La serie “I mesi di gravidanza per papà” è stata scritta secondo le regole grammaticali attuali, che non hanno ancora trovato una regola concertata per l’introduzione di formule che tengano di debito conto gli importanti mutamenti culturali che ci hanno oggi portato a tenere in considerazione le diverse realtà identitarie legate alla percezione del proprio genere e alla propria sessualità. Inoltre, per la complessità nel trovare dei termini completamente inclusivi della complessità di relazioni che possono intercorrere tra feto, gestante, genitori biologici, genitori non biologici, partner o coinvolti a vario titolo, ho optato per semplificare il linguaggio ricorrendo allo stereotipo ancora oggi di più frequente utilizzo, ovvero quello di una donna di sesso femminile che resta incinta in seguito a un rapporto sessuale non protetto con un uomo di sesso maschile. Inoltre, a ulteriore semplificazione, dipingeremo stereotipicamente questi due genitori come sposati e il feto come essere senziente descritto come avesse un sesso maschile e una identità di genere maschile. Augurandomi che il nostro linguaggio si adatti presto e ufficialmente alle nuove lenti con cui osserviamo la realtà, ho trovato utile comunque dedicare alcuni paragrafi alle situazioni che, seppur abbiano minore frequenza, sono comunque note al grande pubblico, come a titolo esemplificativo la gravidanza gemellare o le situazioni più complesse immaginabili, come quella di una coppia omosessuale nel quale la gravidanza viene affidata alla madre di uno dei partner, che viene inseminata con gli spermatozoi di entrambi e un ovulo ottenuto per ovodonazione da una persona non conosciuta, e che sviluppi una gravidanza gemellare in cui i due feti hanno padre biologico differente. Certo che comprenderete la mia necessità di ricorrere alle consunte formule lessicali ancora in vigore, spero che i testi dei nove mesi di gravidanza possano accompagnarvi e farvi riflettere, anche sui cambiamenti in atto nella nostra società.
Che siano gemelli?
Solo uno spermatozoo su 100 milioni ce la fa. Ma, sempre più spesso ce la fanno in due. La probabilità che la gravidanza sia gemellare è in costante aumento dal 1975 (nell’immagine). Al giorno d’oggi, una gravidanza ogni 250 è gemellare. Approssimando, puoi immaginare che almeno un paio dei tuoi compagni di scuola abbiano avuto dei gemelli.
Sebbene ci siano fattori ereditari, una gravidanza gemellare può capitare a chiunque. Scoprirai se sei in attesa di gemelli durante l’ecografia, che tipicamente si fa alle quinta o sesta settimana.
Sostenere la moglie?
Spesso il marito si sente ripetere che non per lui non ci sia niente da fare, perché dopotutto la gravidanza è, ai suoi minimi termini, uno stato di salute della moglie. Questo è vero: il futuro padre potrebbe andare avanti con la propria vita, come se niente fosse.
Altri, con un approccio moderno, sollecitano un intervento di sostegno alla gravida, che si esprime tipicamente in supporto emotivo e nel prendersi cura delle faccende domestiche che la moglie sarà gradualmente più in difficoltà a svolgere.
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Anzi, ti renderai conto che c’è stato il primo mese di gravidanza quando sostanzialmente sarà già passato! Sembra uno scherzo, ma lo strano mondo femminile rende matematicamente complesso stabilire il vero inizio della gravidanza. Per questo i ginecologi (probabilmente maschi), non potendo fare a meno di schematizzare il percorso della gravidanza, hanno stabilito che il primo mese inizia con l’ultimo ciclo mestruale (ovvero quando non è ancora incinta).
Ti sei perso? E’ normale, mi ci sono volute notti insonni a capire la questione. Se vuoi approfondirla la spiego qui sotto per non lasciare gli amanti del tecnico a bocca asciutta. Ma se non ti interessa, salta a piedi pari e vai al paragrafo successivo.
Settimane di gravidanza, mesi di gravidanza, età gestazionale
Avviso: non metterti a discutere di queste cose con le donne: se loro dicono che sono alla quinta settimana e tu inizi a precisare che si tratta dell’età gestazionale 4+0 rischi il linciaggio. Accontentati di sapere di aver ragione.
