Posso farmi la tinta in gravidanza o posso usare un prodotto naturale per colorare i capelli?
In genere, come ha sottolineato la nostra Ostetrica Sara Notarantonio, andrebbero evitate le tinture per capelli almeno nel primo trimestre di gravidanza, quando avviene l’organogenesi (formazione di organi e apparati del bambino).
Questo perché in qualsiasi processo di trattamento dei capelli, che sia la colorazione o la permanente o lo stiraggio, una piccola quantità di sostanze chimiche può essere assorbita attraverso il cuoio capelluto.
Gli studi effettuati fino ad ora sono rassicuranti perché hanno dimostrato che l’uso di tinture per capelli durante e dopo la gravidanza provoca un assorbimento minimo di sostanze chimiche, che non dovrebbe provocare danni al bambino in via di sviluppo. L’uso del condizionale però è d’obbligo e tutti gli esperti concordano nel raccomandare prudenza per ridurre al minimo l’assorbimento di sostanze chimiche, e di seguire queste raccomandazioni:
- Attendere almeno il primo trimestre (dopo 12 settimane) prima di utilizzare trattamenti per capelli di qualsiasi tipo siano.
- Evitare sempre per tutta la gravidanza (e l’allattamento) prodotti che contengono ammoniaca, in quanto possono causare forti esalazioni chimiche che possono essere aspirate dalla gestante.
- Utilizzare un ambiente ben ventilato per applicare prodotti per capelli per ridurre al minimo l’inalazione di vapori.
- Affidarsi sempre a un professionista per l’applicazione di un prodotto in modo da ridurre al minimo l’assorbimento risciacquando accuratamente il cuoio capelluto, per poter essere sicure che il trattamento non venga mantenuta più a lungo del necessario
Preferite l’uso di opzioni naturali come tinture vegetali, che sono prive di sostanze chimiche e sono considerate più sicure delle tinture permanenti.
Chi lavora in un salone ha un rischio potenzialmente più elevato di esposizione a sostanze chimiche. Per ridurre al minimo il rischio in caso gravidanza, è opportuno lavorare in una zona ben ventilata, indossare guanti protettivi e non mangiare o bere nelle aree di lavoro per ridurre al minimo l’esposizione alle sostanze chimiche presenti in prodotti per i capelli.