Ogni mamma, se presta attenzione al proprio corpo, è in grado di capire a che punto è del proprio travaglio. Per questo vogliamo elencare qui quali sono le sensazioni che caratterizzano l’avvicinarsi della nascita del bambino.
Il travaglio non inizia all’improvviso in quanto nei giorni precedenti potrete avvertire delle contrazioni simil mestruali. È possibile sentirsi stanche e fare cose come le scale, le pulizie, camminare… come spesso suggeriscono nonne e zie, non aiuta l’avvio del travaglio, anzi sono attività del tutto inutili, perchè tolgono energie che possono servire durante il parto.
Molte mamme notano la perdita del tappo mucoso, sostanza simile al bianco dell’uovo associato a perdite marroncine o rosate. In caso di perdita del tappo di muco non è necessario andare in ospedale in quanto l’avvio del travaglio può avvenire giorni dopo.
Non siate ansiose, cercate di vivere serenamente le ultime giornate prima e dopo la presunta data del parto. Per guardare la tv o rilassarvi, scegliete la posizione classica seduta dello yoga, che favorisce la discesa e il corretto posizionamento del bambino. Controllate sempre che il bambino faccia almeno 10 movimenti nell’arco della giornata.
Purtroppo non esiste un modo unico per entrare in travaglio, restano le contrazioni ad essere l’unico segnale fondamentale. Se perdi del liquido incolore o rosato o tinto di verde/giallino è opportuno andare nella struttura scelta per il parto. Se perdi sangue rosso vivo recati immediatamente in ospedale anche se non hai le contrazioni. Se la pressione arteriosa si alza, le caviglie sono gonfie, se la vista è annebbiata, fai una visita in reparto o contatta la persona che ti segue.
Le sensazioni del travaglio nelle varie fasi
- Fase 1: PERIODO PRODROMICO (variabile da poche ore a giorni). Sensazione di stanchezza e voglia di stare tranquille. Al contempo potete anche sentirvi eccitate e ansiose. Le contrazioni si alternano da poco dolorose e irregolari a forti. Tutto ciò indica che qualcosa sta cambiando e date del tempo al vostro corpo di capire e adattarsi. In questa fase potete fare bagni caldi, delle brevi camminate e circondarvi di serenità. Non abbiate fretta di raggiungere l’ospedale. Durante le contrazioni rilassate le gambe, i glutei, gli addominali e tutto il corpo.
- Fase 2: FASE DILATANTE (dieci ore in media). Le contrazioni si regolarizzano con un intervallo di 5 minuti una dall’altra e durano di più, fino ad un minuto.Cercate una posizione che vi dia sollievo. Sarete più silenziose e concentrate sul respiro. Durante le prime ore potreste avere nausea e vomito, alimentatevi quindi con cibi leggeri, camminate un po’ e riposatevi sul fianco. Durante la contrazione provate a chiudere gli occhi ed emettere dei suoni come “uuuuuh“o “mmmmh“.Superate le prime ore potreste diventare irritabili perché le contrazioni si fanno più dolorose e fate fatica a muovervi. Cercate una posizione che vi dia sollievo sia durante la contrazione che dopo, in modo da rimanere concentrate. Chiedete al compagno di offrirvi spesso da bere e ricordartevi di urinare. Lamenti intensi, fatica a conversare, sono atteggiamenti normali. In questa fase centrale del travaglio che dura circa 4-5 ore fatevi massaggiare e usate l’acqua calda. Fate del vostro meglio in attesa della dilatazione completa del collo dell’utero.
- Fase 3: PERIODO ESPULSIVO Sarete concentrata e sentirete il bisogno di dormire. A volte le contrazioni danno una tregua. Dopo questo periodo di pausa di mezz’ora circa la sensazione di dolore muta e lascia spazio al desiderio di spingere. Questa fase dura circa due ore.
Ricordatevi di ascoltare il vostro corpo!