Pilates in gravidanza e nel post parto: ecco perché fa bene

Si può fare pilates in gravidanza e dopo il parto? La risposta è sì: qui ti spieghiamo quali sono i benefici e i consigli per praticarlo in sicurezza.

Il pilates rappresenta una disciplina particolarmente indicata in gravidanza, poiché contribuisce a ridurre alcuni dei disturbi tipici delle future mamme e ha effetti positivi sul travaglio e sulla fase di espulsione del bambino.

Gli esercizi di pilates, infatti, permettono di attivare e tonificare tutta la muscolatura (compresa quella dell’addome e del perineo), di rinforzare le articolazioni e di correggere la postura, prevenendo la comparsa del mal di schiena.

Inoltre, questa disciplina contribuisce a riattivare la circolazione venosa e a migliorare la respirazione, aspetto che risulta molto utile nel momento del parto.

Che cos’è il pilates?

Il pilates è un insieme di esercizi messi a punto da un culturista tedesco, Joseph Pilates, che mirano a rinforzare i muscoli, ad aumentare la flessibilità e a migliorare la salute generale.

Ogni esercizio viene eseguito con una attenzione particolare alla respirazione e alla forma corretta e più efficiente di movimento. In questo modo si va a migliorare l’equilibrio, che in gravidanza diventa più instabile per la crescita del pancione, ad aumentare la coordinazione, e, non ultimo, a diminuire lo stress. Gli esercizi sono relativamente sicuri, a basso impatto e appropriato per tutte le età.

Perché praticare pilates in gravidanza e dopo il parto?

Il pilates ha benefici sia fisici che psicologici, che possono rivelarsi molto utili sia durante che dopo la gestazione.

Benefici del pilates in gravidanza

Concentrandosi sul rafforzamento e la tonificazione dei muscoli, questa disciplina aiuta a contrastare problemi di postura che si sviluppano durante la gravidanza e prepara la mamma a sollevare e tenere in braccio il suo bambino appena nato.

Inoltre, poiché gli esercizi coinvolgono anche la muscolatura del pavimento pelvico, il pilates prepara la donna al parto, favorisce un recupero più rapido e combatte le perdite di urina occasionali che spesso si verificano nelle ultime settimane di gravidanza (ad esempio in seguito a uno starnuto o a un colpo di tosse).

La tecnica di respirazione utilizzata nel pilates aumenta la quantità di ossigeno che i polmoni prendono ad  ogni respiro. A sua volta, questo favorisce una migliore ossigenazione del feto, prepara ad affrontare meglio il travaglio e il parto, e aiuta nel processo di guarigione dopo la nascita del bambino.

Inoltre, la pratica del pilates migliora il sonno e aumenta il tono dell’umore, aiutando a combattere ansia e depressione.

Benefici del pilates nel post parto

Praticare il pilates dopo la nascita del bambino, naturalmente sempre con il via libera del ginecologo, aiuta a tonificare la pancia flaccida che spesso si ha dopo il parto e può aiutare le mamme che hanno avuto complicazioni alla nascita a recuperare più velocemente.

Inoltre, può aiutare a risolvere eventuali problemi di incontinenza che alcune mamme sperimentano dopo la gravidanza.

Pilates in gravidanza: i consigli per allenarsi in sicurezza

Come ogni attività sportiva in gravidanza, anche per il pilates esistono alcune precauzioni da prendere per prevenire possibili problemi.

  • Prima di iniziare a praticare questa disciplina, consulta il tuo ginecologo per verificare che non esistano controindicazioni.
  • Scegli sempre corsi specifici per le gestanti, in modo da svolgere esercizi adatti alle tue esigenze, senza sforzi eccessivi.
  • Soprattutto nel terzo trimestre, evita gli allenamenti che si effettuano sdraiate sulla pancia o sulla schiena e quelli che si eseguono in piedi o su una sola gamba.
  • Evita il surriscaldamento corporeo. Ad esempio, non allenarti in stanze dove la temperatura troppo alta.
  • Se durante la lezione ti senti stanca o fai fatica a svolgere tutti gli esercizi, consulta l’istruttore ed eventualmente il tuo ginecologo.

Quando si può iniziare a praticare pilates dopo il parto?

In genere, gli esercizi di pilates possono essere iniziati 4-6 settimane dopo il parto, a parte i casi di complicazioni pre e post parto che possono richiedere tempi di recupero più lunghi.

Ovviamente, l’allenamento deve essere iniziato solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione del ginecologo.

Fonti