Grassi e zuccheri in gravidanza: le quantità “sicure” e dove trovarli

Conosciamo gli effetti dei grassi e degli zuccheri alimentari, le dosi da rispettare nella dieta e i cibi che li contengono in maggiore quantità.

Più che “mangiare per due”, una futura mamma dovrebbe cercare di “mangiare due volte meglio”. Questo significa prestare attenzione alla qualità dei nutrienti introdotti con l’alimentazione, prediligendo quelli utili e limitando quelli inutili, o peggio, potenzialmente dannosi. Per questo, è importante imparare a conoscere meglio due particolari componenti della dieta: i grassi e gli zuccheri, e i loro potenziali effetti in gravidanza.

Grassi in gravidanza: fanno bene o male?

Per una corretta alimentazione in gravidanza, è indispensabile introdurre un’adeguata quantità di grassi (o lipidi), che dovrebbero costituire circa il 25-30% della quota energetica giornaliera. Di questi, tuttavia, solo il 10% dovrebbe essere composto da grassi saturi (con un massimo di 300 milligrammi al giorno di colesterolo), mentre il resto dovrebbe essere rappresentato da grassi insaturi.

I grassi saturi sono più difficili da metabolizzare e tendono ad accumularsi nel sangue, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. In aggiunta, se consumati in eccesso durante la gravidanza, favoriscono la comparsa di complicazioni come eccessivo aumento di peso e diabete gestazionale ed espongono il futuro bebè a un maggiore rischio di diabete, obesità e patologie cardiovascolari dopo la nascita.

Tra gli alimenti più ricchi di grassi saturi troviamo:

  • burro, panna, strutto, lardo e margarina
  • olio di palma e di cocco
  • insaccati e carne rossa
  • formaggi grassi (come mascarpone, provolone, emmenthal)
  • salse come ketchup e maionese
  • fritture
  • prodotti dolciari e da forno industriali (come le merendine)

A differenza dei precedenti, i grassi insaturi sono utilissimi per l’organismo. A questa appartengono ad esempio i grassi essenziali come gli Omega 3, che oltre a rappresentare un’importante fonte di energia, giocano un ruolo fondamentale per lo sviluppo cerebrale e visivo del nascituro.

Sono contenuti soprattutto nei seguenti alimenti:

  • pesce (soprattutto pesce azzurro, merluzzo, salmone, trota  e crostacei)
  • semi di lino e olio di lino
  • noci e mandorle
  • verdure a foglia verde
  • alghe
  • avocado

Zuccheri in gravidanza: perché è importante limitarli?

Gli zuccheri sono carboidrati semplici che vengono assorbiti molto velocemente dal tratto digestivo e per questo causano un rapido aumento dei livelli di glucosio e di insulina nel sangue. Nella dieta di una futura mamma, gli zuccheri non dovrebbero superare il 10-15% delle calorie giornaliere.

Come nel caso dei grassi saturi, infatti, un eccesso di zuccheri nella dieta favorisce il sovrappeso e la comparsa di diabete gestazionale e preeclampsia oltre ad aumentare il rischio di parto pretermine e di diabete e obesità nel nascituro.

Tra i cibi più ricchi di zuccheri troviamo:

  • zucchero bianco e di canna
  • miele
  • marmellate
  • dolciumi (come torte, pasticcini, caramelle, cioccolata, merendine)
  • bevande zuccherate (compresi i succhi di frutta industriali)

Fonti