La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti nella donna. Per proteggere la salute e il benessere del bimbo che nascerà, sono tanti gli aspetti che la mamma deve tenere in considerazione, non ultimo la salute orale. I cambiamenti ormonali in gravidanza, infatti, possono compromettere sia la salute della mamma, sia del bambino.
Ne parliamo con la professoressa Nicoletta Di Simone, responsabile del Centro multidisciplinare di Patologia Ostetrica di Humanitas San Pio X, e il professor Roberto Weinstein dell’Ambulatorio di Parodontologia in Gravidanza di Humanitas Medical Care Murat.
Perché la salute orale può influenzare la fertilità?
«La malattia parodontale – spiega la professoressa Nicoletta Di Simone è stata associata a sindrome dell’ovaio policistico, endometriosi, obesità ed età della donna, che a loro volta sono fattori di rischio che influenzano la probabilità spontanea di concepimento. Lo stress ossidativo, il livello ormonale e lo stato infiammatorio conseguente ad alcune di queste patologie potrebbero spiegare la distruzione dei tessuti parodontali e viceversa l’infiammazione parodontale potrebbe essere alla base del loro sviluppo.
Una mancata salute orale può mettere a rischio la gravidanza?
In alcuni casi è la gravidanza stessa, con i cambiamenti ormonali che avvengono, a compromettere la salute dei denti e delle gengive della donna, favorendo la comparsa di infiammazione (gengivite). Spesso però è la mancata salute del cavo orale della donna prima o durante la gravidanza che può favorire l’insorgenza di complicazioni.
Il processo infiammatorio scatenato dalle gengiviti o dalla malattia parodontale – prosegue la professoressa Di Simone – sembra associarsi ad un aumentato rischio ostetrico, in termini di parto prematuro e basso peso alla nascita. Dopo il concepimento, invece, le molecole infiammatorie prodotte dalla gengivite possono arrivare alla placenta attraverso la circolazione sanguigna e aumentare i rischi per la salute del feto. Se l’infiammazione gengivale non è curata, può sfociare in parodontite, ovvero la malattia dei tessuti che fissano il dente alla sua sede, e portare il dente a cadere».
Quali sono le cause della parodontite?
«Una non adeguata igiene orale è solo una delle cause che può portare all’infiammazione gengivale – prosegue il professor Weinstein. Predisposizione genetica, fumo di sigaretta, diabete, placca dentale con batteri particolarmente aggressivi, mancati controlli e cure per carie o gengiviti già presenti, sono fattori di rischio noti per la donna che vuole programmare o si trova in gravidanza».
Quali sono i controlli da fare in gravidanza?
«Prima del concepimento o all’inizio della gravidanza, visita ginecologica e odontoiatrica sono importanti per garantire la salute della mamma e del bambino. Humanitas San Pio X ha realizzato un programma integrato tra odontoiatra e ginecologo con un programma di screening completo della donna in gravidanza. Questo programma ha l’obiettivo di individuare precocemente eventuali problematiche associate alla salute dentale, intervenire con terapie compatibili con la gravidanza, specie nel secondo trimestre che è il più indicato per effettuare cure odontoiatriche dato che il feto è già sviluppato, o promuovere comportamenti di prevenzione per la mamma – sottolineano gli esperti.
Anche per il papà, però, la prevenzione è importante. I processi infiammatori gengivali, infatti, contribuiscono a ridurre la normale attività vascolare e possono quindi influenzare la funzione erettile. A ciò si aggiunge il fatto che i batteri della carie si possono trasmettere tra adulti e tra genitori e bambino anche attraverso il bacio: pertanto, curare la carie è importante sia per la mamma che per il papà, anche dopo la nascita del bambino».
Si può fare la pulizia dei denti in gravidanza?
«L’igiene dentale per la rimozione di placca e tartaro, responsabili dell’infiammazione orale, è raccomandata in gravidanza e può essere svolta in tutta sicurezza – conclude il professor Weinstein. Infatti, gli apparecchi per l’igiene dentale utilizzano onde soniche e ultrasoniche che non sono pericolose né per la mamma né per il feto. In caso di infiammazione gengivale o parodontite (se si avverte il dente muoversi), è importante rivolgersi a un odontoiatra per ricevere cure adeguate».