Come prendersi cura del perineo dopo il parto

Come prendersi cura del perineo e del pavimento pelvico nel post parto e come affrontare alcuni possibili disturbi.

Il post parto è un momento molto delicato nella vita di una donna, non solo da un punto di vita psicologico, ma anche fisico. Dopo la gestazione e la nascita del bambino, infatti, il corpo delle neomamme ha bisogno di tempo e di cure per recuperare forze ed energie e per ritornare gradualmente alle condizioni pre-gravidanza.

In particolare, il pavimento pelvico e la sua porzione cutanea, il perineo, richiedono attenzioni particolari per ritrovare il tono e l’elasticità, dopo il superlavoro affrontato durante la gravidanza e il parto.

In questo articolo, vedremo come prendersi cura del perineo e del pavimento pelvico nel post parto e come affrontare alcuni possibili disturbi di questo periodo.

Primi giorni dopo il parto

I primi giorni dopo la nascita del bambino sono i più difficili, specialmente in caso di lacerazioni vaginali o episiotomia.

Per affrontarli al meglio, è importante ricevere già nel punto nascita il supporto di un’ostetrica competente, che insegni alla neomamma come gestire le perdite post parto (dette lochiazioni), curare l’igiene intima, alleviare il dolore di eventuali ferite e prevenire possibili infezioni.

In caso di parto naturale e in assenza di problemi particolari, il consiglio più frequente è quello di applicare del ghiaccio o eseguire lavaggi con acqua fredda per ridurre il gonfiore.

Per evitare pressioni sulla zona perineale in posizione seduta, potrebbe essere utile anche un cuscino a ciambella, da applicare sotto il bacino. 

In aggiunta, in caso di dolore intenso, il ginecologo potrebbe prescrivere l’uso di antidolorifici compatibili con l’allattamento.

Igiene intima post parto

Soprattutto in caso di lacerazioni o episiotomia, è essenziale curare attentamente l’igiene intima, seguendo le indicazioni ricevute dagli operatori sanitari presso il punto nascita.

Dopo aver urinato, è consigliabile sciacquare le parti intime con acqua fresca, per alleviare dolore e bruciore. 

Per accelerare la guarigione delle ferite, inoltre, è possibile utilizzare una soluzione di acqua e tintura madre di calendula, che ha un elevato potere disinfettante e cicatrizzante.

Detergente post parto: quale utilizzare?

Dopo i primi giorni, è possibile iniziare a utilizzare un detergente intimo post parto delicato, che rispetti il pH fisiologico delle mucose.

In caso di infiammazione, può essere utile ricorrere a un sapone intimo a base di salvia e timo, ottimi antisettici che rispettano la flora vaginale e vulvare.

Esercizi per il perineo post parto

Se il ginecologo dà il via libera e la mamma se la sente, è possibile eseguire della ginnastica perineale anche pochi giorni dopo il parto.

Riprendere gli esercizi di Kegel per il pavimento pelvico effettuati in gravidanza (o iniziare a farli, se non sono stati praticati prima) contribuirà a riassorbire il gonfiore, riattivare la circolazione e ripristinare il tono muscolare.

Tutto ciò, oltre ad accelerare il recupero, aiuterà a risolvere alcuni possibili disturbi, come l’incontinenza post-parto, e a facilitare la ripresa dei rapporti sessuali (che in genere prevedono un periodo di astensione di circa 40 giorni dopo aver partorito). 

A questo proposito, è importante sottolineare che a tutte le donne, dopo la gravidanza, dovrebbe essere offerto un percorso di recupero post-parto, preferibilmente con un’ostetrica specializzata in rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico.

La valutazione del perineo da parte di una professionista, infatti, consente di stabilire lo stato effettivo della muscolatura della neomamma e di proporre esercizi mirati.

Massaggio perineale post parto

Diversamente dagli esercizi per il pavimento pelvico, il massaggio del perineo dopo il parto dovrebbe essere iniziato solo dopo la visita ginecologica post parto, che avviene solitamente 6 settimane dopo la nascita del bambino.

Questa pratica, infatti, deve essere effettuata solo dopo la completa guarigione di eventuali lacerazioni o episiotomie e in assenza di infezioni vaginali.

La tecnica di massaggio non è diversa da quella adottata nelle ultime settimane di gravidanza. Tuttavia, in caso di cicatrici, è utile insistere su queste zone per ammorbidirle, iniziando con un massaggio esterno.

Le dita, ben lubrificate, devono scorrere lungo la linea della ferita, poi muoversi perpendicolarmente e infine eseguire dei massaggi circolari, procedendo sempre dalla vagina verso l’ano. Successivamente, si può procedere con il massaggio perineale interno, insistendo sempre a livello della cicatrice. 

Massaggio perineale post parto: che prodotti utilizzare?

Il massaggio dovrebbe essere eseguito con un olio o un lubrificante che rispetti la mucosa vaginale.

In commercio, esistono diversi prodotti specifici per il massaggio del perineo; in alternativa, è possibile utilizzare dell’olio di iperico o un gel a base di aliamidi.

Come sempre, in ogni caso, per scegliere il lubrificante più adatto alle singole esigenze è bene chiedere consiglio al ginecologo o all’ostetrica di fiducia.