Oltre ai più noto Movimento di Aiuto alla Vita, che attraverso i centri di assistenza sparsi in tutta Italia aiuta ogni anno 60.000 donne in difficoltà, di cui la maggior parte in gravidanza, esistono altre iniziative per supportare le donne in attesa. Tra queste troviamo anche il Progetto Gemma della Fondazione Vita Nova, che quest’anno compie ben 30 anni.
Adottare una mamma e il suo bambino
Il Progetto Gemma consiste nell’adozione temporanea a distanza di mamme in difficoltà, che magari avevano già programmato un aborto ma che hanno deciso di chiedere aiuto per portare a termine la gravidanza.
L’adozione è temporanea in quanto prevede un contributo di 220 euro al mese per 18 mesi, ossia fino al primo anno del bambino.
In alternativa, è possibile scegliere di adottare per un terzo, metà, o due terzi della durata totale dell’adozione. In questo caso, l’importo versato sarà abbinato alle quote di altri adottanti per raggiungere la quota mensile.
E se anche un terzo dell’importo fosse una somma troppo elevata? In questo caso esiste l’opzione “piccolo donatore“, che permette a tutti di dare il proprio prezioso contributo secondo le proprie possibilità. Anche questa soluzione prevede che il contributo versato venga sommato alle quote di altri donatori per poter essere utilizzato una volta raggiunta la quota mensile completa.
Ricordiamo che grazie al Progetto Gemma, dal 1994 ad oggi sono state aiutate più di 24.600 mamme con i loro bambini, con il supporti di oltre 10.000 adottanti.
Come adottare
Per diventare adottante o donatore, basta cliccare sul pulsante “Adotta ora” che si trova a questo link, su cui è possibile trovare anche tutte le informazioni necessarie per procedere alla sottoscrizione.
Le donazioni sono deducibili e possono essere fatte da singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini, classi scolastiche ed enti pubblici o privati.
Per saperne di più, vi invitiamo a visitare la pagina dedicata al Progetto Gemma sul sito della Fondazione Vita Nova, dove troverete anche le storie di alcune mamme aiutate e tutti i modi per sostenere questa importante iniziativa.