Ho il diabete gestazionale: cosa posso mangiare?

Cosa mangiare e cosa evitare in caso di diagnosi di diabete gestazionale? Ecco tutti i consigli della nutrizionista.

Il diabete gestazionale è definito come un’intolleranza al glucosio di entità variabile che compare durante la gravidanza e si risolve dopo il parto.

Diagnosticarlo è molto importante, ma ancora più importante è cercare di prevenirlo, perché può portare problemi alla mamma e al feto, come preeclampsia, alto o basso peso alla nascita, ittero, problemi metabolici e cardiaci e aumento del rischio di parto prematuro o parto cesareo.

Inoltre le donne con diabete gestazionale, risultano avere un rischio aumentato di sviluppo di diabete di tipo 2 successivamente alla gravidanza.

Cosa posso mangiare se ho il diabete gestazionale?

In generale, nella maggior parte dei casi, il diabete gestazionale può essere tenuto sotto controllo attraverso l’alimentazione e l’attività fisica. Solo nel 10 – 20% dei casi questi accorgimenti non sono sufficienti e si interviene quindi con una terapia farmacologica a base di metformina o, in seconda battuta, di insulina.

Dieta per diabete gestazionale

In caso di diabete gestazionale, è bene mangiare cibi a basso carico glicemico, quindi con carboidrati prevalentemente di tipo integrale, con preferenza di cereali in chicchi rispetto alla pasta, pane con farine naturalmente integrali e non raffinate, porzioni non eccessive e presenza di verdure, ortaggi e alimenti proteici nei pasti principali.

È inoltre consigliata l’assunzione di legumi. In caso di disturbi gastrici (frequenti in gravidanza), saranno da preferire le versioni decorticate e i passati.

Per quanto riguarda la frutta, meglio consumare frutti interi piuttosto che succhi, spremute, centrifugati o estratti, perché queste bevande hanno un apporto troppo scarso di fibre a favore di una eccessiva concentrazione di zuccheri.

Naturalmente i dolci saranno da evitare o comunque limitare a qualche occasione “speciale”, sempre senza esagerare.

Come attività fisica non si chiede certo ad una donna incinta di fare gare e maratone, ma anche camminare per almeno 40 minuti al giorno può essere una buona attività, soprattutto per chi non ha molta familiarità con lo sport.

Indipendentemente dalla diagnosi, questo tipo di dieta e di attività dovrebbero essere seguite fin dall’inizio della gravidanza, perché possono aiutare a prevenire il diabete gestazionale nei soggetti predisposti. Come è noto da decenni, prevenire è meglio che curare!

Fonti

  • Istituto Superiore di Sanità, Linee Guida per Gravidanza fisiologica 2011
  • Gruppo di studio interassociativo AMD  SID diabete e gravidanza, “Le Linee Guida Italiane per lo Screening e la Diagnosi di Diabete Gestazionale: criticità e proposte per il miglioramento” 2018
  • IADPSG, International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Recommendations on the Diagnosis and Classification of Hyperglycemia in Pregnancy 2010