aver bisogno è una consulente allattamento.
Perché non posso semplicemente dipendere dal mio partner?
Anche il papà sta trovando la sua strada per diventare genitore. Il post parto è un momento prezioso per entrambi i genitori per legare con il neonato e prendere confidenza con la nuova organizzazione famigliare. Il neopapà può sicuramente aiutarvi in alcune cose ma, come ricorda un antico detto africano: per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio“