Accade spesso che quando una coppia e in primis una donna decide di avere un bambino, già il giorno dopo il rapporto fertile acuisca la propria sensibilità su tutto il proprio corpo per recepire anche il minimo cambiamento che segnali la gravidanza.
I sintomi della gravidanza esistono e sono sperimentati da molte donne, ma hanno bisogno di tempo per manifestarsi.
Ci sono segnali subito dopo il rapporto?
No, non ci sono. E non ci possono essere nemmeno nei successivi primi giorni.
Perché? I primi cambiamenti in gravidanza sono causati da un ormone, il beta HCG, che il nostro corpo inizia a produrre solo dopo che l’ovulo fecondato si impianta nell’utero.
Da quel momento l’ormone beta HCG inizia a salire in modo repentino e a causare i noti fastidi delle prime settimane di gravidanza.
Se viceversa ci sembra di sentire dei cambiamenti o sono dovuti ad altre ragioni oppure li possiamo chiamare fantasintomi: sono in genere dettati da un proprio coinvolgimento emotivo.
Questi fantasintomi rischiano di alimentare le speranze di un concepimento, magari quando è un po’ che lo si sta cercando. Non fanno altro che alimentare inutilmente le speranze di un concepimento: come sappiamo rimanere incinta può richiedere del tempo e diversi tentativi anche in coppie giovani e senza alcuna patologia.
I sintomi della gravidanza, oltre alla mancata mestruazione, possono essere il sanguinamento da impianto (non è comune a tutte), la tensione al seno, areole più scure, il senso di stanchezza (si ha una maggior sonnolenza), minzione frequente, voglie e/o nausee, mal di testa e perdite bianche acquose.
Tutti questi variano da donna a donna oltre che da gravidanza a gravidanza per la stessa donna.
In genere compaiono in prossimità del ritardo mestruale e progressivamente aumentano con il passare delle settimane e si fanno più intensi.
Ansia e paura
Questi fantasintomi non sono comuni solo a chi spera in una gravidanza, spesso sono sentiti molto più intensamente da chi non cerca una gravidanza e ha avuto un rapporto a rischio.
L’ansia e la paura ci rendono particolarmente vigili e attente. Non auto-diagnosticatevi una gravidanza o una assenza di gravidanza basandovi sui sintomi, consultate il vostro medico o il vostro ginecologo.
Il consiglio
Il consiglio più utile e sincero è quello di non fissarsi sui sintomi.
Se state cercando una gravidanza, spostate l’attenzione nell’imparare a identificare i giorni fertili con uno dei tanti metodo a disposizione (Billings, temperatura basale, …) che è il modo giusto di aumentare le probabilità di iniziare una gravidanza.
Ne avrete vantaggio sia come donna sia come coppia!