I bambini hanno maggiori probabilità di incorrere in una diagnosi di autismo se le loro madri hanno assunto antidepressivi in gravidanza. Questo è l’esito di uno studio pubblicato ieri, 14 dicembre 2015, su JAMA Pediatrics.
Nello studio le donne che hanno assunto alcuni tipi di antidepressivi negli ultimi sei mesi di gravidanza hanno avuto l’87% in più di probabilità di avere un bambino con una successiva diagnosi di autismo all’età di 7 anni. Non sono invece stati riscontrati aumenti dei tassi di autismo nelle donne che avevano assunto il farmaco per la depressione nei primi tre mesi di gravidanza.
Negli Stati Uniti, secondo uno studio del 2014 del CDC circa il 2,2% dei bambini con età compresa tra i 3 ai 17 ( circa 1 bambino su 45) ha una diagnosi di autismo. E il 10% circa delle donne in gravidanza assume abitualmente questo tipo di farmaci.
Nello studio che ha coinvolto 145.456 donne in gravidanza e i loro figli fino ai 10 anni di età, i tassi di autismo erano inferiori a quelli nazionali: il tasso complessivo era del 0.7% che è salito a 1.2% tra i figli delle donne che avevano assunto antidepressivi nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
Gli antidepressivi in questione sono gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) tra cui il Prozac.
Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, probabilmente i SSRI potrebbero influenzare lo sviluppo del cervello nel grembo materno. I farmaci coinvolti sarebbero oltre al Prozac: Oxactin, Cipramil, Priligy, Cipralex, Faverin, Seroxat e Lustrale.
Questi farmaci agiscono aumentando i livelli di serotonina nel cervello.
La serotonina ha una influenza positiva sull’umore, sulle emozione e il sonno. Dopo essere rilasciata e aver fatto il suo lavoro la serotonina è di solito riassorbita dalle cellule nervose, con un processo noto come “reuptake”.
I farmaci SSRI bloccano la ricaptazione. Ciò significa che più serotonina è disponibile a trasmettere ulteriori messaggi tra le cellule nervose vicine.
In genere questi farmaci vengono sconsigliati in gravidanza e in allattamento a meno che i benefici non superino i rischi. Ogni caso pertanto va sempre valutato con il proprio medico di riferimento.
Possibili complicanze legate agli antidepressivi includono la perdita del bambino, malformazioni cardiache o ipertensione polmonare.
Il professor Anick Berard, uno degli autori dello studio ha spiegato che le cause dell’autismo sono diverse e non ancora chiare. Sicuramente sia la genetica che l’ambiente possono influire sulla sua comparsa. Le persone con autismo tendono ad avere difficoltà nell’interazione sociale, nella comunicazione verbale e non verbale e sono inclini a comportamenti ripetitivi.
E’ corretto ricordare però che molte donne che prendono i SSRI durante la gravidanza non hanno un bambino con autismo. Quindi bisognerà sicuramente approfondire gli studi per capire l’influenza dei vari dosaggi.
Lo studio ha anche un difetto che è quello di non aver incluso nello studio i bambini nati prematuramente. La prematurità è un noto fattore di rischio per l’autismo.
I risultati dello studio sono comunque molto importanti perché fa parte di una serie di ricerche che suggeriscono che gli eventi che causano l’autismo in gran parte si verificano prima della nascita.
Gli studi svolti fino ad ora hanno infatti evidenziato che i bambini sono a maggior rischio per l’autismo, per esempio, se sono nati prematuri o se alla nascita erano molto piccoli. Altro fattori di rischio sono le complicazioni al parto, l’età avanzata della madre o del padre, se sono nati meno di un anno dopo un fratello più grande. Il rischio di avere un figlio autistico aumenta anche se le mamma è obesa, se ha il diabete o soffre di ipertensione, se in gravidanza viene ricoverata per una infezione, se la donna viene esposta a un pesante inquinamento atmosferico durante la gravidanza. E ancora se aveva bassi livelli di acido folico all’inizio della gravidanza o se assume un farmaco contenente acido valproico.
La gravidanza è un momento cruciale per lo sviluppo del cervello del bambino e quindi dobbiamo fare estrema attenzione a tutto quello che può influenzare negativamente il normale decorso.
Fonte:
Takoua Boukhris, Odile Sheehy, Laurent Mottron, Anick Bérard, ntidepressant Use During Pregnancy and the Risk of Autism Spectrum Disorder in Children; JAMA Pediatr. Published online December 14, 2015. doi:10.1001/jamapediatrics.2015.3356