Durante i nove mesi di attesa, oltre alla classica nausea, alla stanchezza e ad altri disturbi tipici della gestazione, può capitare di sperimentare anche sintomi inaspettati e talvolta imbarazzanti. Tra questi, troviamo sicuramente l’alito cattivo, che in gravidanza può comparire fin dalle prime settimane e perfino ancora prima del test positivo.
Indice
Cause di alito cattivo in gravidanza
La presenza di alito cattivo (che in termini medici prende il nome di alitosi) durante la gravidanza può dipendere da vari fattori.
Innanzitutto è importante distinguere tra pseudo-alitosi e alitosi vera.
Nel primo caso, la sensazione di avere l’alito pesante è in realtà una falsa percezione, probabilmente dovuta alle alterazioni del gusto e dell’olfatto causate dagli ormoni della gravidanza
Nel secondo caso, invece, l’alito cattivo è effettivamente presente e riconducibile a diverse cause, tra cui principalmente:
- cambiamenti ormonali
- nausea e vomito
- disidratazione
1. Cambiamenti ormonali
Le modificazioni dei livelli ormonali, e in particolare di progesterone ed estrogeni, sono tra i principali responsabili dell’alito cattivo in gravidanza.
Questi ormoni, infatti:
- modificano la consistenza e il pH della saliva e facilitano l’accumulo di placca batterica, che a sua volta è causa di alitosi;
- aumentano l’afflusso di sangue alle gengive che favorisce la comparsa di infiammazione (gengivite) e sanguinamento gengivale, con conseguente sviluppo di cattivo odore.
2. Nausea e vomito
La nausea gravidica è spesso accompagnata da rigurgiti acidi in bocca o, nei casi peggiori, da episodi di vomito, che favoriscono la demineralizzazione e l’erosione dello smalto dei denti. Queste condizioni aumentano il rischio di carie e, di conseguenza, di alito cattivo.
Lo stesso problema può essere causato da acidità di stomaco e reflusso gastro esofageo, altri sintomi tipici della gravidanza causati da un rallentamento della digestione, che a sua volta può provocare alito pesante.
3. Disidratazione
Quando non si beve abbastanza, si produce meno saliva. La conseguenza è la comparsa di secchezza alla bocca (xerostomia), che rappresenta un’altra delle principali cause di alitosi.
Poiché le donne in gravidanza tendono a disidratarsi più facilmente, è importante che prestino attenzione ad assumere ogni giorno un’adeguata quantità di liquidi.
Sintomi associati
A volte, la futura mamma potrebbe non accorgersi di avere un alito maleodorante, ma notare alcuni sintomi associati all’alitosi come:
- gengive rosse, gonfie o sanguinanti;
- bocca secca;
- sapore metallico in bocca;
- bocca amara;
- lingua bianca
- bruciore allo stomaco.
Alito cattivo in gravidanza: 7 rimedi efficaci
1. Cura la tua igiene orale
Lava i denti almeno due volte al giorno (mattina e sera) e possibilmente dopo ogni pasto, ricordando di spazzolare anche la lingua.
La sera, dopo lo spazzolamento, passa anche il filo interdentale per pulire gli spazi tra un dente e l’altro.
2. Fai degli sciacqui con bicarbonato
Dopo eventuali episodi di vomito, effettua degli sciacqui con acqua e un cucchiaino di bicarbonato per neutralizzare l’acidità dell’ambiente orale.
Attenzione però: il bicarbonato non deve essere utilizzato per spazzolare i denti in sostituzione del dentifricio, perché ha un elevato potere abrasivo e, a lungo andare, tende a consumare lo smalto dentale causando ingiallimento e ipersensibilità.
In aggiunta, in caso di vomito, ricorda di attendere almeno un’ora prima di spazzolare i denti e di utilizzare uno spazzolino morbido e un dentifricio non abrasivo, per evitare che il contenuto acido presente in bocca danneggi lo smalto dei denti.
3. Mastica un chewing-gum senza zucchero o a base di xilitolo
L’uso di una gomma da masticare dopo i pasti, purché senza zucchero o contenenti xilitolo (uno zucchero che ostacola la crescita dei batteri responsabili della carie), può aiutare a stimolare la salivazione e aumentare temporaneamente i meccanismi di difesa contro la carie.
4. Programma dei controlli periodici dal tuo dentista
In caso di alito cattivo o di qualsiasi altro disturbo a denti e gengive, è sempre bene rivolgersi al dentista di fiducia, per capire quali sono le possibili cause e programmare i trattamenti più indicati (come istruzioni per migliorare l’igiene orale, ablazione del tartaro o otturazione di eventuali carie).
Più in generale, prima del concepimento o inizio gravidanza, è importante eseguire una visita odontoiatrica e, successivamente, sottoporsi a controlli e sedute di igiene orale periodiche per ridurre il rischio di gengivite, parodontite e carie.
A questo proposito, è importante notare che le donne che soffrono di malattia parodontale hanno un maggior rischio di parto prematuro e basso peso del neonato alla nascita.
5. Consuma pasti piccoli e frequenti
I pasti troppo abbondanti sovraccaricano lo stomaco e possono causare o accentuare disturbi come nausea, reflusso acido o vomito. Allo stesso tempo, però, anche restare per troppo tempo a stomaco vuoto può provocare acidità e nausea.
6. Limita il consumo di dolci e bibite gassate
L’elevato consumo di cibi e bevande ricchi di zuccheri favorisce l’insorgenza di carie dentale. Meglio quindi evitarli o limitarli ai pasti e poi spazzolare bene i denti.
7. Bevi più acqua
Per mantenere una corretta idratazione in gravidanza, la raccomandazione è quella di bere almeno 8-10 bicchieri d’acqua al giorno (e anche più se fa molto caldo o se si suda molto).
Fonti
- Fakheran O, Keyvanara M, Saied-Moallemi Z, Khademi A. The impact of pregnancy on women’s oral health-related quality of life: a qualitative investigation. BMC Oral Health. 2020 Oct 27;20(1):294. doi: 10.1186/s12903-020-01290-5. PMID: 33109149; PMCID: PMC7590741.
- Alzoman H, Alssum L, Helmi M, Alsaleh L. Relationship between Hormonal Changes and Self-Perceived Halitosis in Females: A Cross-Sectional Study. Healthcare (Basel). 2022 Dec 23;11(1):43. doi: 10.3390/healthcare11010043. PMID: 36611503; PMCID: PMC9818922.
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- Ministero della salute, Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale (2014).