Il video della 35a settimana
Peso e lunghezza alla 35ª settimana
Mese | 8° mese |
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Età gestazionale | da 34+0 a 34+6 |
Lunghezza del feto (*) | 45 cm |
Peso del feto (*) | 2312 grammi |
Aumento di peso (**) | +13 kg |
Gruppo mamme | Gennaio 2025 |
Quanti mesi sono 35 settimane di gravidanza?
La 35a settimana segna il passaggio tra l’ottavo e il nono mese di gestazione. Per conoscere l’esatta corrispondenza tra mesi e settimane di gravidanza puoi usare la nostra tabella di conversione.
35a settimana: sintomi frequenti
- Contrazioni di Braxton-Hicks (pancia dura)
- Mal di schiena
- Disturbi digestivi
- Crampi notturni
- Gambe gonfie
- Perdite bianche (leucorrea)
- Stanchezza
- Insonnia
- Goffaggine nei movimenti
Come cambia il tuo corpo
Contrazioni più frequenti
Il tuo piccolo cresce, la pancia aumenta e il tuo corpo continua a prepararsi per il parto. Per questo, nelle ultime settimane di gravidanza, le contrazioni di Braxton Hicks tendono a comparire con maggiore frequenza. Queste “false contrazioni” sono innocue e fisiologiche: se tuttavia dovessero diventare regolari e dolorose o fossero accompagnate da fastidio o prurito intimo, secrezioni vaginali insolite (acquose, gelatinose, scure, maleodoranti o simili al flusso mestruale) o bruciore mentre urini, non esitare a contattare il ginecologo per ulteriori accertamenti.
Insonnia? È normale!
In questi giorni dormire bene può essere diventato davvero un’impresa. Sintomi come mal di schiena, problemi di digestione, crampi e gonfiore alle gambe possono rendere difficile l’addormentamento. In aggiunta, in questa fase della gravidanza, è normale iniziare ad avere dubbi e timori sul parto o sul proprio ruolo di mamma.
Per combattere l’insonnia, prova a creare un “rituale della buonanotte”: la lettura di un buon libro, un bagno caldo o una tisana possono essere di grande aiuto per prendere sonno più facilmente. Per combattere ansie e preoccupazioni, invece, prova a tenere un diario: mettere nero su bianco i tuoi pensieri potrebbe aiutarti a liberare la mente e ad affrontare la notte in modo più sereno.
Mamma… che fatica!
Negli ultime settimane di gravidanza è normale stancarsi velocemente per la mancanza di sonno o per il peso extra che il corpo sta sostenendo. Anche se è allettante rimanere sdraiata sul divano, sforzati di uscire per una passeggiata e di fare un po’ di esercizio fisico, naturalmente sempre senza esagerare: non dimenticare che stai trasportando un carico molto prezioso!
Come prenderti cura del tuo corpo
Ecco la proposta di allenamento di questa settimana! In questo video trovi degli esercizi di mobilità articolare e respirazione.
Per scoprire tutti gli altri video del nostro corso di fitness in gravidanza, visita la nuova sezione GIM – Gravidanza in Movimento.
Attenzione: chiedi sempre l’autorizzazione al tuo ginecologo prima di praticare attività fisica nei nove mesi.
Come cresce il bambino
È lungo circa 45 centimetri, quanto un melone verde, e pesa 2,3 chilogrammi.
Grasso… è bello!
Il tuo bimbo ha quasi raggiunto la lunghezza che avrà alla nascita e continua ad aumentare rapidamente di peso. Con il passare dei giorni, sta diventando sempre più paffutello grazie al grasso bianco, che gli fornirà le energie per affrontare il parto, mentre il grasso bruno gli servirà per mantenere la temperatura corporea dopo la nascita.
Sogni nel pancione
Mentre tu fai sempre più fatica a prendere sonno, il tuo piccolo trascorre gran parte del suo tempo dormendo e ha ormai sviluppato dei cicli sonno-veglia molto simili a quelli di un neonato. Durante il riposo, attraversa diverse fasi del sonno, tra cui è compresa anche la fase REM, solitamente associata ai sogni.
Secondo i ricercatori, il sonno REM sarebbe fondamentale per lo sviluppo cerebrale del feto: durante questa fase, infatti, le sensazioni fisiche ed emotive provate durante la veglia vengono rielaborate e registrate nella memoria.
Lo sai che…
Nonostante la presenza del grasso bruno, il tuo piccolo non sarà in grado di regolare perfettamente la sua temperatura corporea nei primi mesi di vita. Per questo, sarà importante prestare attenzione a non coprirlo mai troppo o troppo poco.
Per il papà
In questo momento la futura mamma potrebbe sentirsi meno attraente per via del pancione e dei chili in più: cerca di rassicurarla e di farla sentire speciale! Coccole, massaggi, piccole attenzioni e momenti di intimità la aiuteranno ad affrontare meglio le fatiche delle ultime settimane di gravidanza e creeranno un clima di armonia e complicità all’interno della coppia.
Controlli ed esami da fare
Tra la 35ª e la 36ª settimana viene solitamente eseguito un tampone vaginale e rettale per la ricerca dello streptococco beta-emolitico di gruppo B, un batterio potenzialmente pericoloso che potrebbe contagiare il bimbo al momento della nascita. Se il risultato dovesse essere positivo, non preoccuparti! Prima del parto, ti verrà somministrata una specifica terapia antibiotica per proteggere il bambino dall’infezione.
- Controllo del collo dell’utero
Da questa settimana, il ginecologo o l’ostetrica potrebbero iniziare a controllare la lunghezza del collo dell’utero. Questo esame serve a valutare la presenza di eventuali cambiamenti che potrebbero fornire indicazioni sui tempi del parto.
Clicca qui per vedere gli esami da fare tra la 34° e la 38° settimana di gestazione
I consigli della 35a settimana di gravidanza
- Se non avverti le contrazioni di Braxton-Hicks, non allarmarti: non si verificano in tutte le gravidanze e non sono un segnale di buono o cattivo andamento della gestazione. Quello che invece è importante, è continuare a sentire i movimenti del bambino, che ormai dovrebbe aver sviluppato una sua ritmo di attività.
- In caso di insonnia, prova a frizionare qualche goccia di olio essenziale di lavanda sulla pelle prima di dormire. In alternativa, puoi aggiungerlo all’acqua della vasca, per un bagno dall’effetto ancora più rilassante.
- Se non l’hai ancora fatto, è il momento di preparare la valigia del parto. Non dimenticare di portare con te la tua cartella clinica, gli esami eseguiti durante la gravidanza e i documenti da consegnare all’accettazione: carta d’identità, codice fiscale, tessera sanitaria e gruppo sanguigno.
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