Pelle in gravidanza: come cambia e come prendersene cura

In gravidanza la pelle subisce diversi cambiamenti: scopriamo insieme quali sono, come affrontarli e quando preoccuparsi.

Gravidanza: cosa succede alla pelle e perché

Durante la gravidanza la pelle della futura mamma subisce diversi cambiamenti, più o meno visibili, a seconda delle sue caratteristiche, dello stile di vita e della sua predisposizione genetica. 

Alcune modificazioni cutanee possono comparire fin dal primo trimestre, mentre altre tendono a presentarsi solo in una fase più avanzata della gravidanza. In ogni caso, a parte alcune eccezioni, si tratta solitamente di alterazioni temporanee, che regrediscono spontaneamente dopo il parto.

Fattori genetici, età, storia clinica personale, stile di vita e alimentazione sembrano giocare un ruolo importante nella comparsa di questi mutamenti. Le cause principali, tuttavia, sono da ricercarsi nelle modificazioni ormonali e fisiche tipiche della gravidanza, in grado di alterare o innescare determinati meccanismi fisiologici che sono all’origine di questi cambiamenti. Vediamo insieme quali.

1. Aumento della produzione di sebo

È dovuto alla maggiore produzione di estrogeni e progesterone associata alla gravidanza. Il risultato è una pelle più morbida e luminosa, che spesso regala al viso della futura mamma quell’aspetto radioso descritto come “bagliore della gravidanza”, ma che in altri casi potrebbe causare lucidità e favorire la comparsa di brufoli o acne.

Questo fenomeno è responsabile anche dell’ingrossamento dei cosiddetti tubercoli di Montgomery, ghiandole sebacee contenute nelle areole (le zone di pelle che circondano capezzoli), che in dolce attesa diventano più evidenti.

2. Minore elasticità

È un effetto della maggiore produzione di cortisolo, che in gravidanza può rendere la pelle più arida e sensibile. Questa condizione, associata alla distensione causata dall’ingrossamento del seno e del pancione e dall’aumento di peso, può provocare la comparsa di prurito e smagliature.

3. Maggiore produzione di melanina

È causato dagli estrogeni e interessa soprattutto i capezzoli, le areole, i genitali e le ascelle, che assumono una colorazione più scura.

In alcune future mamme, inoltre, potrebbe provocare la comparsa di una caratteristica linea verticale sul pancione, detta linea nigra, o di macchie scure sulla pelle del viso, che prendono il nome di cloasma gravidico o maschera della gravidanza.

4. Aumento del volume di sangue

Durante la gravidanza, il volume sanguigno cresce di circa il 40-50%. Questo fenomeno contribuisce a donare al viso della futura mamma un aspetto più roseo e più sano, ma allo stesso tempo rende più evidenti le vene del seno, delle mani e dei piedi

5. Aumento dell’afflusso di sangue ai tessuti

È indotto dalla maggiore produzione di estrogeni e progesterone. Associato all’incremento del volume sanguigno, può favorire la comparsa di vene varicose, capillari dilatati e angiomi stellari (così definiti per l’aspetto a raggiera), oltre che di emorroidi.

Inoltre, può contribuire alla comparsa di arrossamento e prurito alle mani e ai piedi, prurito generalizzato o eritema da calore.

Come prendersi cura della pelle in gravidanza

Alcuni comportamenti possono essere utili per prevenire o contrastare i problemi cutanei tipici della gravidanza.

  • Cerca di mantenere uno stile di vita attivo, un’alimentazione il più possibile sana ed equilibrata e una corretta idratazione;
  • Limita l’esposizione al sole e utilizza sempre una crema a elevato fattore di protezione;
  • Per prevenire irritazioni, indossa capi morbidi, comodi e in fibre naturali. D’inverno, evita di coprirti troppo e prediligi un abbigliamento a strati che ti permetta di adeguarti a eventuali sbalzi di temperatura;
  • In caso di varici, cerca di non trascorrere troppo tempo in piedi o seduta e, quando possibile, tieni le gambe sollevate;
  • Per mantenere la pelle più morbida ed elastica, utilizza quotidianamente una crema idratante a base di acido ialuronico, Vitamina E o Vitamina C;
  • In caso di brufoli o pelle lucida, lava il viso due volte al giorno con un detergente delicato e una volta a settimana effettua uno scrub con un prodotto leggermente esfoliante, seguito dall’applicazione di una crema idratante non comedogena, ipoallergenica e priva di oli;
  • Se la tua pelle è secca e screpolata, evita lunghi bagni che potrebbero peggiorare la disidratazione e prediligi detergenti delicati con formulazione in crema o olio.

Quando preoccuparsi?

Le comuni modificazioni della pelle che si verificano durante la gestazione non rappresentano un rischio per la salute di mamma e bambino.

In caso di prurito intenso o eruzioni cutanee, tuttavia, è fondamentale rivolgersi al medico di fiducia, per escludere la presenza di eventuali patologie o infezioni che potrebbero avere conseguenze sul buon andamento della gravidanza.