Il parto gemellare

I tempi sono cambiati. Le donne concepiscono il primo bambino tra i 26 ed i 34 anni e questo comporta un innalzamento dell’età media il che porta ad avere dei problemi di infertilità e si ricorre per questo sempre più spesso alla stimolazione dell’ovulazione o alla Fivet e Icsi (fertilizzazione in vitro con trasferimento degli embrioni in utero). Non stupitevi quindi se vedete tante doppie carrozzine al parco.

Una nascita gemellare avviene perché due embrioni che sono stati fertilizzati insieme arrivano nell’utero e dividono lo spesso spazio, possono dividere o meno la placenta e possono essere dello stesso sesso o di sesso diverso. Oppure è possibile che sia un solo uovo ad essere fecondato e da questo si formano due embrioni, da cui si sviluppano due bambini identici. Avranno una singola placenta. L’utero è un luogo meraviglioso perchè sa accogliere non solo un feto, ma più feti insieme adattandosi perfettamente alle loro esigenze.

Una gravidanza gemellare quindi può essere vissuta dalla mamma con molta serenità, facendosi accompagnare da un’ostetrica o un ginecologo di fiducia in questo percorso e insieme si andrà per esempio ad adattare l’alimentazione o lo stile di vita.

Su Periodo Fertile puoi leggere tutti i racconti di Mamma Paola, mamma dei due gemellini Davide e Giulia.

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Rispetto ad una gravidanza singola, una gravidanza gemellare prevede

  • Intensificazione dei controlli ecografici per valutare se lo sviluppo dei bambini avviene in modo lineare e corretto.
  • Più incontri con il proprio ginecologo o ostetrica per valutare il benessere materno e fetale. Per valutare se ci sono delle modificazioni a livello del collo dell’utero e quindi evitare un parto pretermine.
  • Valutazione dell’alimentazione della mamma.

Durante i mesi di gestazione la Donna, come in una gravidanza singola, deve rispettare i tempi tondi e lenti del suo essere in dolce attesa. Può fare serenamente attività come lo yoga, lavorando sulla respirazione, i movimenti di allungamento, il perineo oppure può fare nuoto in piscina. Il peso della pancia aggrava ulteriormente la schiena e queste attività possono portare un beneficio.

Il parto gemellare

Al momento del parto è la Donna a decidere cosa desidera e quindi se procedere naturalmente o se intervenire con un cesareo se ce ne fosse la necessità.
Il parto gemellare ha bisogno di un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca fetale perché c’è la possibilità che uno dei due possa avere segni di sofferenza fetale.

Nel parto singolo invece il monitoraggio viene effettuato non in modo continuo. Inoltre alcuni ospedali preferiscono avere un ecografo in sala parto per controllare la posizione del secondo gemello una volta nato il primo. Perché quando nasce il primo gemello, il secondo si ritrova ad avere tantissimo spazio e può modificare la sua posizione mettendosi in modo trasversale ed è una posizione non idonea per il parto vaginale.

Il travaglio gemellare è più veloce di uno singolo in quanto la massa che preme sul collo dell’utero è maggiore e questo accelera il procedimento.
Una volta nato anche il secondo bambino, bisogna aspettare il secondamento, e cioè l’espulsione della placenta.

Quali sono i problemi legati ad un parto gemellare?

  • Basso peso: più del 50% dei nati gemelli ha un peso inferiore ai 2500 grammi e le cause possono essere un parto prematuro o una rottura delle membrane prima del tempo.
  • Prematurità: quando il parto avviene prima della 37°esima settimana.
  • Differenza di peso: un gemello rispetto all’altro può avere un peso differente del 5%.

Cosa succede alla donna durante una gravidanza gemellare?

  • Aumenta il circolo venoso e può soffrire facilmente di Ipertensione o Gestosi. L’alimentazione aiuta tantissimo questo rischio e lo riduce. Basta che la donna aumenti la quota di frutta e verdura, riduca le proteine, gli zuccheri e i carboidrati raffinati. Importante fare attività fisica leggera.
  • L’aumento del progesterone e del peso dell’utero possono portare a stitichezza. Bevendo tanto e facendo attività fisica potete agevolare questo problema.
  • Aumenta la tendenza della mamma a ingrassare ma solo per falsa credenza popolare in quanto anche con una coppia di gemelli bisogna solo aggiungere un 20% in più al peso della gravidanza singola, quindi non si deve mangiare per 3!

Primo trimestre

I sintomi: nausea, stanchezza, minzione frequente, tensione mammaria sono comuni ad una gravidanza singola. Aumentando però rapidamente il volume dell’utero la donna da se può avere il dubbio che si tratti di una gravidanza gemellare. Lo sviluppo degli embrioni è uguale come nella gravidanza singola. Una ecografia effettuata alla fine del terzo mese vi farà scoprire di che tipo di gravidanza gemellare si tratta e cioè se dizigotica o monozigotica.

Secondo trimestre

In questo periodo la stipsi e i cali di pressione si fanno presenti. Controllate l’aumento di peso e del volume addominale per evitare che ci siano problemi di ipertensione o polidramnios. Ricordatevi di effettuare gli esami glicemici per il rischio di diabete gestazionale. Nelle gravidanze gemellari è possibile che tra la 26-esima e la 32-esima settimana di gestazione si verifichi un pericolo di parto prematuro. Evitate stress, riposate e se avete contrazioni chiamate la vostra ostetrica o ginecologo.

Terzo trimestre

Questo è un momento molto delicato e importantissimo. Vi è rischio di parto prematuro, la mamma dovrebbe fare pasti leggeri, riposare molto e tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Giunti alla 37-esima settimana di gravidanza si controlla la posizione dei feti e si aspetta il lieto evento nel caso non venga effettuato un parto spontaneo.

Insomma, la gravidanza gemellare è un evento meraviglioso, e tutte le emozioni saranno amplificate.
Fatevi coraggio, affrontate le paure e i piccoli ostacoli che possono nascere e restate sempre in comunicazione con i vostri bambini nell’utero e prendete la forza da loro.

Un abbraccio

Ostetrica Sara Notarantonio