Sono sempre più le future mamme e i futuri papà che acquistano e utilizzano frequentemente o doppler fetali che permettono di rilevare e ascoltare il battito del bambino.
L’uso di questi dispositivi tranquillizza molto le mamme in attesa perchè così hanno la sensazione di avere tutto sotto controllo . È necessario però sottolineare che questi strumenti non possono sostituire i controlli periodici e non hanno alcuna valenza medica. Si raccomanda inoltre di non esagerare nell’uso.
Tutti questi dispositivi infatti si basano sull’effetto doppler.
Si reperiscono facilmente on line a prezzi che vanno dai 26 euro in su circa a seconda della tipologia.
Tutti (o quasi ) funzionano inviando onde sonore ad alta frequenza attraverso il pancione (ultrasuoni a 2-3 MHz). Quando le onde incontrano un movimento, come il battito cardiaco del vostro bambino, rimbalzano indietro. Il dispositivo quindi traduce il movimento in suono, che viene amplificato per poter essere ascoltato.
Il problema è che tutto ciò che si muove dentro le mamma (i calci del bambino, l’aria che si muove attraverso l’intestino, il sangue che scorre nelle arterie, ecc.) è tradotto in suoni. Ci vuole pertanto molta pratica per distinguere il battito cardiaco del feto dagli altri suoni. Può capitare facilmente ad esempio che il doppler riceva il suono del sangue che scorre attraverso la placenta e porti quindi a confondere questo per il battito cardiaco.
Anche se si trova il battito cardiaco del bambino, non è detto che si riesca a riconoscere quelle variazioni di ritmo che possono indicare un problema.
Ginecologi e ostetriche consigliano di utilizzare altri metodi per controllare il bambino come il prestare attenzione ai movimenti del bambino da quando si cominciano a sentire e in particolare dalle 28 settimane circa.
Se si decide di acquistare un Doppler Fetale da utilizzare a casa ecco alcuni suggerimenti
- informate il vostro medico o la vostra ostetrica che avete intenzione di fare questo acquisto
- Il costo dei doppler varia tantissimo dai 40 euro fino a i 500 a in genere più costano più sono sensibili e affidabili,
- verificate che il Doppler sia conforme agli standard di sicurezza europei e che sia fornito in garanzia
- alcuni Doppler contengono nella confezione un gel che deve essere formulato appositamente per l’uso con gli ultrasuoni.
- Diffidate di chi vi dice che il doppler funziona dalle 8-9 settimane di gravidanza. Gli esperti raccomandano di aspettare almeno le 14 settimane per cercare di trovare il battito del bambino
- NON usare il Doppler per più di pochi minuti . Anche se al momento l’uso degli ultrasuoni in modo sporadico è considerato sicuro, sono in corso studi per accertare i rischi dell’esposizione ripetuta e prolungata.
vedi per approfondire: Monitoraggio del battito cardiaco fetale attraverso i Doppler
In questo interessante documento si legge che i Doppler da usare devono avere una intensità massima di 10mW/cm² e devo essere usati per pochi minuti.
Si raccomanda pertanto un utilizzo assolutamente moderato di tali dispositivi.
Ascoltare il battito grazie alle app del telefono
Questi dispositivi casalinghi per il monitoraggio del battito fetale, stanno via via scomparendo dal mercato. Si è tentato di sostituirli con sistemi collegabili allo smartphone, ma senza particolare successo, tutte le iniziative in tal senso sono fallite una dopo l’altra.
Esistono attualmente applicazioni che permettono di ascoltare i battiti e monitorare movimenti del bambino. Queste app non sono assolutamente da considerare dispositivi medici, non hanno particolare sensibilità e non sono da usare prima delle 30 settimane di gravidanza.
Una di queste app, scaricabili gratuitamente è Bellabeat: solo appoggiando il telefono al pancione, secondo gli autori dell’app, è possibile monitorare il battito del bambino.