Che si tratti della prima (o della seconda o terza) gravidanza, l’arrivo di un bebè indubbiamente stravolge, nel senso positivo del termine, le proprie abitudini. Negli ultimi mesi di gravidanza sarete alle prese con l’eccitazione e il nervosismo di un nuovo arrivo, e potrebbe tornare utile una vacanza pre-nascita, quella che viene conosciuta come babymoon. Una luna di mele per i futuri genitori.
In che cosa consiste la babymoon?
Può essere molto simile concettualmente alla luna di miele, in quanto si tratta di una vacanza celebrativa. La babymoon serve per godersi del tempo insieme prima della nascita di un nuovo bambino.
Si tratta di una tendenza che ha iniziato a spopolare nei Paese anglosassoni e che si sta diffondendo anche in Italia. Perché, siamo onesti, una volta nato il bambino, ci saranno per un periodo più o meno lungo, poche opportunità per godersi una vacanza che ricorderete come tale.
Alcune coppie pianificano una babymoon poco prima della nascita del loro primo figlio, per avere un’ultima vacanza di coppia. Ma questo non vieta ripetere l’esperienza anche con il secondo o terzo figlio, se avete la possibilità di lasciare a casa i bambini più grandi con i nonni!
Insomma non ci sono regole fisse, l’importante è trovare del tempo per rilassarsi prima della “tempesta”!
Può essere una settimana o un weekend.
Se non potete muovervi da casa organizzate qualcosa di carino dalle vostre parti, l’idea di fondo alla fine è trascorrere un momento romantico e rilassante con il proprio partner o un momento rigenerante e appagante da soli, indipendentemente da dove vi troviate.
Quando dovreste fare babymoon?
Anche in questo caso non ci sono regole predeterminate.
Potete pianificare una babymoon in qualsiasi trimestre, anche nell’ultimo, tuttavia, se volete davvero godervi questo tempo di rilassamento, il tempismo è tutto.
Il consiglio più diffuso è di programmarla per il secondo trimestre quando generalmente la donna sta meglio, sono passate le nausee e la stanchezza del primo trimestre, il pancione non è ancora ingombrante, e ci si sente bene.
Nel terzo trimestre c’è sempre il rischio di un parto pretermine, ci sono le analisi pre-parto da fare, e gli aerei, oltre precise settimane di gravidanza non accettano più le future mamme tra i loro passeggeri. Solitamente le compagnie hanno il limite di accettazione fino alle 36 settimane di gravidanza, ma per qualsiasi dubbio meglio verificare nel regolamento di ciascuna compagnia aerea. Alcune infatti richiedono un certificato del medico per volare .
Quale meta scegliere?
Prima di un viaggio, soprattutto se si tratta di un viaggio fuori Paese o Continente, è bene consultare il proprio medico.
Se decidete per un lungo volo chiedete al vostro ginecologo quali precauzioni adottare. Volare in gravidanza è possibile, ma è giusto adottare alcuni accorgimenti.
Sarebbe importante evitare qualsiasi paese con un focolaio di virus Zika. Si tratta di un virus trasmesso dalle zanzare che, se contratto durante la gravidanza, potrebbe causare gravi malformazioni al bambino.
Il virus Zika è stato segnalato in molti paesi del mondo, quindi prima di fare progetti per il proprio viaggio è sempre bene consultare i siti dell’Istituto Superiore di sanità e dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) per assicurarvi che nella propria meta non ci siano particolari epidemie in corso.
Evitate ovviamente anche i posti a rischio elevato di malaria. La malaria durante la gravidanza può causare aborti spontanei, parti prematuri e morte perinatale. La malaria è una malattia che si diffonde attraverso una particolare specie di zanzara infetta. Le zanzare della malaria si trovano in molte parti del mondo, tra cui Brasile, Camerun, Haiti e Honduras.
Se ci accorgete di avere troppe limitazioni per i viaggi, provate a ridurre i Km di spostamento, non occorre andare lontano, cercate un post balneare o montano vicino a voi, magari con una SPA per approfittare di tutti i servizi dedicati al vostro benessere.
Scelta ancora più economica?
Rimanete a casa ma staccate letteralmente la spina: lasciate perdere le solite faccende domestiche, rilassatevi, rimanete in pigiama, godetevi dei giorni di dolce far niente.
Perché fare una babymoon?
La nascita è sempre un evento bellissimo, ma non possiamo nascondere che , una volta che il bebè varca la soglia di casa, le cose cambiano radicalmente. Potrebbe passare un po ‘di tempo prima che la coppia possa ricavarsi un po’ di spazio per sé.
Senza dimenticare che i figli hanno un costo non indifferente che indice sul budget per le vacanze.
Per questo la scelta di fare una babymoon è decisamente azzeccata.
Rappresenta un momento eccellente non solo per riconnettersi con il proprio partner, ma anche per liberare la mente e rilassarsi. Usate questo tempo per concentrarvi l’uno sull’altro senza lavoro o altre distrazioni.
Cosa fare durante la babymoon?
Non esiste un modo giusto o sbagliato di godersi questo periodo di relax. Per alcune coppie può essere un momento da trascorrere semplicemente come turista della propria città, per altre può essere una gita a un parco naturalistico, a un museo, al lago, un fine settimana al mare o in un centro benessere in montagna, per un indimenticabile massaggio di coppia.
Prenotate in un ristorante di cui avete sempre sentito parlare e non hai mai avuto modo di visitare, o andare alla scoperta delle attrazioni di una città vicina.
Qualsiasi cosa facciate assicuratevi che vi sia un’opportunità per rilassarvi.
Avete deciso di trascorrere la vostra babymoon a casa?
Va bene lo stesso, l’importante è che troviate il modo di godervi un momento rilassante e romantico tra le mura domestiche.
Attrezzatevi di copertina, telecomando o un buon libro. Scegliete di tuffarvi insieme in una maratona di una nuova serie, o leggete il libro dei nomi per scegliere quello del vostro bambino. Potete anche decidere di dedicare questo tempo per cucinare assieme e congelare i piatti per quando sarà nato il bambino.
Non esiste il modo giusto o sbagliato di fare la luna di miele. Si tratta di trovare le modalità giuste per voi.
Suggerimenti utili
- Se viaggiate in aereo, prenotate un volo senza scalo e considerate le destinazioni raggiungibili con tempi di volo brevi.
- Se viaggiate all’estero, controllate le assistenze sanitarie dei Paesi che visitate informandovi presso la sede della vostra ULSS.
- Controllate la presenza di ospedali nella zona dove soggiornerete nel caso ci fossero delle emergenze.
- Considerate anche l’eventualità di acquistare un’assicurazione per il viaggio.
- Scegliete una meta realistica anche in relazione alle vostre possibilità, quindi organizzate una babymoon che potete permettervi, state per diventare genitori e non è il momento delle spese pazze 😉