Quando nascerà il bambino? un nuovo test per predirlo con più certezza

Quando nascerà il bambino? E’ una domanda che diventa sempre più insistente mano a mano che il tuo pancione cresce tanto che verso le ultime settimane di gravidanza vorresti letteralmente fulminare con gli occhi chiunque ti rivolga questa richiesta di informazioni. Il fatidico “quanto manca?” lo odierete profondamente. Ve lo assicuro 🙂

Non preoccuparti ci siamo passate tutte!

Come sapete il dato della data del parto ha un valore puramente indicativo, però avere un riferimento in testa aiuta. Tutte noi abbiamo fatto il conto alla rovescia perchè non vedevamo l’ora di abbracciare nostro figlio ma anche finalmente di  poter tornare a dormire a pancia in giù, mangiarci un bel panino con la bresaola o tornare finalmente a camminare senza sembrare una paperotta.

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Calcolare la data del parto è una delle prime cose che facciamo dopo aver scoperto la gravidanza, è inutile nasconderlo!

Però solo il 5% circa delle donne partorisce esattamente alla data calcolata.

Non sarebbe quindi bello poter avere a disposizione un semplice test in grado di prevedere quando avverrà effettivamente il parto?

Il test diagnostico per predire la data del parto

Secondo uno studio pubblicato su BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynecology,  misurare il collo dell’utero tramite ecografia transvaginale può rivelare se la donna incinta rischia di andare in travaglio entro la settimana successiva.

Secondo uno degli autori dello studio, il dott. Vincenzo Berghella, la scansione è completamente sicura.

Attualmente, i medici eseguono solitamente controlli manuali e, diciamocelo,  neanche tanti  simpatici,  per determinare la lunghezza e la morbidezza della cervice, indicatori che possono prevedere un parto imminente. Ma, come spiega il dottor Berghella, l’inizio di cambiamenti nella cervice avviene all’interno, non all’esterno. Un’ecografia esamina l’intera struttura cervicale, ed è  in grado di rilevare con maggiore precisione se il bambino è in procinto di nascere.

Lo studio ha incluso 735 donne in gravidanza. Delle donne le cui cervici misuravano più di  3 cm meno della metà avevano partorito entro una settimana. Quando la cervice era inferiore a 1 cm mdi lunghezza, l’ 85 per cento partoriva entro una settimana.

Questo test ha grandi implicazioni. Naturalmente s la gravidanza fosse non ancora a termine aiuta i medici a prendere le contromisure per prolungare la permanenza del bambino in utero. In caso di gravidanza a termine aiuta la mamma a prepararsi psicologicamente.

Le ultime settimane o gli ultimi giorni di gravidanza possono risultare molto pesanti. in genere si sa che si potrebbe partorire dalle due settimane prima alle due settimane dopo la data  presunta del parto e questa incertezza spesso è fonte di ansie. Questo test permette di avere dei riferimenti un po’ più precisi anche se alla fine, quando la gravidanza è a termine, il travaglio inizia un po’ quando vuole 😉

Vedi anche : le fasi del travaglio

Fonte:

B Tutschek, T Braun, F Chantraine and W Henrich  A study of progress of labour using intrapartum translabial ultrasound, assessing head station, direction, and angle of descent BJOG: An International Journal of Obstetrics & Gynaecology Volume 118, Issue 1, pages 62–69, January 2011