Ore 7.00 di un giorno infrasettimanale qualunque di una famiglia con bambini: molto spesso il suono della sveglia coincide con… l’inizio del caos!
Chi non vuole alzarsi, chi si alza ma inizia a giocare e non ha nessuna intenzione di lavarsi, prepararsi e vestirsi, chi torna sul divano del salotto, iniziando a ripetere il mantra “Non voglio andare all’asilo”.
La mattina di una mamma, soprattutto quando quella mamma sa che non ha alternative perché deve presentarsi in tempo al lavoro, può essere veramente complicata: rendersi presentabile fra le varie lamentele, facendo lo slalom tra colazione, vestiti, oggetti vari da recuperare per la casa, può essere davvero stressante ed è facile, molto facile nella pressione di dover uscire di corsa, spazientirsi o sentirsi sopraffatti dall’ansia.
Forse il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda le nostre aspettative: non è particolarmente realistico aspettarsi che un bambino piccolo corra fuori dal letto al suono della sveglia, oppure che sia reattivo e sensibile ad argomentazioni come “Sbrigati che sono già le 8!“.
Non solo non ne percepisce l’urgenza, ma i giorni della settimana, il tempo che scorre, oppure che mamma e papà non possono arrivare tardi al lavoro sono spiegazioni che verosimilmente avranno poca “presa”.
Posto il fatto che quando si tratta di bambini la ricetta pronta per l’uso non ce l’ha nessuno purtroppo, è anche vero che magari è sufficiente qualche piccolo accorgimento per rendere questa fase delicata della giornata un pochino meno stressante.
Siamo sicuri che i nostri bambini dormano a sufficienza?
Quante volte ci sarà capitato di aver dormito poco e male e di esserci alzati senza energia la mattina con pochissima voglia di prepararci e dedicarci alle nostre attività?
La qualità del sonno e il numero di ore si sa, ha un significativo impatto sulla vita di ogni persona, specialmente per i più piccoli.
Un sonno regolare permette ai neuroni di mantenere la loro corretto funzionalità e plasticità e di immagazzinare le informazioni che si ricevono nel corso della giornata. Il giusto riposo inoltre, predispone la mente in modo positivo alla la giornata, ci fa sentire sicuramente più ottimisti, carichi e pieni di voglia di fare.
Dormire a sufficienza rappresenta in poche parole una necessità fondamentale per la salute, per un adeguato rendimento scolastico, per avere energia giusta per affrontare le attività sportive e in generale ha un notevole impatto sull’umore.
Un importante studio inglese ha incrociato i risultati scolastici con la qualità e quantità di riposo giornaliero su un campione di 11.000 bambini britannici di età fra i 3 e 7 anni mettendo il luce come questo sia un fattore assolutamente determinante per l’ottimale sviluppo cognitivo del bambino: è correlata a migliore capacità di lettura, abilità spaziali e matematica e a un rendimento migliore in generale: le differenze tra i bambini che riposano e quelli che riposano meno è tangibile.
Nei piccoli con sonno irregolare sono registrate alterazioni dei naturali ritmi biologici oltre a compromissione dello sviluppo cerebrale con impatto negativo sulla capacità di acquisire e trattenere informazioni.
Né troppo presto né troppo tardi: puntare la svegli all’ora giusta
L’orario della sveglia è una variabile da non sottovalutare in nessun modo: se vogliamo avere tempo di bere un caffè e renderci presentabili con la dovuta tranquillità, dobbiamo necessariamente rinunciare a una mezz’oretta di sonno per iniziare la mattinata senza inutile frenesia.
Può sembrare un sacrificio, ma con il passare del tempo ci renderemo conto che qualche minuto di calma è impagabile. Dieci minuti in meno di sonno cambiano poco, dieci minuti in più per prepararsi invece possono fare la differenza.
Una volta ultimata o quasi la nostra preparazione sarà più semplice dedicarsi ai bambini iniziando la quotidiana “opera di convincimento” per prepararsi.
Anche la sveglia dei bambini non deve essere lasciata al caso: svegliarli troppo presto, oltre a far loro perdere del sonno che potrebbe invece essere prezioso, toglie al genitore minuti preziosi da impiegare per l’organizzazione dell’uscita.
Non lasciare nulla al caso: parola d’ordine, organizzazione
Spesso la sera quando i bambini vanno a dormire si ha solo voglia di godersi un po’ di meritato relax… giustissimo, tuttavia prima di dedicarsi al riposo sarebbe meglio iniziare a programmare tutto per la mattina seguente.
Può sembrare eccessivo, ma poche cose sono stressanti come cercare di recuperare in giro per casa vestiti, zainetti e oggetti vari quando il tempo stringe e aumenta la confusione.
Preparare tutto per tempo, per prima cosa i vestiti (i propri e dei bambini), sistemare lo zainetto, e radunare tutti quegli oggetti che sappiamo che ci saranno utili l’indomani è un buon modo per avere tutto sotto controllo ed gestire al meglio eventuali contrattempi.
I bambini ci ascoltano… Ricordiamolo sempre!
Forse qualcuna di voi si starà chiedendo che cosa c’entra questo con l’organizzazione delle mattinate… c’entra più di quello che possiamo immaginare!
Quante volte mandiamo i bambini all’asilo con malcelato senso di colpa oppure lo usiamo come “spauracchio” quando non ci ascoltano o non seguono le regole di casa?
A tal proposito ci ricorda il pediatra Bernardi ne “Il Nuovo Bambino“:
“Non mandate il bambino a scuola materna come se lo mandaste ai lavori forzati: certi genitori annunciano l’inizio della scuola con frasi minacciose, persino vendicative: Vedrai adesso come ti faranno rigare dritto, è finita la baldoria, finalmente dovrai ubbidire, eccome!. Lasciamocelo dire, queste sono frasi sciagurate. Spesso alle radici di un ostinato rifiuto del bambino nei confronti della scuola ci sono proprio queste frasi. La scuola non è né deve essere una galera: è un posto dove si va a divertirsi, non a soffrire, dove si va per essere liberi, non prigionieri.
Un premio semmai, non certo un castigo“.
Il nostro atteggiamento, la nostra predisposizione, il nostro personale modo di proporre quest’esperienza è fondamentale per i nostri figli e influisce, certamente non poco sul loro atteggiamento.
Se raccontiamo loro l’asilo o la scuola come un’opportunità, come una possibilità e una scoperta è certamente più probabile che siano disposti ad affrontarla con il sorriso.
Sapete che siamo sempre curiose di conoscere le vostre esperienze: quali sono i vostri trucchi per uscire (possibilmente in orario) la mattina? Raccontateli nei commenti!.