Il Natale in gravidanza può essere un momento davvero magico! Aspettare un figlio può regalare un senso completamente nuovo alle feste e rendere l’atmosfera ancora più gioiosa ed emozionante per tutta la famiglia.
D’altra parte, è anche vero che essere incinta a Natale potrebbe comportare qualche piccola rinuncia a tavola, soprattutto per le future mamme non immuni alla toxoplasmosi o alle prese con disturbi digestivi come nausea e bruciore di stomaco.
Come comportarsi quindi per vivere serenamente e in sicurezza questo particolare periodo dell’anno, in cui la convivialità è così importante? È possibile mangiare tutto quello che propone la tradizione o è necessario avere qualche accortezza in più?
Vediamo insieme quali sono i consigli degli esperti.
Indice
Mangiare sì, ma senza abbuffarsi!
Durante il periodo natalizio, è normale concedersi qualche vizio in più a tavola. L’importante è non esagerare, per non ritrovarsi improvvisamente con troppi chili in eccesso, che in gravidanza potrebbero favorire la comparsa di complicazioni come il diabete gestazionale. Per questa ragione, se nei giorni di festa è permesso qualche strappo alla regola, nel resto della settimana è importante cercare di mangiare in modo sano ed equilibrato.
Un piccolo trucco è quello di prevedere sempre 3 pasti principali e 2 spuntini. In questo modo, si eviterà di arrivare troppo affamate a pranzo o a cena, con conseguenti abbuffate che potrebbero aumentare il rischio di nausea o bruciore di stomaco.
In aggiunta, per evitare bruschi aumenti di peso, sarebbe bene limitare i dolci e le bevande zuccherate, preferendo quando possibile il consumo di carboidrati complessi e soprattutto integrali. Per ridurre l’assorbimento degli zuccheri, inoltre, è molto utile abbinare allo stesso pasto proteine e fibre.
Infine, l’ultimo consiglio è quello di approfittare del tempo libero a disposizione per fare un po’ di attività fisica: una semplice passeggiata dopo pranzo sarà un toccasana per la digestione e aiuterà a smaltire le calorie di troppo!
No agli alimenti a rischio
Anche a Natale e Capodanno esistono delle regole che non si possono trasgredire. Una di queste è che i cibi sconsigliati durante la gravidanza continuano a essere vietati anche sotto le feste.
Per le mamme in dolce attesa, quindi, saranno da evitare i seguenti alimenti a rischio:
- pesce crudo
- crostacei e molluschi crudi
- pesce affumicato
- frutti di mare (alcuni ginecologi li sconsigliano anche cotti)
- foie gras crudo
- latte e formaggi non pastorizzati (tra cui il brie, il camembert o il gorgonzola)
- uova crude o non completamente cotte (come nella carbonara o nel tiramisù)
- maionese o crema al mascarpone (quando fatte in casa con uova crude fresche)
Questi cibi, infatti, possono essere causa di infezioni alimentari pericolose per la salute di mamma e bambino, come ad esempio la listeriosi o la salmonellosi.
Le future mamme non immuni alla toxoplasmosi, inoltre, dovranno evitare di prestare particolare attenzione a consumare frutta e ortaggi solo se ben lavati ed evitare:
- carni crude o poco cotte (come nel caso del carpaccio o della tartare)
- salumi e insaccati poco stagionati (meno di 30 giorni), soprattutto se prodotti a livello famigliare
Cosa mettere in tavola per le feste?
Che si tratti di un menù di carne o di pesce, l’importante è che le pietanze siano ben cotte. Lo stesso vale per le ricette a base di uova, che potranno essere consumate crude solo se pastorizzate.
I legumi rappresentano sempre un’ottima soluzione: sono ricchi di proteine, carboidrati complessi, ferro e acido folico, tutti importantissimi per il benessere di mamma e bambino.
Anche i formaggi, purché non prodotti con latte crudo, possono essere consumati senza rischi. Per aumentare l’assorbimento del ferro, tuttavia, sarebbe consigliabile non abbinarli ai legumi.
Le verdure, infine, dovrebbero essere sempre presenti a tavola, possibilmente fin dagli antipasti e servite con olio extravergine d’oliva a crudo. In particolare, è sempre bene ricordare che una dieta salutare in gravidanza dovrebbe comprendere almeno 2 porzioni di verdura e 3 di frutta al giorno, consumate come spuntini o contorni, in accompagnamento alle altre pietanze.
Al ristorante? Sì, ma con qualche attenzione in più
Anche al ristorante valgono le stesse regole applicate a casa, anche se naturalmente quando si pranza o si cena fuori non si ha un completo controllo sulle modalità di preparazione dei cibi. Per maggiore sicurezza, il consiglio è quello di avvisare i camerieri del proprio stato e di scegliere pietanze calde, ben cotte e non preparate in anticipo.
E per il brindisi?
L’importante è che sia analcolico! Il consumo di alcol, infatti, dovrebbe essere assolutamente evitato in gravidanza, perché ad oggi non si sa se vi sia una dose che può essere considerata sicura per il feto. In alternativa, il suggerimento è quello di optare per degli aperitivi a base di frutta fresca o, per brindare all’anno nuovo, uno spumante analcolico 0.0%.