Come dicevano, il tempo della gravidanza si conta dall’inizio delle ultime mestruazioni (poi non le ha più avute…). Nella settimana numero 1, quella che segue l’ultimo ciclo, lei non è ancora incinta e neanche lo sarà nella seconda. Alla fine di questa, più o meno, c’è stato il momento nel quale lei ha ovulato (in parole semplici poteva rimanere incinta) e, avendo fatto l’amore nel momento giusto, è iniziata la gravidanza.
Nessuno dei due lo sapeva, fino alla fine della settimana numero 4, circa, quando il ciclo mestruale non è arrivato ed il test di gravidanza ha dato il suo pollice in su.
In conclusione, sarai cosciente di diventare padre alla quinta settimana di gravidanza. Psicologicamente poteva essere un po’ fastidioso saperlo così tardi (5 settimane!), ma ora sai che sono tempi non reali.
Ora andiamo sul tecnico: per motivi medici i ginecologi preferiscono parlare di età gestazionale e di settimane completate. Cosa significa? Che al ginecologo interessa sapere se sono passate, completamente, almeno 8 settimane per valutare i valori di eventuali esami. Essere nella settimana numero 8 significa invece che si sono completate 7 settimane che si sta procedendo nell’ottava. Il ginecologo quindi dirà che lei è a 7+x settimane, ovvero 7 settimane complete e x giorni.
Ma che cavolo succede?
Mentre leggi questo articolo potresti già sapere che la tua compagna è incinta (e quindi sarà alla fine del primo mese o addirittura al secondo), oppure state cercando un bimbo. In ogni caso ti stai informando: bravo, non tutti lo fanno e rischiano di perdersi il bello di questo momento o peggio ancora di non capirlo.
Chi è incinta è la tua compagna. Chi ha sbalzi ormonali, ha le nausee, ha il corpo che cambia, deve fare le visite mediche, deve stare attenta a quel che mangia è sempre e solo lei.
Per te maschio le cose continuano più o meno come prima, non hai la possibilità di vivere fisicamente una gravidanza e quindi ti è più difficile “capire” queste repentine modifiche emotive e fisiche (non solo per il pancione che arriverà).
E’ quindi importantissimo essere pronti a seguire, capire, assecondare questi enormi cambiamenti, sapendo che sono naturali e che sono la strada tracciata dalla natura per far nascere il bimbo che porta in grembo. A poco serve conoscere che l’innalzamento degli ormoni la fa diventare suscettibile o dolcissima, desiderosa di wurstel e crauti o intollerante al tuo dopobarba.
Non lo fa per dispetto, è così.
E se lo sai puoi prendere con gioia tutti questi sconvolgimenti (al limite vai a sfogarti con un po’ di sport extra, ma non intavolare litigi e discussioni per cose che presto passeranno).
Se la gravidanza non è iniziata
Se state ancora cercando un bambino ci sono solo piccole attenzioni da prestare e abitudini da prendere:
- la futura mamma può iniziare a prendere l‘acido folico (ricordaglielo)
- possono essere fatti gli esami preconcezionali, utili a prevenire problemi durante la gravidanza
- se la mamma fuma, è l’occasione per impegnarsi a smettere
- se il papà fuma, come minimo deve prendere l’abitudine a farlo fuori da casa
- vacanza in posti che comportano l’assunzione di medicinali o vaccinazioni speciali vanno valutate con il medico
- e molti altri suggerimenti sono disponibili nell’area rimanere incinta
Ricordati che la ricerca di un bimbo va vissuta con tranquillità da parte di tutti e due: cerca quindi di essere di sostegno se i primi tentativi non danno risultati specialmente se lei inizia ad avere dei dubbi e delle paure (solitamente infondati) che la possono turbare profondamente.
Potresti anche leggere il primo mese di gravidanza per lei.
Vedi tutti i mesi di gravidanza per il papà
A cura di Stefano (e non dimenticare di lasciarmi un commento con le tue impressioni, grazie!)