È possibile fumare sigarette elettroniche in gravidanza? Come per le sigarette tradizionali, la risposta è ancora una volta no, ecco perché.
Da un recente studio pubblicato su Jama Pediatrics si è visto che in gravidanza si riscontra un leggero aumento del numero delle donne che fumano sigarette elettroniche, probabilmente perchè le future mamme credono, nonostante gli studi, che i nuovi sistemi elettronici di somministrazione di nicotina siano più sicuri rispetto alle sigarette tradizionali.
Le donne dovrebbero ormai conoscere i danni del fumo in gravidanza come la limitazione della crescita fetale, il rischio di distacco della placenta, anomalie nello sviluppo fetale e tanto altro, ma non sono sufficientemente informate sulle sigarette elettroniche.
Sebbene i prodotti elettronici siano proposti come alternativa migliori alle sigarette convenzionali e, in alcuni casi, come strumento per smettere di fumare, molti esperti suggeriscono che le donne incinte debbano necessariamente evitare le sigarette elettroniche.
Sigarette elettroniche: un fenomeno in continua crescita
Le sigarette elettroniche sono un prodotto abbastanza nuovo per il mercato quindi solo recentemente si cominciano ad avere i primi risultati sul loro impatto sulla salute.
Le sigarette elettroniche hanno avuto una forte commercializzazione solo negli ultimi 10 anni riscontrando un successo relativamente facile, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti.
Tanto per farvi capire il fenomeno commerciale che rappresentano, tra il 2017 e il 2018, secondo la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control and Prevention, l’uso di sigarette elettroniche tra i giovani americani è aumentato del 78%.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 27.920 donne di età compresa tra 18 e 44anni, e quindi in età riproduttiva. Tutte le donne erano partecipanti al National Health Interview Survey (NHIS). Degli oltre 27.000 partecipanti, 1.071 erano in gravidanza al momento dell’indagine.
Dai risultati si deduce che molte donne hanno percepito le sigarette elettroniche come un’alternativa sicura alle sigarette tradizionali. Inoltre, alcune donne che fumavano sigarette normali sono passate alle sigarette elettroniche in gravidanza come mezzo per smettere di fumare.
Nessuna sigaretta può definirsi la più sicura
Le sigarette elettroniche sono probabilmente altrettanto rischiose delle sigarette convenzionali. La nicotina, il componente che crea dipendenza nelle sigarette, è presente anche nelle sigarette elettroniche, ed è la nicotina che è associata ai maggiori effetti nocivi sulla gravidanza. La quantità di nicotina consumata nel fumo di sigaretta è simile alla quantità di nicotina consumata con le sigarette elettroniche.
La nicotina passa attraverso la placenta causando complicazioni fetali (leggi la documentazione gli effetti della nicotina in gravidanza) .
I rischi includono potenziali danni neurologici e ai polmoni di un feto in via di sviluppo, un aumento del rischio di basso peso alla nascita e un aumento del rischio di sindrome da morte improvvisa infantile (SIDS) .
Sigarette elettroniche senza nicotina
In commercio esistono anche sigarette elettroniche senza nicotina. Una volta venivano vendute in farmacia, ora la vendita diffusa non permette di tracciare con sicurezza né la provenienza né il contenuto.
Tutto ciò che contengono è sintetico.
Funzionano inalando attraverso un boccaglio. Il flusso d’aria attiva un sensore che accende una piccola stufa a batteria. Il riscaldatore vaporizza la nicotina liquida in una piccola cartuccia. Qui è possibile optare per una cartuccia senza nicotina.
Il riscaldatore vaporizza anche glicole propilenico presente nella cartuccia. Il glicole propilenico è la sostanza che determina il fumo da discoteca o nei teatri.
Quando l’utente espira, c’è una nuvola di vapore di glicole propilenico che compone il fumo visibile.
Il glicole propilenico è considerato generalmente sicuro, ma alcuni studi indicano che l’inalazione prolungata può dare origine a irritazione delle vie aeree. Il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina può produrre formaldeide e acetaldeide, due sostanze chimiche potenzialmente cancerogene.
Oltre al glicole propilenico le sigarette elettroniche contengono anche composti aromatici (uno studio recente ne ha individuato ben 7000) di non sempre specificata origine. Bisognerebbe analizzarli uno a uno per determinarne i potenziali rischi sulla salute.
Pertanto vista l’incertezza sui componenti dei vapori inalati, la difficile tracciabilità produttiva e la mancanza di studi a medio e lungo termine sugli effetti sulla salute, se ne sconsiglia caldamente l’uso in gravidanza e in allattamento in quanto tutto ciò che viene inalato può arrivare al vostro bambino attraverso la placenta, o passare nel latte se state allattando.
Riferimenti ulteriori
Whittington JR1, Simmons PM2, Phillips AM3, Gammill SK4, Cen R5, Magann EF6, Cardenas VM7., The Use of Electronic Cigarettes in Pregnancy: A Review of the Literature.Obstet Gynecol Surv. 2018 Sep;73(9):544-549.