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Corso preparto: cos’è e a cosa serve
Il corso di accompagnamento alla nascita o corso preparto è uno strumento molto prezioso sia per la futura mamma che per il futuro papà, perché permette di ricevere informazioni chiare supportate da prove scientifiche e fornite da operatori sanitari competenti, in grado di rispondere alle domande, ai dubbi e alle perplessità che possono sorgere durante la gravidanza.
Tutto questo permette di affrontare la gestazione, il parto e la genitorialità con maggiore consapevolezza e serenità, con i benefici che ne derivano.
Inoltre, i momenti di confronto e di condivisione tra i partecipanti al corso aiutano a ridimensionare le ansie e le preoccupazioni, e contribuiscono a creare una rete di supporto che può essere molto utile per affrontare i primi mesi da neogenitori.
La figura di riferimento più indicata per accompagnare le mamme e i papà in questo percorso è l’ostetrica, ossia la professionista sanitaria che si occupa di assistere le gestanti durante la gravidanza, il parto e il post parto.
A volte, tuttavia, possono essere coinvolte anche altre figure, come psicologi, educatori o assistenti sociali, per approfondire meglio alcune tematiche.
Corso preparto: quando farlo
I corsi preparto iniziano solitamente intorno alla 28esima settimana di gravidanza, ma alcuni possono partire già dalla 20esima settimana.
In particolare, è consigliato anticipare la frequentazione del corso quando la gravidanza segue un decorso diverso da quello fisiologico, come in caso di gravidanza gemellare o di parto cesareo programmato prima del termine.
Quanto dura il corso preparto
Solitamente, i corsi preparto comprendono da un minimo di 5 a un massimo di 12 incontri, con gruppi da 6 a 10 gestanti o 4-5 coppie.
Ogni incontro dura circa due ore, generalmente con cadenza settimanale.
Il corso può essere frequentato in presenza oppure online.
Cosa si fa a un corso preparto
Il corso preparto fornisce una panoramica su tutto ciò che riguarda il terzo trimestre di gravidanza, il travaglio, il parto, l’allattamento e la cura del neonato:
- quali sono i cambiamenti fisici ed emotivi che avvengono negli ultimi mesi di gravidanza
- come acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo
- quando andare in ospedale e come preparare la borsa nascita
- quali sono le modalità di travaglio e di parto
- come gestire il dolore delle contrazioni
- come avviare un buon allattamento e un corretto attacco al seno
- come accudire il neonato nei suoi primi giorni di vita.
In aggiunta, i corsi che iniziano a metà gravidanza offrono affrontano anche i temi legati alla gestazione dal secondo trimestre in poi.
Solitamente, i corsi preparto comprendono una parte teorica e una parte pratica, in cui vengono svolti esercizi specifici per la gravidanza e per la tonificazione del pavimento pelvico o simulazioni delle modalità di accompagnamento da parte del partner durante il momento del travaglio e del parto (massaggi, contenimento e posizioni antalgiche di coppia).
Quanto costa un corso preparto
I corsi preparto offerti dai consultori o dalle aziende ospedaliere sono generalmente gratuiti: al momento dell’iscrizione basterà presentare un’impegnativa del proprio medico di base.
Nel caso di strutture o associazioni private, la quota di iscrizione varierà in base al tariffario del singolo ente organizzativo, al tipo di partecipazione (singola o di coppia) e alle attività proposte (utilizzo di materiali o dispositivi particolari, presenza di figure professionali aggiuntive, attività in piscina o in palestre attrezzate).
Come scegliere il corso preparto
La scelta del corso può variare in base alla proposta, alla sede o agli orari di frequenza, così come al tipo di struttura o alle aspettative dei futuri genitori.
Se il desiderio è quello di conoscere e visitare le sale parto dell’ospedale in cui si è deciso di partorire, è consigliabile iscriversi al corso offerto da quella specifica struttura.
Se la priorità è frequentare un corso vicino a casa propria, si può optare per un consultorio o un ente privato nella zona di residenza.
Se invece si preferisce avere un’assistenza one-to-one, è possibile contattare un’ostetrica privata.
Un altro parametro di scelta può essere il numero di professionisti coinvolti. L’alternanza di più figure può essere un pregio, perché mette di fronte a una pluralità di competenze, ma da un altro punto di vista potrebbe far perdere continuità.
Il consiglio è sempre quello di informarsi bene, chiedendo eventualmente ad altri neogenitori, al proprio ginecologo o all’ostetrica di fiducia Solo così sarà possibile capire se un corso risponde davvero alle esigenze della futura mamma e della coppia.