Da molti anni esistono in commercio dei test digitali (i Clearblue per intenderci), che oltre a farci sapere se è in corso la gravidanza indicano anche le settimane dal concepimento.
Questo tipo di test, come tutti i test di gravidanza da fare in casa, va a valutare la presenza dell’ormone beta HCG nell’urina.
Ma come interpretare i risultati? Come comportarsi dopo un test negativo o positivo? E infine, questo tipo di test può essere un indicatore affidabile di come sta procedendo la gravidanza? Vediamolo insieme.
Risultato del test digitale Clearblue: cosa significa?
Non incinta: il test è negativo
In caso di negatività, sul test comparirà la scritta: “Non incinta”. Questo significa che la gravidanza non è in corso oppure che il test è stato eseguito troppo presto dopo il concepimento e quindi non è ancora in grado di identificare le beta hCG nelle urine.
Incinta 1-2, 2-3 o 3+: il test è positivo
In caso di positività, sul test comparirà la scritta ”Incinta 1-2 “, ”Incinta 2-3” o ”incinta 3+”. Il risultato, quindi, indicherà le settimane di attesa a partire dal concepimento (e non dalla data dell’ultima mestruazione, come calcoleranno invece il ginecologo o l’ostetrica).
I risultati andranno quindi interpretati secondo la seguente tabella:
Risultato del test Clearblue |
Cosa significa |
Datazione della gravidanza secondo il ginecologo (in base all’ultima mestruazione) |
A che settimana di gravidanza corrisponde |
Incinta 1-2 |
Il concepimento si è verificato circa 1 o 2 settimane fa. |
Sei incinta di circa 3 o 4 settimane. |
Ti trovi nella 4° o nella 5° settimana di gravidanza. |
Incinta 2-3 |
Il concepimento si è verificato circa 2 o 3 settimane fa. |
Sei incinta di circa 4 o 5 settimane. |
Ti trovi nella 5° o nella 6° settimana di gravidanza. |
Incinta 3+ |
Il concepimento si è verificato più di 3 settimane fa. |
Sei incinta di più di 5 settimane. |
Hai superato la 6° settimana di gravidanza. |
Test di gravidanza digitale negativo: cosa fare?
Un risultato negativo indica che il concepimento non è avvenuto. Pertanto, a distanza di qualche giorno, dovrebbero comparire le mestruazioni.
Se però il ciclo non si presenta entro una settimana, il consiglio è quello di ripetere il test.
Le beta hCG raddoppiano infatti ogni 2-3 giorni e, se la gravidanza è in atto, un secondo test a distanza di 7 giorni ha un’altissima probabilità di rilevarla.
Se ripetendo il test, il risultato è ancora negativo e le mestruazioni non si presentano, è bene contattare il medico per individuare la causa del mancato inizio del ciclo (amenorrea).
Se invece il secondo test dà un risultato positivo, rivolgiti al tuo medico per programmare i primi esami e la prima visita ostetrica.
Test di gravidanza digitale positivo: cosa fare?
Se il test è positivo, il passo successivo è quello di chiamare il medico per intraprendere tutti i passi necessari per iniziare la gravidanza in salute e monitorare lo sviluppo del futuro bebè.
Talvolta, tuttavia, potrebbe accadere che il ciclo arrivi nonostante il test abbia dato un esito positivo. La causa più probabile è la cosiddetta gravidanza biochimica, ossia un aborto molto precoce. I falsi positivi sono invece estremamente rari.
In ogni caso, ti raccomandiamo di contattare il tuo medico per valutare insieme a lui le possibili cause di questa discrepanza e le misure da intraprendere.
Anche se si tratta di un evento molto difficile da affrontare, l’aborto spontaneo nelle prime settimane di gravidanza purtroppo è molto frequente e accade in una percentuale che va dal 20 al 30% delle gravidanze.
La gravidanza biochimica, tuttavia, non influenza in alcun modo le possibilità di rimanere nuovamente incinta.
Posso utilizzare i test digitali per capire se la gravidanza procede bene?
Se si sa con certezza che il concepimento è avvenuto più di 3 settimane fa e non si ottiene un “Incinta 3+” ma ad esempio un “Incinta 1-2”, è meglio riferire al ginecologo.
Le beta infatti dovrebbero raddoppiare ogni 2-3 giorni e, se non seguono questo andamento, potrebbero segnalare qualche problema.
D’altra parte, anche i test di gravidanza con gli indicatori delle settimane non hanno una affidabilità del 100%. Inoltre, in alcune circostanze le beta hCG possono aumentare più lentamente rispetto alla norma.
Come sempre, quindi, sarà il medico a stabilire se è necessario procedere a eventuali accertamenti, come ad esempio un dosaggio delle beta nel sangue.
Monitorare l’andamento della gravidanza con un secondo test
Sappiamo anche che alcune donne, dopo un risultato positivo, ripetono il test Clearblue dopo circa una settimana, per capire se le beta hCG stanno crescendo e se la gravidanza sta procedendo come dovrebbe.
Ad esempio, se il primo test segnala un “Incinta 1-2” e dopo una decina di giorni indica un “incinta 2-3” o addirittura un “3+” si può presumere che le beta HCG stiano aumentando correttamente. In caso contrario, invece, può nascere qualche sospetto.
Tuttavia, usare i test digitali casalinghi in modo ripetitivo per capire se la gravidanza procede regolarmente potrebbe suscitare ansie inutili, perché il secondo test viene eseguito troppo presto oppure perché si pensa di aver ovulato in un determinato giorno e invece l’ovulazione è avvenuta molti giorni dopo.
Il consiglio, quindi, è quello di non considerare l’indicatore delle settimane come una verità assoluta e di non utilizzare questi test per monitorare l’andamento della gravidanza.
In presenza di qualsiasi dubbio, la raccomandazione è quella di contattare il medico di fiducia per ricevere le rassicurazioni necessarie e, in caso di necessità, eseguire eventuali approfondimenti.