La perdita di un figlio atteso e desiderato, durante la gravidanza, alla nascita o subito dopo rappresenta un evento drammatico e traumatico, che sembra impossibile da superare.
Eppure, l’impatto emotivo, soprattutto nel caso di un aborto spontaneo, viene spesso minimizzato dalla nostra società.
Il mancato riconoscimento culturale del lutto prenatale e perinatale lascia dunque molto spesso un dolore che rimane inascoltato. La coppia tende ad isolarsi e a chiudersi, non potendo esternare ed elaborare questo vissuto emotivo doloroso e complesso.
Anche all’interno della coppia, a volte, si crea una frattura, a causa della quale condividere o parlare di quello che è successo diventa impossibile. Impossibile è comprendere e prendersi cura dell’altro quando si è completamente immersi nella propria sofferenza.
La società, gli amici, i parenti non riescono a parlare né e a misurarsi con un dolore così grande e quindi preferiscono far finta che non sia successo niente, come se non vedere potesse far dimenticare. Bisogna solamente andare avanti. Questo tipo di reazione fa sentire ancora più isolate le persone che pensano di non potersi nemmeno permettere di vivere questa sofferenza e di sentire questa mancanza.
Il bisogno di supporto
Nonostante tutto questo, guarire il lutto perinatale è possibile.
Per affrontare la perdita, però, è fondamentale ricevere un supporto emotivo, empatico ed efficace, che permetta di integrare l’esperienza dolorosa all’interno del proprio vissuto in modo adattivo e che permetta il recupero di un equilibrio psicologico nuovo e vitale.
È necessario quindi avere la possibilità di raccontare, di condividere, di ricevere sostegno e di trovare le parole per sostenere, vivere e attraversare la perdita di un figlio tanto amato.
Affrontare il lutto perinatale con la terapia EMDR
Oltre ad appositi gruppi di sostegno, per affrontare il lutto perinatale può essere molto efficace un trattamento psicoterapeutico che preveda l’applicazione della terapia EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso movimenti oculari).
Questa particolare tecnica di psicoterapia permette di lavorare sugli aspetti traumatici dell’esperienza di lutto favorendo l’elaborazione del dolore, integrandolo nel proprio vissuto al fine di trovare un nuovo significato e un nuovo equilibrio personale.
Elaborare l’esperienza non vuol dire dimenticare quello che è accaduto, ma lavorare sui vissuti irrazionali di colpa, incapacità, ansia e paura.
È quindi possibile prendersi cura di questa sofferenza con tutta la tenerezza e l’amore verso quel figlio tanto sognato e desiderato.