Come tutte le future mamme, anche tu ti sarai chiesta spesso come capire se il tuo bambino sta bene e se la gravidanza sta procedendo per il meglio.
Le settimane che ti separano dalla prossima visita con il ginecologo potrebbero sembrarti eterne e i piccoli e grandi timori che spesso caratterizzano quest’ultimo periodo della gravidanza potrebbero rendere ancora più difficile l’attesa.
Ecco allora alcune indicazioni utili per monitorare il benessere del tuo piccolo e affrontare più serenamente nella seconda parte della gravidanza.
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L’attività del bambino come segno di benessere
Percepire i movimenti del tuo piccolo, oltre che essere una delle sensazioni più emozionanti e intense della gravidanza, può rappresentare anche un strumento utile per valutare il suo stato di salute.
La maggior parte delle future mamme inizia a sentire i movimenti del bambino nel secondo trimestre, tra le 16 e le 25 settimane di gravidanza.
Con il tempo, ogni mamma impara a riconoscere il ritmo di attività del suo piccolo e a capire in quali momenti della giornata dorme o è più vivace. Anche tu, con il procedere della gravidanza, inizierai a capire come reagisce quando parli con lui, quando mangi o bevi qualcosa, o quando assumi una determinata posizione.
Il consiglio degli esperti, è quello di iniziare a prestare attenzione ai suoi movimenti a partire dalla 28a settimana, che corrisponde all’inizio del terzo trimestre. In modo questo modo, potrai accorgerti di eventuali cambiamenti o anomalie.
Naturalmente, con la crescita, l’attività del tuo piccolo potrebbe cambiare per questioni di spazio, ma i suoi movimenti non si ridurranno.
Per questo motivo, se dovessi notare che il tuo bambino si muove di meno o si comporta in modo molto diverso dal solito, non esitare a contattare il tuo ginecologo o a recarti in pronto soccorso per i dovuti accertamenti.
Cosa fare se non si sente il bambino muoversi
Alcune future mamme sentono il loro bambino molto tardi. I motivi possono essere diversi: in alcuni casi, ad esempio, la placenta potrebbe essere posizionata anteriormente e attutire la percezione dei movimenti del feto.
In ogni caso, se hai superato la 24a settimana di gravidanza e non riesci ancora a sentire i movimenti del tuo bambino, contatta il tuo ginecologo o la tua ostetrica.
Cosa fare se il bambino non si muove più
In linea generale, bisognerebbe porre attenzione più alle variazioni dell’attività abituale, che al numero di movimenti. Indicativamente, comunque, vengono considerati nella norma almeno 10-12 movimenti (come pugni o calcetti) nell’arco delle 24 ore.
Se non dovessi percepire movimenti per qualche ora, il suggerimento è quello di provare a sdraiarti o a cambiare posizione, a toccare il pancione oppure a bere o mangiare qualcosa di dolce.
In assenza di risposta, è importante consultare subito il ginecologo o farsi accompagnare in pronto soccorso, per valutare la necessità di un controllo ecografico. Solo in questo modo avrai la certezza che il tuo piccolo sta davvero bene.
Fonti
- NHS, Your baby’s movements (2021)