Era proprio necessario un test di gravidanza bluetooth per visualizzare l’esito su una app del cellulare?
A prima vista sembrerebbe di no ma ai posteri e chi lo utilizzerà l’ardua sentenza!
E’ stato presentato al CES 2016 (CES sta per Consumer Electronics Show) una sorta di fiera internazionale dell’elettronica dove ogni anno si mettono in mostra gli ultimi ritrovati tecnologici, il primo test di gravidanza “multimediale” : il First Response Pro Bluetooth.
Il bluetooth è una funzione che usiamo poco dei nostri smartphone ma che permette lo scambio di dati tra dispositivi.
Due dispositivi connessi via bluetooth si riconoscono e si possono trasmettere informazioni.
Come si fa un test di gravidanza First Response PRO Bluetooth?
Il test Firts Response Pro è visivamente simile ai normali test di gravidanza. E’ dotato di impugnatura, tampone e un piccolo schermo digitale.
Una volta tolto dalla confezione va collegato via Bluetooth all’app che sarà disponibile per iOS e Android.
A questo punto, collegati cellulare e test potete passare al passo successivo.
L’ esecuzione del test rimane sempre la stessa ( la pipì è fondamentale 😉 ); il tampone deve essere bagnato di urina per poter avare l’esito.
Quando dura l’attesa? 3 minuti. In questo frangente l’app vi distrarrà con immagine carine o informazioni utili.
Una volta passati i 3 minuti di attesa comparirà nell’app il messaggio che il test è pronto e potrete andare a vedere il risultato o nell’app o sul test o su entrambi ovviamente.
Una volta accertata la gravidanza è possibile inserire i dati dell’ultima mestruazione e seguire i vari appuntamenti della gravidanza. In ogni caso gravidanza o meno l’app contiene alcune informazioni utili sia sulla fertilità che sulla gravidanza.
Con questo sistema, a detta di chi ha pensato a questo tipo di test, si vogliono rendere le donne un po’ più informate e consapevoli della loro fertilità e della loro gestazione.
Il test ovviamente costa di più di un test normale e non credo che sia proprio così necessario avere un’app che ci legga l’esito di un test al posto nostro.
Se ne poteva fare a meno? Probabilmente si! Ma come ho detto prima sarete voi donne quando il test darà commercializzato ( aprile 2016) a portare le vostre esperienze!
in ogni caso in becco alla cicogna!