In assenza di problemi o complicazioni legate alla gravidanza, ballare in gravidanza non è vietato. La danza, infatti, può essere considerata un’attività motoria a tutti gli effetti e, come tale, presenta numerosi benefici per la mamma in attesa. Vediamo quali sono, quali precauzioni adottare e quali generi di ballo preferire.
Indice
I benefici del ballo in gravidanza
Ballare può avere molti effetti positivi in gravidanza:
- aiuta a tenere sotto controllo il peso
- migliora la resistenza fisica
- riattiva la circolazione
Inoltre il ballo stimola la produzione di endorfine, sostanze in grado di infondere buonumore e di generare un senso di benessere che sicuramente si trasmetterà anche al piccolo.
Detto ciò, in un periodo particolare come quello della gravidanza, è importante adottare alcune precauzioni per evitare problemi.
Ballo in gravidanza: a cosa prestare attenzione
Meglio nel secondo trimestre
Il periodo intermedio della gravidanza è quello più indicato per andare a ballare in gravidanza.
Il primo trimestre rappresenta infatti il momento più delicato della gravidanza e, pertanto, è bene prestare molta attenzione a non affaticarsi troppo.
Nelle fasi più avanzate, invece, considerato l’aumento di peso e la crescita del pancione, i movimenti della futura mamma dovrebbero essere più contenuti.
Attenzione alle cadute
Lo spostamento del baricentro causato dall’ingrandimento dell’utero favorisce la perdita di equilibrio: meglio quindi evitare movimenti bruschi o salti, che tra l’altro potrebbero causare la comparsa di contrazioni.
Vietato esagerare
Come per qualunque altra attività, in gravidanza è particolarmente importante ascoltare e assecondare i segnali inviati dal corpo: in caso di affanno o respiro corto, meglio fermarsi subito a riposare.
Quali sono i generi di ballo più adatti in gravidanza e quali è meglio evitare?
Salvo diversa indicazione del ginecologo, se la mamma gode di buona salute non esistono tipi di ballo sconsigliati in assoluto, anche se naturalmente occorrerà tenere conto delle proprie energie e del proprio livello di forma fisica
Danza del ventre
Per chi non ha mai praticato danza, quindi, meglio scegliere un genere poco impegnativo dal punto di vista dello sforzo muscolare, come ad esempio la danza del ventre, che non a caso è stata inserita in molti corsi di accompagnamento alla nascita.
Questo tipo di ballo, infatti, aumenta la mobilità del bacino e consente di acquisire maggiore consapevolezza di questa zona, aiutando ad affrontare meglio il travaglio.
Balli di coppia
Le danze latinoamericane e gli altri balli di coppia, come il tango, il liscio e il valzer, migliorano il tono muscolare e hanno l’ulteriore vantaggio di consolidare il rapporto e l’intimità con il partner.
Danza moderna
La danza moderna e la danza contemporanea hanno effetti positivi sulle articolazioni, sul cuore e sulla respirazione, ma richiedono un elevato sforzo fisico e comprendono alcuni movimenti acrobatici che sarebbe opportuno evitare.
Fonti
- Sanders SG. Dancing through pregnancy: activity guidelines for professional and recreational dancers. J Dance Med Sci. 2008;12(1):17-22. PMID: 19618574.
- Horter DA, Heslin K, Forgie M, Malloy E, Kram JJF. Dancing During Labor: Are Women Down to Boogie? J Patient Cent Res Rev. 2020 Oct 23;7(4):349-354. doi: 10.17294/2330-0698.1746. PMID: 33163556; PMCID: PMC7644132.