Pidocchi in gravidanza: trattamento e prevenzione

Cosa fare quando l'infestazione da pidocchi colpisce in gravidanza? Esistono trattamenti efficaci e sicuri per mamma e bambino? E come prevenire la trasmissione?

I pidocchi dei bambini sono una delle tante sfide che le mamme si trovano ad affrontare con la riapertura delle scuole. Fortunatamente, con un buon trattamento antiparassitario, un pettinino alla mano e tanta pazienza, è possibile eliminare questo problema nell’arco di pochi giorni. Cosa fare, però, quando l’infestazione da pidocchi colpisce in gravidanza? Esistono trattamenti efficaci e sicuri per mamma e bambino? E come prevenire la trasmissione dei parassiti da una persona a un’altra?

Cosa sono i pidocchi

I pidocchi del capo sono piccoli insetti, della grandezza di 2-4 mm, che vivono e si riproducono sulla testa dell’uomo, in particolare nella zona della nuca, delle tempie e dietro alle orecchie. Questi parassiti si nutrono di sangue umano, che ottengono pungendo la cute e iniettando un liquido che causa intenso prurito alla persona affetta.

Ogni femmina di pidocchio, circa 1-2 giorni dopo l’accoppiamento, deposita circa 8-10 uova al giorno, che si fissano tenacemente al fusto dei capelli e si schiudono dopo circa una settimana. Si liberano così le ninfe, insetti piccoli come una capocchia di spillo, che diventano pidocchi adulti nell’arco di un’altra settimana.

Un pidocchio adulto può vivere per circa un mese sulla testa di un essere umano, ma lontano dal corpo non può sopravvivere per più di 2-3 giorni.

Come si trasmettono i pidocchi

I pidocchi non saltano e non volano, al contrario di quanto si crede. Inoltre, le loro uova (dette lendini) sono saldamente attaccate ai capelli. Per questa ragione, i pidocchi possono essere trasmessi solo per contatto diretto con

  • capelli
  • indumenti
  • oggetti personali (pettini, spazzole, cappelli)

di una persona già infestata.

I pidocchi in gravidanza sono pericolosi?

L’infestazione da pidocchi (pediculosi) non comporta alcun rischio per le futura mamma né per il suo bambino. Questi parassiti, infatti, non sono portatori di malattie o infezioni.

Il problema dei pidocchi in gravidanza, tuttavia, è dato dal fatto che non tutti i trattamenti antiparassitari disponibili sul mercato sono considerati sicuri per il feto. Prima di utilizzarli, quindi, è sempre bene leggere con cura il foglietto illustrativo e consultare il ginecologo.

Trattamento dei pidocchi in gravidanza: cosa fare

Applicare un antiparassitario innocuo per il feto

Ad oggi, l’antiparassitario considerato più sicuro per il trattamento dei pidocchi in gravidanza è la permetrina, una sostanza che viene scarsamente assorbita nel circolo sanguigno e che non è in grado di causare malformazioni nel feto. Va detto, però, che sono ormai stati segnalati diversi casi di pidocchi resistenti alla permetrina

I prodotti a base di permetrina devono essere applicati per circa 15 minuti e poi risciacquati. Questa sostanza, tuttavia, non è efficace sulle uova. Per questa ragione, è necessario ripetere il trattamento a distanza di 7-10 giorni, quando le lendini si saranno schiuse.

Rimuovere manualmente i pidocchi e le uova

Il metodo più sicuro ed efficace per l’eliminazione dell’infestazione da pidocchi in gravidanza resta comunque la rimozione manuale con un pettinino specifico a maglie fitte su capelli umidi (wet combing). Ecco come procedere:

  • applicare e distribuire uniformemente un’abbondante quantità di balsamo sui capelli umidi;
  • lasciare agire per circa 15 minuti;
  • pettinare una ciocca di capelli con l’apposito pettinino a denti stretti dalla base del capello alla punta;
  • sciacquare il pettinino sotto acqua corrente o in una bacinella contenente una soluzione di acqua calda e aceto bianco;
  • ripetere l’operazione per un’altra ciocca;
  • una volta pettinata tutta la capigliatura, ripetere tutta la procedura una seconda volta;
  • al termine di tutte le operazioni, risciacquare i capelli per eliminare il balsamo residuo.

Per essere certe di eliminare tutti i pidocchi e le lendini, la rimozione manuale va ripetuta ogni 2-3 giorni per 2 settimane.

Disinfestare l’ambiente

Oltre a rimuovere i pidocchi e le uova dai capelli, è importante igienizzare tutta la biancheria, i capi di abbigliamento e gli oggetti a rischio. In particolare si raccomanda di:

  • lavare pettini e spazzole in una bacinella contenente acqua calda (almeno a 60°C) e aceto bianco (in proporzione di 4 a 1) per 10-15 minuti;
  • lavare lenzuola, asciugamani e indumenti in lavatrice a 60°C;
  • chiudere ermeticamente in un sacchetto di plastica gli oggetti e i capi a rischio che possono essere lavare in lavatrice per 2 settimane;
  • areare gli ambienti domestici e utilizzare un aspirapolvere (possibilmente a vapore) sui tappeti e sui divani.

Come prevenire i pidocchi in gravidanza

Purtroppo non esistono prodotti o strategie efficaci al 100% per prevenire i pidocchi.

In genere, si consiglia di:

  • evitare il contatto con i capelli di altre persone;
  • legare i capelli o tagliarli corti;
  • evitare di condividere oggetti personali a rischio come (ad es. spazzole, pettini, asciugamani, cappelli, sciarpe).

Fonti